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Andando dove?

Zayn stava pensando, pensava molto alle parole forti scambiate con il suo migliore amico e un po' gli dispiaceva, perché non capitava spesso di discutere in quel modo, soprattutto quando si trattava di Conor. Zayn e Conor erano molto legati, sin da quando quest' ultimo era nato sapeva di doverlo proteggere ad ogni costo.
E ci rimase abbastanza male quando Louis entrò nella sua vita.

Aveva da sempre pensato che il ragazzo dagli occhi blu portasse con sé sempre due lati opposti del suo carattere, uno positivo ed uno negativo. Era vero che grazie a Louis, Zayn era diventato quello che era in quel momento, ma era vero che Conor quasi lo stesse dimenticando col tempo.

Quando quei due avevano ufficializzato la loro storia quasi non ci credeva, voleva scomparire. Scomparire perché sapeva che Louis era una bella persona, e questa sarebbe stata la ciliegina sulla torta per portarlo così nel dimenticatoio. Conor continuava a dirglierlo che non si sarebbe mai dimenticato di lui; tant'è che qualche giorno prima dell'incidente bussò alla camera del fratellone che lo fece entrare e lo fece sdraiare nel suo letto. Cominciò a parlare «Te lo ricordi quando la mamma si era dimenticata di venirmi a prendere a scuola?» Zayn annuì «E te lo ricordi quando quei tre bulli si erano avvicinati a me dicendomi che mi avrebbero ammazzato di botte?» Zayn annuì nuovamente ricreando la scena nella sua testa.

«Hey! Che cazzo state facendo?» Zayn sbucò da dietro la colonna dell'ingresso, infuriato più che mai con i suoi occhioni scuri.

«Hey Malik! Guarda quanto è pippamolle il tuo fratellino adottato!» il ragazzino al centro spinse il bambino fino a farlo cadere nel cemento.

«Ma che problemi hai Billy? Te la stai prendendo con un ragazzino di sette anni? Sei serio?»

«Il tuo fratellino caro ha fatto un dispetto al mio di fratellino, e adesso ne pagherà le conseguenze!»

«E quando ti eri messo davanti a me affinché Billy non mi colpisse, questo te lo ricordi?» chiese Conor. Zayn annuì ancora una volta, questa volta però sorridendo. «Io ti voglio bene Zayn, non pensare che io non te ne voglia. Lo vedo come mi guardi quando sto con Louis, sai? Lo so che non ti piacciamo come coppia, ma almeno accettalo. Tu sarai sempre il mio fratellone, Zay. D'altronde si è aggiunto solo un'altro po' di amore nel mio cuore. E poi Louis, Louis non ti vuole vedere così. A lui manchi da impazzire, siete migliori amici, dovreste parlare di queste cose, siete grandi, affrontate i vostri casini. Ricordarti che ti vuole bene anche lui, Zayn» Conor si alzò, si girò verso di lui per dargli un bacio sulla fronte e iniziò a camminare per dirigersi verso la sua camera.

Zayn si fermò in mezzo alla strada, si volse e vide che Liam stava ancora parlando, cosa stesse dicendo non lo saprà mai nessuno.

«Perché ti sei fermato?» chiese Liam.

«Devo tornare a casa» Zayn fece dietro front e iniziò a correre senza più pensare a nulla se non a quel giorno in cui Conor gli dimostrò di non dover aver più paura di affrontare i problemi.

Harry scendeva le scale velocemente, quando aprì la porta d'ingresso fece un lungo respiro e si sentì di nuovo libero. Non è che si era offeso nell'aver sentito dire da Louis che stava ospitando in casa sua un senza tetto, ma semplicemente stava capendo che quello non era il luogo giusto per sé stesso. Lui era uno spirito libero, a lui piaceva rischiare, ma prendersi il rischio di affezionarsi a qualcuno era quello che voleva evitare. Aveva appena sentito un crack nel cuore.

Come previsto, non sapeva dove andare, ma passeggiando per le strade di Londra lo riconobbe.

«Niall?»

Intanto nella casa Tomlinson-Malik tutto stava andando a rotoli. Appena Zayn entrò nell'appartamento dovette sopportarsi il silenzio tombale che vi era fra i due migliore amici. «Intendi evitarmi per tutta la serata?» chiese il moro, ma il liscio fece finta di non aver sentito «Devo dirti una cosa, Louis» quest ultimo si girò, ma solo per un momento. «Mi dispiace metterti tutta questa pressione, sin da quando Conor è morto non faccio altro che farti sentire in colpa, e mi dispiace, mi dispiace perché lui non vorrebbe che lo facessi» Louis si sedette comodamente sul divano. «Non so se riuscirò mai a superarlo, ma non penso, Louis. Lui era veramente importante, e ho sempre scaricato tutta la mia frustrazione su di te».

«A volte nella vita bisogna accettare cose che noi riteniamo sbagliate. La morte di Conor è stato un trauma per entrambi, lo sai, ma come ci ha detto sempre lui: dobbiamo affrontare i nostri casini, Zayn» disse Louis con la sua voce fina e debole «Io non potrei mai rimpiazzarlo, Zayn, quindi smettila di pensarlo. Io lo amo, Zay, e le persone che amo non le lascio andare così facilmente» ammise «Quando ho visto Harry piangere, è vero, ho rivisto Conor in lui, ma questo non significa che lo rimpiazzerà, non so neanche se lo rivedrò mai» disse.

«Dov'è andato?» Zayn si guardò attorno.

«È andato via» disse «Forse è meglio così, forse ancora dobbiamo riprenderci dall'incidente, forse dobbiamo ancora capire cosa vogliamo nella vita, forse dobbiamo semplicemente fidarci di più dell'uno e  dell'altro»

«Io mi fido di te, Lou» rispose Zayn deciso «Conor sarebbe felice di vederci così, lo sai?»

«Sì, sì che lo so, amico».

Il destino a volte può fare brutti scherzi. Non sempre è favorevole all'occasione. Non sempre è piacevole sapere come andranno le cose. Louis non ha più bisogno di progetti. Ha bisogno di qualcuno che lo faccia vivere. Che gli faccia vivere la vita. Che gli faccia capire che la felicità non è limitata. Che per essere veramente felice, bisogna prima accantonare dei ricordi per andare finalmente avanti.

Conor è il passato e Louis ancora lo deve capire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 10, 2017 ⏰

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After all, You saved me (L.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora