Non ho più il gesso, l'ho tolto ieri mattina, fuori fa caldo e posso finalmente godermi un pò il mare e l'estate. Come promesso a Summer oggi andremo al mare, vengono anche George, e i miei altri due migliori Austin e Nate. Loro sono gli unici a sapere la vera storia della mia caduta e di Dan, Summer invece è l'unica a sapere che adesso avevo una casa fantastica a due passi dal mare a mia disposizione.
Da quella notte in cui mi diede le chiavi Dan non si fece più vedere, non mi cercò, e io non lo cercai. Non avevo in effetti il suo numero, non sapevo dove abitasse, ma comunque non l'avrei cercato. Quella sera era stato molto chiaro, ovviamente avevo voglia di capire perchè mi aveva affidato, senza un preciso motivo, la sua casa; ma sapevo che se avesse voluto darmi delle spiegazioni, lui avrebbe trovato il momento adatto.
Messaggio a Summer: Oggi dirò della casa ai ragazzi!!!
Summer: Daremo una festa nel weekend, vero?
Lyla: No S, voglio solo passare del tempo lì con voi. Potremmo portare le nostre cose lì, e passarci queste ultime due settimane di estate...! È pur sempre una casa bellissima vicino al mare..che dici?
Summer: È un'idea fantastica! Passo da te tra mezz'ora, vengo con Austin e prenderemo Nate per strada!
Lyla: A tra poco :*-Ragazziiiii!- dissi correndo incontro ad Austin e Nate.
-Ciao Lyla, come stai?- farfugliò Austin abbracciandomi.
-Non ti si può lasciare un attimo da sola, che ti rompi una gamba?!- scherzò Nate avvicinandosi e scacciando Austin per abbracciarmi.
-Mi siete mancati un sacco! E comunque 4 mesi non sono un attimo fratello!- risposi sarcasticamente ad Austin.
-Hai ragione Lyla, ma sai con il college è difficile prendersi un pò di tempo per tornare a casa. George ti avrà detto che quest'anno abbiamo davvero faticato un sacco- disse serio e dispiaciuto Austin.
-Si L, è stato un anno duro. Ma ora siamo qui! Nel messaggio parlavi di vacanza, mi hai incuriosito, e non poco! Dove si va?- domandò Nate con gli occhi luccicanti desiderosi di sapere.
-Sali in macchina, lo scoprirai presto- rispose Summer che intanto era andata a chiamare George, che stava finendo di fare la valigia.Risi per l'attegiamento dispotico di Summer, ma una volta caricati tutti i bagagli in macchina partimmo. In realtà i ragazzi erano perplessi, perchè dopo appena dieci minuti di macchina si resero conto che non eravamo diretti nè all'aereoporto, nè alla stazione dei treni, nè alla stradale che conduce fuori dalla città. Arrivati al parcheggio della spiaggia familiare a tutti quanti, visto che ci venivamo tutte le estati, George cominciò ad insospettirsi. In quel momento non potei far altro che vuotare il sacco.
-Allora ragazzi, vi starete chiedendo che c'entra la nostra spiaggia con la vacanza. Ecco, ho aspettato a dirvelo per farvi una sorpresa! La vedete quella casa bianca laggiù? Ecco, io...io ho le chiavi! Possiamo stare lì per tutto il tempo che vogliamo, 2 settimane di relax e divertimento in una bella villa in riva al mare. Che ne pensate?- dissi titubante ed emozionata al tempo stesso.
-Bel colpo sorella!- disse George abbracciandomi.
-Davvero una bella idea L- risposr invece Nate.
Austin mi sorrise in segno di approvazione.
-Beh, per me va bene, ma tanto io già sapevo tutto- disse pavoneggiandosi Summer.
I ragazzi ricambiarono con sorrisetti ironici.
A un certo punto George si fece scuro in viso e quasi mi spaventai per quel duo improvviso cambiamento d'umore.
-Lyla, scusa, ma dove hai preso i soldi per affittare questa casa?!- mi domandò quasi timoroso della mia risposta.Per un attimo la mia fantasia vagó lontano per inventare una storia per rispondere efficacemente a mio fratello. Non ci misi molto a capire che dire una bugia così grande ai miei più cari amici sarebbe stato un errore colossale.
-Ragazzi, devo raccontarvi precisamente che cosa è successo la sera in cui mi sono rotta la gamba- affermai con serietà.
Dopo aver raccontato tutta la storia i ragazzi, visto che Summer già sapeva tutto, mi guardarono con gli occhi sgranati.
-L, sei pazza, sei stata incosciente! Potevi farti male...o ancora peggio- mi urlò in faccia mio fratello.
-George, in effetti mi sono fatta male. Ma io non volevo, è capitato!- risposi mortificata.
-Lyla, ma sei stata doppiamente imprudente! Accettare le chiavi di una casa che non è tua, da uno sconosciuto! E se dentro ci fosse qualcosa? Un cadavere, droga, o se quella casa fosse incriminata? Se lui fosse un criminale e volesse scaricare su di te la colpa?- urlò questa volta arrabbiato.
-George, ho aspettato voi per entrare. Prima di rimanere qui faremo i dovuti controlli, era solo un modo intelligente di sfruttare questa casa! Anche perchè tra poche settimane andremo anche io e Summer al college, non ci saranno molte le occasioni per stare tutti insieme- dissi calma, al contrario di George.
-Va bene- risposi George con tono di rassegnazione, evidentemente sapeva che era inutile opporsi.Dopo aver fatto le opportune verifiche e telefonate ne uscì che la casa era apposto e finalmente entrammo. Rimanemmo tutti sbalorditi, l'interno era ancora più bello dell'esterno e si poteva sentire da ogni stanza il rumore del mare.
La sala era grandissima, con le pareti di colore azzurro, arredata con due divani in pelle, un grosso tavolo da pranzo, una tv e un paio di credenze. Mediante un arco decorato con delle conchiglie si accedeva alla cucina, anch'essa grande, con un'isola in stile bar al centro della stanza.
Al piano superiore c'erano tre stanze da letto abbastanza spaziose, due bagni di cui uno venne preso da noi ragazze, e l'altro dai maschi. Il terzo piano era composto da una terrazza gigante con un angolo bar, uno con il barbeque, un'altro per prendere il sole vicino ad una vasca idromassaggio e al centro di tutto ciò dominava un tavolo da biliardo.
In un angolo della terrazza c'era una scala a chiocciola che probabilmente conduceva sul tetto della casa, ma decidetti di salirci solo quando sarei stata sola, quello era il mio posto.Questo è il terzo capitolo, è fondamentale per i prossimi che al contrario saranno "di passaggio". Ciao a tutti 😘
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Mondo Storto
ChickLitUna ragazza di campagna, il suo modo di vedere il mondo, e finalmente una nuova esperienza che porta Lyla a cambiare se stessa e il suo rapporto con il resto dell'umanità. Ma qual è la strada giusta da percorrere? E se c'è, lei la troverà mai?