CAPITOLO 15

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Afferro prima un ombrello, non si sa mai, e lo tengo nella mano destra e con la sinistra afferro la maniglia
Driin
Giro la maniglia, apro la porta e...
Riccardo: Ciao, ehm...Scusa se irrompo in casa tua così, senza preavviso, ma ho davvero un gran bisogno di parlarti.
Alla vista di Riccardo tirai un respiro di sollievo. Son contenta che sia venuto!
Io: Ciao, entra pure, tranquillo non disturbi. Non c'è nessuno.
Riccardo: Grazie...
Saliamo in camera mia e ci sediamo sul letto.
Io: di cosa dovevi parlarmi?
Riccardo: di Federico... L'altra sera mi ha scritto questo, guarda.
Mi da il cellulare dopo aver aperto la conversazione fra lui e Federico.
"Federico: LASCIALA STARE OKKEI? TU NON LA RENDERAI PER NIENTE FELICE, LA ROVINERAI E BASTA.LEI È MIA!!
Riccardo: Cosa cazzo vuoi, SEI UN PEDOFILO! Potrei denunciarti!
Federico: AHAHA NON HO PAURA DI TE MARMOCCHIO ARROGANTE! FATTI DA PARTE E DAMMI CIÒ CHE MI APPARTIENE!
Riccardo: Claudia di certo non è tua! E non lo sarà mai!
Federico: LA STUPRO!
Riccardo: stalle lontano mostro!
Riccardo: mi hai capito?!?
Riccardo:Rispondi!!"
Mentre leggevo i messaggi sotto lo sguardo attento di Riccardo mi vennero i brividi...
Abbraccio forte Riccardo... Sono disorientata, ho paura, sempre più paura...
Riccardo: devi denunciarlo!

•1 aprile 2016
Riccardo: Claudia! Claudia mi senti?!
Apro gli occhi lentamente osservo la stanza in cui mi trovo, è bianca, c'è un lettino alla mia sinistra e Riccardo seduto su una sedia alla mia destra.
Riccardo: Ti sei svegliata, finalmente! Stavo molto male per te!
Mi tiro su a sedere sul lettino in cui mi trovo. Riccardo mi sta guardando sorridendo. È adorabile, ma... Ma dove sono? Sta entrando un'infermiera con un vassoio con del cibo che mi posa sulle coscie e se ne va, dopo avermi sorriso.
Io: Perchè sono in ospedale? Che è successo ieri?
Riccardo: Ieri? Son tre giorni che sei qui!
Come tre giorni?!?!
Riccardo: Sei svenuta sulle mie gambe dopo aver letto i messaggi di Federico! Ti sei svegliata solo ora, la causa pare sia stress... Son contenta che ti sei svegliata.
Io: Cavolo... E mia mamma?
Riccardo: Beh, lei è venuta a trovarti... Una volta...
Io: Una volta?! In tre giorni?!
Riccardo: beh... Si. Pare sia venuto anche Federico... Ma non l'hanno fatto entrare.
Io: Menomale...
Guardò il cibo che c'è dentro il vassoio; una mela, una bottiglia d'acqua, pasta al sugo e un grappolo d'uva. Afferro l'uva e ne prendo un chicco.
Io: Ne vuoi uno?
Riccardo: no grazie, ho già mangiato.
Mi sorride mentre io divoro tutta l'uva e dopo la mela.
Vedo la porta che si apre, chi è ?

Cycatrice "In Revisione"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora