Mistake // Muke Clemmings

sette ☆

♡Yeah Boy, And Doll Face♡

Were you honest when you said,
"I could never leave your bed",
Wake me up and let me know you're alive
And will you fall in love again?
Is the scent slowly spreading?
I've been answering machines all night

And are the doctors dancing in
While the ambulances sing?
Another boy without a sharper knife...

The moment that's where I
Kill the conversation, wrap this up
With a knife that loves to feel
How do you know how deep to go before it's real?

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Corsi verso casa, ero sfinito, ma continuai a correre, non volevo che Luke mi vedesse in quello stato, e poi non avevo la minima idea di giustificare la mia uscita di scena così improvvisa.
Stavo decisamente recuperando l'ora di educazione fisica che io e Luke avevamo saltato.

Mi intrufolai in una stradina, che era una scorciatoia per arrivare a casa mia, rallentai cercando di respirare regolarmente, mi faceva malissimo il petto, mi misi una mano sul cuore che batteva all'impazzata, non so se era per la corsa o per aver lasciato quell'angioletto lì da solo in quel modo.

Avevo paura.

Tanta paura.

Paura di essere preso in giro

Un'ennesima volta, come quella volta..

La testa iniziò a girare velocemente, un dolore fortissimo colpì le mie tempie, volevo guardarmi intorno, ma tutto si fece scuro, e poi il buio totale..

"Allora Mikey, cosa ti va di fare oggi pomeriggio?" Mi chiese Calum intrecciando le nostre dita.

Capisci di essere perso quando anche in un paio di occhi marroni vedi l'oceano, e io i infatti nei suoi lo vedevo; così profondo, misterioso, libero e affascinante.

Posai il mio sguardo sul suo volto per poi posarlo nuovamente sulle nostre mani.

"Non lo so. L'importante è che passiamo un po' di tempo insieme." Dissi sorridendo timidamente.

Calum sorrise e fece uno di quei sorrisi che ti prendono ogni singola cellula del tuo corpo, quelli che ti donano il sorriso la mattina e che ti danno un motivo per essere felice.

"Ormai ci frequentiamo da tre settimane-" iniziai a dire.

"Ecco a proposito di questo Mike.." Mi interruppe lui.

"Sono quasi tre settimane e per me sembrano passati mesi, non avevo mai provato nulla di simile, in vita mia. Sei davvero importante per me Michael, davvero."

Ero emozionatissimo, nessuno mi aveva mai detto nulla di simile, una lacrima rigò la mia guancia, Calum l'asciugò con il pollice e mi fece un sorriso rassicurante.

Fra pochi giorni ci sarebbe stato il mesiversario di quando io e Calum ci siamo incontrati; lui è arrivato nella nostra scuola, inizialmente non ci scambiavamo neanche uno sguardo, ma poi ha iniziato ad avvicinarsi a me, ed ora eccoci qua.