Sospirò.
Di nuovo.
Namjoon si appostò davanti al cinema aspettando Jiheon.
Si erano dati appuntamento per le 19,30, e lui era miracolosamente riuscito ad arrivare con cinque minuti di anticipo.
Giocava col suo orologio contando i secondi che lo separavano dalla sua immensa cotta.
La vide arrivare con quindici minuti di ritardo, quando ormai aveva perso le speranze.
"Ciao Oppa~!" Al ragazzo prese un tuffo al cuore."Scusa il ritardo, ma lo smalto non voleva aciugarsi!"
Si lamentò la ragazza, mostrando il suo miglior labbro tremulo e le sue unghie rosse,smaltate di fresco.
Non notando risposta dal ragazzone davanti a sè, gli fece una nuova domanda.
"È tanto che aspetti?"
Namjoon scosse la testa, sorridendole.
"No, no davvero. Entriamo?"
Jiheon annuì, prendendo a braccetto l'altro.
Il tinto si stupì dell'intraprendenza della moretta,che gli si strusciava come un gattino.
"Allora, che film vuoi vedere?"
Jiheon si portò un dito alle labbra, pensierosa.
"Mhh... C'è quel film carino che è uscito da poco! 'L'amore non ha pregiudizi'."
In fondo, era proprio quello che Namjoon sperava, un film da ragazze emotive, dove lei avrebbe pianto di sicuro.
Puntava sulla consolazione, quel giorno.
Il ragazzo ripassava il piano mentalmente mentre comprava i biglietti.
La ragazza era corsa a comprare qualcosa da bere, aveva insistito e Namjoon non era riuscita a convincerla.
Finito l'acquisto, il ragazzo si diresse verso il piccolo bar, dove vide la più giovane semi-flirtare con il commesso.
Il tinto storse la bocca alla vista del frenetico sbattere le ciglia della ragazza.
"Jiheon?"
La mora si girò allungando un bigliettino al barista.
"Si?"
"Sta per cominciare il film."
Disse freddamente Namjoon.
Forse Namjae non aveva tutti i torti.
Jiheon gli si avvicinó sorridendo, ma lui le rivolse un sorriso distaccato.
Entrarono nella sala del cinema sedendosi ai posti loro assegnati.
Namjoon intanto pensava, nel mentre che Jiheon gli parlava di qualcosa che non gli sarebbe interessato neanche ad impegnarsi.
Aveva fatto bene ad uscire con lei?
Era carina..
Fece una smorfia, e poi? Che cosa lo aveva colpito di lei?
D'un tratto le luci si spensero, il film cominciò e Jiheon gli si strinse.
"Sarà bellissimo."
Il ragazzo le fece un mezzo sorriso, ma lei si sporse per dargli un bacio sulle labbra.
Lui rimase sorpreso quel tanto che bastò a lei per approfondire il bacio.
Preso dall'emozione Namjoon le andò dietro, per poi staccarsi,pochi secondi dopo,corrugando la fronte.
Aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito.
La ragazza sembrava contrariata, per cui tirò fuori il telefonino.
Lo tirò fuori anche lui, per trovare un messaggio da parte di Jin.
Lo aprì, sempre con un'espressione preoccupata.
"Nam... Ho parlato seriamente con Namjae, non è gelosia da sorella, quella è proprio una sciacquetta in piena regola, magari ti presenta pure il conto a fine serata! ahah, esci di lì ovunque tu sia."
Namjoon sospirò, alzando gli occhi, per vedere la ragazza andarsene sculettando e smuovendo i liscissimi capelli che la sorella di lui avrebbe ucciso per avere.
La raggiunse abbastanza velocemente, chiedendole cosa ci fosse che non andava.
Lei fece schioccare la lingua al palato ed alzò gli occhi al cielo.
"Pensavo tu fossi un po' più interessante Kim Namjoon, non vale neanche la pena scoparti."
Namjoon la guardò allontanarsi, sospirando.
Avrebbe davvero dovuto ascoltare la sorella ogni tanto.
Se ne ritornò al suo posto, il film l'aveva pagato e se lo sarebbe visto tutto.
Si ritrovò in lacrime a pochi minuti dalla fine del film.
Altro che ragazzone, la ragazzina emotiva qui era lui, non Jiheon.
Se ne ritornò a casa verso 21:30, tirando su col naso.
Era già pronto ai "Te l'avevo detto" di sua sorella.~~~~~
Okay! Perdonatemi l'immenso ritardo!
Per un capitolino del genere poi!
Spero che comunque la storia sia di vostro gradimento, e che continuiate a seguirla!
Baci,
Giulia
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Sighing { Kim Namjoon }
FanfictionUn intenso amore per la musica, un altrettanto gagliardo ma effimero amore per una ragazza che non sembra ricambiare. Tutto coronato da un migliore amico d'oro e una sorellina un po' troppo infatuata del suddetto.