Min Yoongi, studente del penultimo anno. Amato da tutti, sunbae e noone, nessuna eccezione.
Park Jimin, studente del terzo anno.
Preso di mira fin dal primo giorno da Yoongi e dal gruppetto che sta ai suoi piedi.
Provai ad allontanarli più velocemente possibile, sperando che il maggiore non mi avesse notato o che comunque non si sarebbe preso la briga di fermarmi e chiedermi spiegazioni. Purtroppo non ebbi il tempo di fare neanche due metri che mi sentì richiamare dalle voce bassa e lievemente rauca di Yoongi. Deglutii e mi volta i verso di lui, senza via di scampo e senza voglia e coraggio di dargli spiegazioni.
“ Yah, che ci facevi a casa di Taehyung a quest'ora? Sono a malapena le cinque del mattino. ”
Yoongi lo guardava male, come se sapesse effettivamente cosa avesse fatto il minore dentro quella casa. Lo vide incrociare le braccia, facendo dei piccoli e lenti passi nella sua direzione; per un attimo smise di respirare, le mani gli sudavano terribilmente e la vicinanza col più grande non faceva altro che peggiorare la situazione.
Abbassò lo sguardo, alla ricerca di una valida scusa o di una via di fuga da quella situazione.
“ T-taehyung stava male e m-mi ha chiamato! Si! Stava male, per questo sono qui! ”
Inizialmente era un po' confuso, infatti aveva balbettato lievemente non sicuro delle proprie parole. Ma poi la propria scusa gli parve geniale e non si fece scrupoli a ripeterla nuovamente, forse con troppo entusiasmo.
- pov. yoongi -
Sapevo perfettamente che stava mentendo, lo leggevo nei suoi occhi. E poi, era stato proprio Taehyung a chiamarlo la sera prima per dirgli che Jimin era a casa sua. Si era sentito male e V era troppo altruista per lasciarlo da solo, ubriaco e piangente. Si, perché piangeva, piangeva e blaterava delle scuse appunto per Yoongi.
Yoongi accennò un sorriso osservandolo; probabilmente Jimin pensava di aver fatto sesso con Taehyung, ma non era affatto successo, semplicemente a V piaceva dormire nudo e Jimin sentiva troppo caldo ed era troppo ubriaco per controllare i propri gesti.
Si avvicinò al minore, posando una mano sulla sua spalla, stringendo poco dopo la presa, fino a fargli quasi male.
“ Taehyung stava male, eh? Allora andiamo a vedere come sta ora, non vorrai mica lasciarlo solo in un momento del genere! So per certo che lui nonlofarebbemai! ” Pronunciò le ultime parole con tale enfasi che Jimin rabbrividì, deglutendo successivamente, spaventato.
——— #n.a.#
Ooooll mai leide, puch ior ends ap!
No, okay, non sono simpatica.
Ho aggiornato, amatemi, stellinate e commentate dicendomi che ne pensate e se volete il prossimo capitolo al più presto o meno.
Vi lascio con delle gif too cute 4 my ❤.
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