Dance.

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_Harry_



Finalmente quella prima giornata scolastica era finita,ma il peggio doveva ancora venire.
La verginella mi aveva detto di essere pronto alle 5 per andare a quella stupida lezione di danza,ciò voleva dire che dovevo iniziarmi a preparare.
Iniziai ad armeggiare con i collant,che a mio parere sembravano uno strumento di tortura. Dopo mezz'ora raggiunsi il mio obbiettivo,in seguito misi il body,in maniera molto più semplice e poi mi rivestii.
Uscì di casa e seguì il percorso che mi aveva spiegato Candice,sperando che fosse quello giusto;non mi sarei sorpreso se mi avesse dato le indicazioni sbagliate!

Invece mi sbagliavo,quando arrivai a destinazione,vidi un portone che ritraeva una ballerina,proprio come mi aveva descritto lei. Suonai e mi venne aperto. Avanzai lentamente,cercando di ambientarmi in quel posto estraneo. Entrai nello spogliatoio e tolsi i vestiti rimanendo in body e collant;mi sentivo altamente ridicolo!
Entrai in sala,sempre lentamente, e vidi una donna che mi dava le spalle che inseriva un Cd nella radio.
-Oh ciao Candice!Non ti avevo sentito arrivare- mi disse non appena si girò. Mi limitai a farle un cenno. Come cazzo si chiamava?!Eppure Candice me lo aveva detto!
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-Per oggi avevo pensato a degli esercizi- aggiunse la donna che stava di fronte a me.
-Va bene...- dissi un po' insicuro.
L'insegnante si avvicinò alla radio e premette "Play";subito la musica partì, poi si posizionò al centro e mi fece cenno di imitarla.
All'inizio fece dei movimenti di riscaldamento come quelli che facevamo in palestra...ma durò poco.
Più avanti si andava, e più si complicavano:prese la gamba con una mano e la portò vicino la testa,poi fece una cosa che chiamò "cambrè" seguito da uno strano movimento della gamba chiamato "attitudes" che si trasformava in un'altra cosa chiamata "arabesque",fino ad arrivare a ciò che più temevo: la spaccata.
Osservai attentamente mentre lei la faceva ma niente,era più forte di me.
-Candice,che ti prende?Cosa aspetti?-mi disse, con una punta di rimprovero, quando si accorse che la stavo ancora osservando con uno sguardo già pieno di dolore al solo pensiero di dover eseguire quel passo.
-D devo farla p per forza?- balbettai.
-Ma che domande?!Certo,e anche subito-
-O ok.....-. Questa donna mi avrà sulla coscienza!
Lentamente, molto lentamente, scesi a terra aprendo le gambe. Era una stranissima sensazione, ma più mi avvicinano al pavimento e più sentivo tirare i muscoli, e questa cosa non andava ASSOLUTAMENTE bene!
Mi bloccai arrivato a metà e mi accasciai di lato;ne ero sicuro, mi avrebbe sgridato di brutto. Anche perché ero certo che per Candice, quello era un semplicissimo passo come tutti gli altri, e quindi avrei attirato maggiormente l'attenzione di Miss-non mi ricordo come cazzo si chiama-elastic girl.
-Hey, hey.Ho capito che cosa ti prende- mi disse con tono dolce all'improvviso.
-No, non credo proprio- sussurrai tra me e me. Ma, invece, lei mi sentì perché subito mi rispose:
-Invece si,non credere che non l'abbia capito-. Non le risposi e così lei continuò:
-Tesoro,non devi preoccuparti per l'audizione!Sei bravissima,e lo sappiamo tutte e due, quindi dov'è il problema?-cercò di tranquillizzarmi con gli occhi.
Il problema è che io non sono Candice, porca puttana !(evviva la finezza!).
Il problema è che io voglio ritornare nel mio corpo immediatamente
e giocare la mia partita e non fare questa stupida audizione!
Volevo urlare tutto questo ma non potevo. Mi limitai a inventare una stupida bugia:
-Si, hai ragione,ma sai com'è:il diploma, gli esami, il ballo e soprattutto, anche l'audizione...-. Avrei dovuto vincere l'oscar solo per aver imitato in maniera identica Candice in quell'unica frase.
-Oh ti capisco! Sai,anche io ho avuto la tua età!-. Ci era cascata.
La donna (di cui ancora non ricordavo il nome) mi fece uscire prima e mi mandò a casa. Che sia benedetta!
Tornai nello spogliatoio e mi ricambiai velocemente,volevo lasciare quel posto il più presto possibile e correre a casa aspettando che questa stranissima giornata arrivasse al termine.

-Ciao principessa!-mi accolse il padre di Candice non appena arrivai a casa.
-Ciao papà- dissi distrattamente. Ero tutto sudato e avevo bisogno di una doccia.
Aspettate, una doccia eh?
Questo voleva dire "spogliarsi" e "spogliarsi" voleva dire vedere il corpo di Candice...senza vestiti.....hmmmm....la cosa diventava interessante!
Infondo tutto il casino sarebbe durato solo un giorno, giusto?
Tanto valeva cogliere le cose positive e godersele!  

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