10 anni dopo
Jessie
sono passati ben dieci anni dal mio matrimonio; dopo due anni ho avuto due bellissimi gemelli che ora anno 8 anni. Jennifer e Lawrence Emis , quando abbiam scelto questi nomi volevamo che uno dei nostri figli avesse l'iniziale del nostro nome è visto che erano due gemelli una femmina e un maschi, abbiamo deciso di dare alla femmina la mia iniziale cioè la J e perciò l'abbiamo chiamata Jennifer come la mia cantante preferita; l'iniziale di Luke cioè la L tra tanti nomi alla fini abbiamo scelto Lawrence perché e un nome particolare e molto spesso non viene utilizzato; loro sono le gioi più preziose che abbiamo io e Luke. Di recente sono andata dal mio medico curante per delle forti nausee mattutine, è stamattina ho scoperto di essere di nuovo incinta di un mese lo devo dire a Luke. sono le 14:00 e sto andando a prendere Jennifer e Lawrence a scuola per portarli da Chris e Heather perché la piccola Jessie oggi compie 11 anni, la figlia di Jade e Liam: Ginevra compie 5 anni. è Heather e Jade hanno deciso di festeggiarlo insieme in un parco aquatico aperto da poco. <ciao miei tesori siete pronti per la festa di compleanno super mitica di Jessie> dico euforica hai miei figli <sii> rispondono in coro < allora allacciate le cinture e partiamo> parlo sempre cosi a Jennifer e a Lawrence perché gli faccio fare le cose giuste in maniera divertente e loro questo lo adorano, < mamma ma perché la figlia di zia Heather e zio Chris si chiama come te?> mi chiese Lawrence <Lawrence devi saper che molto tempo fa io e gli zii abbiamo fatto una gita molto pericolosa dove la mamma per un po' è stata molto male, il mio problema era tanto grave da rischiare la vita; e Chris in mio onore se non c'è l' avrei fatta mi disse che alla prima figlia femmina che avesse avuto gli avrebbe messo il mio nome> gli raccontai cercando di non dire che il mio problema e che ero indemoniata per colpa di suo padre e quella maledetta maledizione che gli aveva fatto la sua bisavola reclamando un demone <mamma io ti o vista in un sogni ma eri diversa avevi i capelli neri, la pelle bianca come il latte ed avevi un vestito bianco come quello dei ospedali e parlavi in modo strano come se ci fosse l'eco; e poi vedovo papà e gli zii piangere e poi dicevate sempre la parola demone, che cosa è?> disse tutto velocemente Jennifer come ste lo stesse rivedendo ora ed e spaventata a morte < mamma attenta > disse urlando Lawrence, capi che stavo andando nel altra corsia e immediatamente feci una manovra brusca <state tutti bene?> chiesi hai mie figli che risposero <si mamma> o menomale parti di nuovo stavolta facendo più attenzione. come o fatto a sbagliare per me io stavo facendo la strada giusta solo quando Lawrence mi a chiamata o visto che stavo andando nel altra corsia, ma che mi succede? <mamma abbiamo visite ce qualcuno nel sedile accanto al tuo che non smette di dire il tuo nome, lo fai smette mi fa venire mal di testa > dice Jennifer piangendo, o mio dio ma che succede? <Jennifer non avere paura non e niente sari solamente stanca > le dissi cercando di calmarla; spero solamente che non è ciò che penso io!. Nel tragitto in auto i bambini si addormentarono e io inizia a riflettere si ciò che mi aveva detto Jennifer sul fatto che aveva visto in un sogno ciò che era successo e che dopo aver sbandato con lauto diceva che avevo qualcuno accanto che diceva il mio nome, in effetti sentivo dei brividi nel braccio destro ma non pensavo a ciò. e se mia figlia avesse la stessa dote che avevo io da bambi e se lei come me potrebbe vedere i fantasmi, io fino a due anni avevo questa strana dote che non mi piaceva affatto ma per mia fortuna ero ancora piccola e facevo finta di niente ci parlavo tranquillamente può essere che lei abbia ereditato ciò e che fino a otto anni ancora si sviluppa, questo non lo so ma ne devo parlare con Lucian. arrivata sotto casa di Chris posteggiai la macchina e svegliai i bambini e suonai al campanello Lion ( e il cognome di Chris) <chi è?> chiesero al citofono < sono Jessie> dopo averlo detto il portone si apri e prendemmo l'ascensore per arrivare al 11 piano nel attico di proprietà di Chris e dopo il matrimonio anche di Heather, suonai al campanello e subito la porta venne aperta dalla piccola Jessie <auguri> dissi io dandole un bacio e Lawrence e Jennifer gli saltarono in braccio stringendola forte < ehi piano bambini cossi distruggete la mia principessa il giorno del suo compleanno > disse Chris io appeno lo vidi lo abbracciai <Chris da quanto tempo che non ti vedo mi sei maccato> gli dissi staccandomi dal abbraccio <anche tu mi sei mancata piagnona> mi disse ridendo < oh ancora con questo nomignolo pensavo avessi smesso dal età di sedici anni> gli dissi mi chiamava cosi perché da piccola volevo vincere sempre su tutto e se non vincevo iniziavo a piangere finche solo e solamente Chris trovava il modo di non farmi più piangere <zio Chris> gli corsero a dosso i miei figli < o ma guarda quanto siete cresciuti mi ricordo che eravate dei poppanti con il cuccio> disse ridendo e cercando di imitare un bambino con il ciuccio <e certo non li vedi da quando avevano 3 mesi, sai Chris gli anni passano!> gli dissi < e tu dopo 8 anni sei sempre bellissima> mi disse guardandomi con affetto fraterno e io feci lo stesso. ci dirigemmo verso la cucina dove c'erano tutti gli altri salutai Heather < ciao Heather vedo che neanche tu sei invecchiata> dissi ridendo <e già ci manteniamo in forma > disse anche lei ridendo ; salutai Jade <ehi ciao, come stai?> le chiesi <bene, tu?> mi chiese <bene bene, ciao Liam> lo salutai <ciao Jessie > mi saluto <mi fai vedere la festeggiata Ginevra?> gli chiesi <si certo vieni dovrebbe essere con gli altri in salotto > disse iniziando a camminare per accompagnarmi in salotto, la vidi e bellissima a gli occhi verde bosco come entrambi i genitori i capelli castano scuro come il padre < Liam e bellissima tu e Jade avete dato il vostro meglio> dissi guardando la bambina, mi avvicinai a Ginevra che ancora non mi conosceva ma in questo poco tempo che siamo qua a già fatto amicizia con i mie figli <ciao Ginevra io sono Jessie la mamma di Jennifer e Lawrence> la salutai con un bacio sulla fronte <ciao Jessie, o sentito parlare di te sei mia zia vero > mi chiese la bambina con quei grandi occhi verde bosco < in realtà sono l'amica dei tuoi genitori ma se vuoi mi puoi chiamare zia Jess> le dissi la bambina rise e andò da sua madre <mamma o visto zia Jess e bellissima da grande voglio essere come lei, zia Jess che lavoro fai?> mi chiese la bambina < Ginevra io faccio l'avocato> le dissi <mamma che cosa e lavocito> disse Ginevra, mi fece ridere in che modo disse avocato si vede che ha ancora 5 anni < Ginevra si dice avocato no lavocito> la corresse Jade sua madre <l'avocato e colui che lavora per sconfiggere il male e far rispettare la legge> in modo che la bambina capisse < mamma da grande voglio essere come zia Jess> disse la bambina dolcemente alla madre ed essa annui. vidi che erano arrivati Sarah e Harry con i loro due figli anche loro gemelli Alfred e Calvin di 14 anni sono praticamente identici anno entrambi i capelli neri del padre e gli occhi verdi della madre < ciao zia Jessie> mi salutarono entrambi <ciao ragazzi come va?> gli chiesi <bene, tranne che Alfred e sempre più cretino> disse Calvin ma venne subito rimproverato dal pare <Calvin se continui a fere l'antipatico ti levo il telefono per un mese> lo rimprovero < ecco cosi impari a fare il deficiente> disse Alfred a Calvin ridendo < vedi che la cosa vale anche per te Alfred> lo ammonì il padre <ciao Jessie e scusami ma sono delle pesti> mi saluto Harry mortificato per la scena di poco fa <non ti preoccupare Harry sono dei bambini> gli dissi ridendo < ehi ciao Sarah > la salutai < ciao Jessie, gli hai visto e mie figli?> mi chiese dopo avermi salutato < si sono adorabili > le risposi con un sorriso dolce <solo quando dormono, ma forse neanche perché l'indomani trovo sempre le coperte per terra dei loro letti> ridemmo entrambe, e ci andammo a sedere nel divano del soggiorno. sono le 15:30 e Lucian ancora non è arrivato ma cosa e successo finisce il suo turno alle 14:30 perché ancora non è arrivato?, magari c'è traffico? e se si sente male? oddio il mio cervello quando inizia a farsi paranoie , jessica calmati se sta male e un medico sa cosa fare; e se non a avuto il tempo? e se il telefono non gli funziona e non può chiedere aiuto? o bisogno di bere qualcosa ; mi alzai dal divano per prendere un bicchiere d'acqua fresca, ma non cambio niente la paranoia ricomincio e se gli succede quello che mi e successo a me quando sono andata a prendere i bambini a scuola cioè di sbandare e non accorgermene?. stavo per prendere il cellulare ma sento bussare alla porta < Jessie apri tu la porta per favore > mi chiese Chris <si ci penso io < andai ad aprire la porta e appena vidi Lucian con in mano i regalo dei bambini gli dette un ceffone in vivo <si può sapere dove cazzo sei stato? mi stavi facendo venire un infarto> dissi a bassa voce per non farmi sentire dai nostri amici nel altra stanza, mentre lui si tocca la faccia dove gli o dato lo schiaffo gli è rimasto il segnale <amore ma per caso ti deve venire il ciclo, tu stessa ieri mi ai etto che dopo il lavora gli dovevo andare a ritirare i regali per la piccola Jessie e Ginevra> mi ricordo < no non mi deve venire il ciclo anzi non mi verrà per un po', e poi scusa per lo schiaffo non mi ricordavo che dovevi ritirare i regali > dissi un po' mortificata ma ancora arrabbiata almeno un messaggio lo poteva mandare <Jessie che vuol dire che per un po' non ti verrà il ciclo?> disse insospettito ma con un scintilla degli occhi <ni..niente, ne parliamo dopo saluta tutti, io ti aspetto in cucina dobbiamo parlare di molte cose > dissi balbettando me la cavai cambiando discorso; mentre lui andava in salotto a salutare i nostri amici e fare gli auguri alle festeggiate. arrivata in cucina mi presi un bicchiere d'acqua, Chris e come se fosse mio fratello e poi io e Heather siamo migliori amiche se prendo un bicchiere d'acqua dal frigo senza chiedere il permesso non mi uccideranno, e ecco di nuovo i complessi ma che o oggi non o più 16 anni <amore i complessi si anno sempre anche a 31 anni > disse Luke entrando in cucina < da quando leggi nella mente?> gli chiesi non capendo come a fatto a capire a ciò che stavo pensando < Jessie nella tua mente ci leggo da sempre perché ti conosco bene e so che sono sposata con un complessata e poi per un bicchiere d'acqua non succede nulla, lo capito per comi guardavi il bicchiere sembrava che dentro esso avessi visto la tua morte> si fermo per qualche momento, io lo guardavo sconvolta < sei cosi pensierosa solamente perché c'è qualcosa che mi vuoi dire ma non sai come fare, vero?> dopo che fini di parlare lo abbracciai in un forte abbraccio lui mi conosce molto più di quanto mi conosco io stessa, <si, e vero ti devo parlare di alcune cosi > mi strinsi sempre di più nelle sue possenti braccia <Jessie non fare cosi ora sei tu che fai spaventare me, sputa il rospo> disse accarezzandomi i capelli, mi staccai leggermente da lui a fatica perché i suoi abbraccio sono confortanti e donano un senso di protezione assurda < vedi.. non so se mi senti ma tutte le mattine prima di prepararmi per andare a lavorare vado a vomitare in bangio..> mi fermo <non dirmi che stai diventando anoressica> mi chiese <no ma che dici, anzi prenderò peso Lucian non ci arrivi?> dissi sconvolta perché lui ancora non aveva capito <allora hai detto che il ciclo per un po' non ti verrà, che prenderai peso, no.. non mi dire> si fermo con la bocca spalancata per lo shock, subito doto la chiuse gli occhi iniziarono a brillare <Jess sei incinta> mi prese in braccio e mi fece girare <e una notizia fantastica> io lo fermai e gli dissi <non e l'unica notizia senso che nostra figli Jennifer veda i fantasmi> lui mi scese da abbraccio <chi la mia principessina Jennifer , in effetti con noi due che volevamo io per generazioni sono stato maledetto, tu da piccola li vedevi, poi sei stata indemoniata; questo era il minimo che poteva succedere> disse ridendo e risi anche io. <ehi ragazzi non vorrei disturbarvi ma sono le 15:40 dobbiamo iniziare a fare strada per la festa, e poi non vi bastano due figli ancora a 31 anni vi imboscate?> disse ridendo Harry < Harry ora veniamo prendo le chiavi, a un altra cosa per il fatto dei figli dovevi venire un mese fa perché li dentro c'né un altro> disse Luke indicando la mia pancia, cademmo tutti in una fragorosa risata. arrivati nelle piscine inizio la festa , piscine, divertimento assoluto per noi e i bambini, dopo i regali fini la festa e tornammo a casa.
fine
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Hell on earth
HorrorQuesto libro parla di alcuni amici che vanno in campeggio, ma improvvisamente accadono dei fatti sconvolgenti che travolgeranno la mente di questi ragazzi, ma specialmente Jessie non sara più la stessa di una volta.