I Need Your Love Before I Fall | YoonMin | ( ita )

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- Yoongi pov. -
Non sapeva con certezza quando tutto fosse iniziato.
Probabilmente quando aveva incontrato i suoi occhi la prima volta...o...probabilmente quando, il primo giorno del suo secondo anno lì, il minore era andato a sbattere proprio contro di lui.

" Perché proprio contro di me? "

Se il minore non avesse fatto quello stupido errore, ora andrebbe tutto bene.

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Primo giorno di scuola, ero già al terzo anno, ormai sapevo perfettamente come funzionassero le cose lì; tutti mi veneravano, il motivo? Non lo so neanch'io.
Non capisco quelle ragazze che, di proposito vengono davanti alla mia classe, alla fine di ogni lezione, per darmi del cibo fatto da loro o per restare lì a guardarmi.
Tutta quella tortura sarebbe ricominciata tra meno di un'ora.

" Yee " sarcasmo allo stato puro.
Un leggero sbuffo d'aria abbandonò le labbra di Yoongi.
Lentamente si avvicinò all'armadio, aprendolo subito dopo con poca calma, afferrando successivamente i primi capi d'abbigliamento visti; una maglia bianca a maniche corte ed un paio di jeans azzurri con degli strappi sulle ginocchia e sui polpacci.

Dopo aver indossato tutto, si affrettò a raggiungere la porta di casa; si mise le scarpe, prese lo zaino ed uscì senza fare colazione.

Si guardò intorno lentamente, con fare piuttosto annoiato, incominciando poi a camminare verso l'edificio in cui avrebbe trascorso buona parte della giornata.

Non appena arrivò, subito con lo sguardo incominciò a cercare i suoi amici con cui si era dato appuntamento la sera prima.
Un leggero sorriso increspò le sue labbra non appena li vide in lontananza, scherzando e ridendo.
Quel sorriso però, in pochi istanti, si trasformò in un'espressione confusa.
C'era un ragazzo in più tra di loro.
Un ragazzo di cui non sapeva neanche il nome.

Inclinò il capo, e si avvicinò maggiormente, fino a fermarsi davanti a quel ragazzo che in quel momento era tra le braccia di Hoseok.

" E tu, saresti...? " lo chiese nel modo più gentile possibile, sollevando appena un sopracciglio, quasi curioso della sua risposta che non tardò ad arrivare.

" Jimin. Park Jimin. È un piacere conoscerti. "