La festa di Francesca era andata alla grandissima.
Nonostante l'amarezza sono riuscita a divertirmi grazie a mio fratello, ai ragazzi e alle mie amiche.
Li amo tanto.
Passammo un paio di giorni insieme e poi tornarono a Madrid.
Nei giorni successivi avrebbero giocato e dovevano allenarsi.
Anche Marco era tornato a Dortmund.
E con lui anche Manuela.
Nonostante li sentissi tutti i giorni mi mancavano terribilmente.Con Mario invece non parlai.
Ero incazzata nera con lui.
Non meritavo quel trattamento.
Poi una mattina mi svegliai col suono di colpi sulla porta.
L'aprì e a terra trovai un bouquet di rose rosse gigantesco.
Lo presi tra le mani e lessi il bigliettino."Il tuo corpo, il tuo sorriso, ti voglio quando ti incazzi, quando piangi, quando sei felice.
Ti voglio e ti prenderò, lo giuro."
Mario.Sorrisi, ma poi tornai seria.
Se si aspetta di poter risolvere le cose con un mazzo di rose come fa con tutte le altre, si sbaglia.
Io non voglio regali, voglio fatti.
Voglio un suo cambiamento.
Ma doveva capirlo da solo.
Tenni il biglietto, ma i fiori li avrei restituiti al mittente.Indossai una maschera da donna incazzata e ferita e scesi al piano di sotto.
Era tutti a fare colazione.
Vedendomi arrivare con quel bouquet tra le mani sorrisero pensando ad una riappacificazione, ma non lo era.
Mi avvicinai a lui e glieli lanciai addosso.
«Dalli a qualcuna che si lascia comprare con poco. Quella non sono io!» detto questo fregai un biscotto alla mano di Claudio, gli diedi un bacio e me ne tornai in camera.
1 a 1. Palla al centro!MARIO'S POV:
Pensavo di poter rimediare, invece è stata un'idea stupida.
«Tu davvero volevi rimediare a tutti i casini che hai combinato con un mazzo di fiori? Che stupido!» mi disse Paulo ridendo.
«Perchè? Non va bene? Pensavo le sarebbero piaciute. A tutte le donne piacciono.» parlai a raffica.
«Hai detto bene, a tutte le donne.
A lei sono piaciuti, perché si è tenuta il biglietto, ma Hope non è tutte le donne, ricordatelo.» disse Mario.
Le altre on due parole dolci e un regalo stanno zitte, lei i regali te li tira dietro se non le dai attenzioni.
Inizia a cambiare atteggiamento altrimenti la perderai, io ti ho avvertito Lemina.» disse Marko prima di andare di sopra.
Avevano fottutamente ragione.
Già mi sono comportato abbastanza come un coglione, non voglio perderla definitivamente.
Dovevo fare qualcosa! Ma cosa?HOPE'S POV:
Dopo una giornata passata a lavoro, i ragazzi decisero di andare a cena fuori, altri invece vollero tornare a casa dalle rispettive famiglie.
Scegli l'outfit giusto e una volta pronta pubblicai una foto su Instagram.
Esmullert: dove vai regina? @hope_alarcon
Lemina13official: a cena con me!
@esmullertMarcinho11: a cena con lui? Sta scherzando, spero! @hope_alarcon
Se fosse vero trattamela bene o ti ritroverai senza palle, capito? @lemina13officialHope_alarcon: vado a cena con TUTTI i ragazzi + Martina!
Non siamo soli! @lemina13offial @marcinho11Iscoalarcon: ti teniamo d'occhio!
Sr4oficial: ti teniamo d'occhio pt2!
Cristiano: ti teniamo d'occhio pt3!
Gotzemario: ti decapito se me la fai soffrire! @lemina13official
Hope_alarcon: @gotzemario non soffrirò tesoro perché non siamo niente!
Toni.kr8s: @garethbale11 parte la ship! #Mape
Hope_alarcon: vi tiro Suarez ve lo giuro! @luissuarez9
Luissuarez9: orecchie o altro? @hope_alarcon
Direct tra Mario e Hope:
Lemina13official: Dici che non siamo niente? Non credo.
Ah! Tu vieni a cena con me!
Hope_alarcon: Si, non siamo niente! Io vado a cena con la squadra e non con te!
Lemina13official: Stai con me, dobbiamo parlare!
Hope_alarcon: Devo proprio?!
Lemina13official: ti prego.
Hope_alarcon: Okay, okay.