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Era quel ragazzo un po' così, con la testa nella musica.
Venticinque ore su ventiquattro le cuffie piantate sulle orecchie.
A riascoltare un pezzo, a maledirsi per qualche errore stupido di cui non si era accorto prima.
"La.. La.. Sol.. Fa dies-Ugh. Stona."
Erano passate sei ore da quando si era seduto curvo alla scrivania.
Allontanò la sedia girevole dal piano di lavoro, per poi stiracchiarsi, allungandosi tanto da dover occupare 2 metri.
Sospirò, prendendo in mano il telefono.
Vide due messaggi, e speró che almeno uno fosse da parte di JiHeon, la ragazza che gli interessava da qualche mesetto.
Invece si ritrovò un messaggio dell'operatore telefonico che gli ricordava del suo credito quasi esaurito, e uno del suo migliore amico SeokJin, che risaliva a un paio di ore prima.
"Sei ancora su quel pezzo? Non fai l'accesso da più di quattro ore!! Prenditi una pausa, rilassa gli occhi! E poi ti lamenti perchè devi portare gli occhiali da vicino ;-) Stasera vengo a cena da te, niente discussioni! Bye Nam~"
Ridacchiò all'auto-invitarsi di Jin.
Il pollice gli tremò quasi, aprendo la chat con la ragazza.
"Hai niente in programma per il week-end?"
Visualizzato.
"Cazzo ..."
Namjoon si passó le mani sul viso stanco, sospirando ancora.
Decise di far sapere a sua madre che era ancora vivo: scese le scale.
"Oh~ Il gufetto è uscito dal nido a quanto vedo!"
La mamma del tinto gli si avvicinò con un grembiule legato alla vita.
"Eddai mamma ..." Si lamentò il ragazzo, ormai stretto fra le braccia della madre.
La testa della sorellina sbucò dal salotto.
"Ah, ma quindi ho anche un fratello? Wow, è anche un bellissimo ragazzo vedo ... Um, aspetta.. Mamma sai dove ho messo gli occhiali?"
"E sta zitta! " le urlò, ridacchiando comunque " Torna a guardare Pucca, su!"
La ragazzina mise il broncio.
"Primo, ho 19 anni. Secondo, sai che lo hanno tolto dalla programmazione! Mi ferisci cosí!"
Namjoon rise, per poi scoccare un bacio sulla guancia della mamma.
"Jin si è auto-invitato anche stasera."
Si sentí un tonfo sordo provenire dall'altra stanza, susseguito da uno strillo.
"CHI C'È STASERA?"
"Hai capito bene sorellina!"
La faccetta arrossata e i capelli spettinati della ragazza riapparvero dalla porta.
Aveva gli occhi spalancati e una manina dalle unghie smaltate sul cuore.
"Vuoi dire che fra meno di due ore il mio Oppa sarà qui?"
Namjoon la guardò storto.
"Qui l'unico oppa sono io, è chiaro?"
La mora si aggiustò i capelli lunghi facendo il verso al fratello, per poi correre in bagno a prepararsi per l'arrivo del suo ragazzo preferito su tutti, sì, incluso il fratello.
Namjoon sospirò, di nuovo.
Sarebbe stata una serata di relax, pensava.

Sighing { Kim Namjoon }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora