Dream or Nightmare?

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[Stanza di Perona ]


La principessa fantasma non era infantile solo nei modi di fare, e nelle reazioni che aveva, anche le sue esperienze di vita non erano quelle di un'adulta, cresciuta nella bambagia di Thriller Bark aveva iniziato a maturare solo un poco sotto la guida di Mihawk.
Tuttavia nei sogni nulla di questo aveva importanza. Nei suoi sogni in particolare.
Ed eccola lì in quella dimensione onirica a correre incontro allo spadaccino che sempre affollava i suoi pensieri. Almeno lì poteva riabbracciarlo.
Il lungo vestito volteggiava intorno alle sue gambe, a ritmo con i suoi passi, così come i lunghi e folti capelli rosa caramella sobbalzavano contro la schiena e le spalle. Il cappellino era volato via, rotolando sul marmo della scalinata che dal castello portava alla foresta, ma non aveva importanza. Zoro aveva appena allargato le braccia e Perona vi si era tuffata dentro senza alcuna remora.
Stava annusando il suo profumo virile, beandosi del calore del suo petto tanto ampio, quando le loro labbra si erano incontrare.
Lei non sapeva come fare in realtà, ma nei sogni non c'erano certe paure.
Era tutto perfetto...ma poi...
"Dori-ya"
Oh no, no, no anche nei suoi sogni no, era troppo!
La principessa si era scostata dall'uomo che aveva stretto fino a quel momento e con sommo orrore aveva visto la figura prestante dello spadaccino, lasciare il posto a quella dell'odioso chirurgo della morte.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAh!!!!!!"
L'urlo proruppe dalla sua gola, svegliandola di soprassalto, facendola scattare sull'attenti nel letto, le dita strette al lenzuolo che la copriva fino in vita, gli occhi sgranati, i capelli scarmigliati, e la bocca ancora spalancata.
Il suo sogno era stato interrotto sul più bello, nel modo peggiore possibile.
"Maledetto.... MALEDETTO TRAFALGAR LAAAAAAAAAAAAAAW"
Continuò a sbraitare come un orso inferocito, strappando i lembi del lenzuolo, il bel viso delicato stravolto da un'espressione da pazza isterica. Altro che principessa, sembrava un demone in quel momento!
Ma non poteva crederci... non poteva proprio crederci. Il suo bel sogno divenuto un incubo nel giro di pochi secondi. Che diamine di ingiustizia. Nemmeno quando dormiva poteva stare in pace ed essere felice? Nemmeno lì poteva ammettere i suoi sentimenti e vivere qualcosa che sapeva bene nella realtà non sarebbe mai accaduto? Una falsa gioia era meglio della tristezza delle sue giornate dopotutto...no? Ma a quanto pareva, non era proprio destino. Il suo cuore sarebbe per sempre rimasto insoddisfatto.  

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