Passarono due giorno dalla festa, la roscia era completamente sparita.
Mi alzai dal letto molto lentamente e mi trascinai in cucina. Aprii il frigo e cercai la scatola del latte che ovviamente come ogni mattina, non trovai.
<<Ma in questa casa finisce sempre tutto?>> Urlai con l'intento di farmi sentire. Una cosa che odio dell'essere in tanti è che finisce sempre tutto e non si ha quasi mai della privacy. Tornai al letto, anche se dopo poco più di un'ora avrei pranzato. Accesi il cellulare e quasi mi scoppiò per i troppi messaggi, ovviamente quello che aspettavo e desideravo più di tutti, non arrivò. Provai a non pensarci per non restarci troppo male e aprii il resto dei messaggi, trovando anche quello di Guenda.Da Guendalina:
Ehi :) Ti va di vederci? Vorrei andare al mare.Sorrisi. Anche se ancora non ci conoscevamo bene, avevo voglia di vederla e conoscerla meglio.
Per Guendalina:
Ehii, va bene. A che ora ci vediamo?Da Guendalina:
Passo a prenderti con la moto alle quattro. A dopo xxDopo aver confermato, mi alzai dal letto e aprii il mio armadio restando in questa posizione per mezz'ora.
Anche se, eravamo in pieno giugno, ad Ostia non fa così tanto caldo. Opto per una canotta nera e una camicia azzurra e dei jeans semplici.
Portai con me i vestiti puliti in bagno. Entrai in doccia e accesi l'acqua fredda. All'inizio rabbrividii ma poco dopo provai solo piacere. Restai sotto l'acqua per una mezz'ora buona. Immersa dai pensieri e da un paio di occhi color miele che mi avevano fatto perdere il lume della ragione. Odiavo quella ragazza, odiavo sentirmi schiava di quel fottuto sentimento. Uscii dalla doccia e mi strinsi nel mio accappatoio rosa asciugandomi. Me lo tolsi e indossai l'intimo e dopo i miei jeans, la canotta nera e per l'ultima la mia camicia a quadri blu e tirai su le maniche. Coda alta, un po' di rimmel e le mie Vans. Andai in cucina a prepare il pranzo per me e mia sorella piccola e aspettai con ansia l'arrivo di quella buffa ragazza che mi faceva sorridere.
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She.
RomanceAcqua e fuoco, grigio e nero, rosso e blu. Due persone così diverse. Litigavano, a volte una ignorava l'altra, parole taglienti, parole dolci. Erano così incasinate. Ma Mars non poteva stare senza la roscia e la roscia non poteva stare senza Mars. V...