Dopo quegli stupidi direct ho evitato Mario come la peste.
Mi aveva ferita una volta e continuava a farlo.
È un insensibile.
Bipolare.
Vanitoso.
Scontroso.
Una grandissima testa di cazzo.
Però è così bello.
Ha un sorriso che farebbe invidia ad un angelo e quella pelle scura che amo da morire.Scossi la testa.
No, non poteva piacermi chi fino a qualche giorno fa mi trattava come un oggetto da usare, posare o evitare a suo piacimento.
No.Marco bussò alla porta.
«Entra!!!» gridai gettandoomi all'indietro sul letto.
«Oh! Che ti ha morso una vipera?!» disse entrando insieme a Manuela e stendendosi accanto a me.
«No, uno stronzo!» ecco, l'avevo detto.
«E sarebbe?» disse la mia amica abbracciandomi.
«Niente lascia perdere» risposi.
«Dai dimmelo, magari ti aiuto.» disse lui con un tono dolce aspettandosi una risposta.
Parlai loro di Mario.
Del fatto che prima mi riempie di complimenti, poi mi evita.
Prima mi bacia e poi si comporta come se non esistessi.«Ti sei innamorata?» mi chiese la mora in conclusione.
«che? No!» balzai dal letto.
«Un uomo quando è geloso della donna che le piace fa e dice solo cazzate. Fidati! E una donna innamorata soffre per ogni suo sbaglio. È il tuo caso.» mi spiegò Marco.
«Non gli posso piacere, dai.
E non ne sono innamorata!» risposi.
«Si, certo.» ribattè lei.Nel frattempo Isco e i Blancos erano arrivati a Torino e si stavano sistemando in un hotel in centro.
Un'ondata di spagnoli avrebbero travolto Torino.Per ammazzare il tempo decisi di iniziare a cercare il vestito per la festa di quella sera.
Dopo un armadio svuotato, un mignolo in coma e 483352992 "uffa", decisi di indossare un abitino rosso a bratelline a cui abbinai un paio di sandali argento tacco 12.Guardai l'orologio.
Imprecai mentalmente e corsi in camera di Manuela e la trascinai con me per poi correre per le scale verso l'ingresso.
In salone trovai Marco che parlava con Mandzukic, Alex Sandro, Claudio e Lemina.
Presi per un polso il mio migliore amico e trascinai via anche lui beccandomi un "tu sei pazza!"Dopo un po' vedemmo vari taxi avvicinarsi all'ingresso del centro sportivo.
C'erano proprio tutti.
Mi erano mancati anche se era solo una settimana che ero qui.
Sbucarono tutti da quelle automobili con compagne e figli a seguito.
Era una festa importante per vale e voleva che tutti i suoi amici fossero presenti.Tutti pensavano che mi sarei tuffata tra le braccia di Isco, come al solito.
Invece stavolta presi in braccio Cristiano Jr che mi abbracciò subito.
«Mi sei mancata zia» mi disse dandomi grossi baci.
«Anche tu, patato» risposi stringendolo a me.
Poi venni sommersa dagli abbracci di Alice, Clarisse Jessica, Andrea e Victoria.
Quanto mi erano mancate.
«E io? Non ti sono mancato?» disse mio fratello mettendo il broncio.
«Non mancheresti a nessuno tu. Gli sono mancato io, vero nanetta?» disse Sergio aprendo le braccia.
«Sono alta 1.72 e vi ostinate a chiamarmi nanetta?! Ma che problemi avete?» dissi con una faccia da finta arrabbiata.
«Mi è mancato solo Pepe» dissi fiondandomi tra le braccia del portoghese che mi accolse subito.
«Lui mi difende sempre» dissi.
«Quindi non ti sono mancate le nostre Ship?» disse Gareth simulando un colpo al cuore.
«No, gallese ne le tue ne quelle di Toni. Sono orrende» dissi scoppiando a ridere.
«Nemmeno le grida durante le partite alla play?» disse James abbracciando le spalle di Marco e Lucas.
«Assolutamente no» mi finsi seria.
«Va bene, possiamo tornarcene a casa allora!» disse Marcelo.
Quanto amo quel ragazzo.
Gli saltai addosso scoppiando a ridere.
«Siete la mia famiglia come potreste non mancarmi?!» ad uno ad uno abbracciai tutti.
Lo stesso fecero Marco e Manuela dopo di me.Dopo un'ora passata tra chiacchiere e risate con i Juventini, i Madridisti andarono via.
Dovevano prepararsi per la festa.Casa Juve era un inferno.
Svolazzavano camicie e pantaloni in ogni dove.
Quella festa aveva mandato tutti fuori di testa.
Mentre stavo andando in camera a prepararmi per la serata, Mario mi prese per un polso.
Era a torso nudo.
Dire che era bellissimo era poco, ma era uno stronzo.
«Che vuoi?!» gli chiesi in malo modo.
«io...ehm..ecco...» roteai gli occhi.
«Prestate delle parole al vostro amico, le ha finite!» gridai in salone ottenendo l'attenzione di tutti.
Ci guardavano tutti.
«Niente. Mi auguro che passi una bella serata col tuo ragazzo...» mi sentì delusa.
Pensavo volesse scusarsi, invece non fa che ferirmi ogni volta.
Lo spintonai giù dallo scalino.
«MA É POSSIBILE CHE TU SIA SEMPRE IL SOLITO BASTARDO.
TI ODIO!» corsi in camera mia.Mi gettai sul letto a fissare il soffitto.
Bussarono alla porta.
«VATTENE!» gridai.
«Hope sono Marko, apri»
«No, vattene!» gridai di nuovo.
«Va bene. Tanto so che dopo vieni da me. Ti aspetto in camera!» disse per poi andare via.Feci una doccia e dopo l'intimo indossai il vestito scelto in precedenza.
Indossai anche i sandali.
Mi truccai poco, avendo già la pelle ambrata, misi eyeliner, mascara e rossetto rosso.
Ai capelli feci due trecce sul davanti e poi ne raccolsi la metà in uno chignon.
Ero pronta.
Scattai una foto e la postai su Instagram.
@mariomandzukic_official: se lo prendo lo ammazzo!👿😡😑Alvaromorata: ma vedi se quell'idiota non fa sempre guai!👿😤😔 @lemina13official
Antogriezmann: la mia regina non deve soffrire. Qui ci scappa il morto!
Radjanainggolan: te do 'na mano!
St'imbecille non sa che si perde!
@lemina13officialCristiano: non farti vedere stasera o non rispondo di me, coglione!
Iscoalarcon: deficiente! @lemina13official è mia sorella.
Ti taglio i gioielli di famiglia!Hope_alarcon: basta! Smettetela tutti!
Kingarturo23oficial: Isco incazzato pt 78647893896 @iscoalarcon😑😂
Lemina13official: non volevo, perdonami! @hope_alarcon
Hope_alarcon: @lemina13official non me ne frega un cazzo! Sparisci dalla mia vita!!!
NOTA AUTRICE: li vedremo mai insieme.
Mario ha molte cose d farsi perdonare... ce la farà?😍😂❤👫👑