La Figlia del 1°Hokage (in revisione)

6-E' successo di nuovo

Sara'POV

"Quando ho visto Yahiko cadere a terra mi sono sentita un groppo alla gola,mi sono sentita responsabile di quello che gli sarebbe successo ,mi sono sentita.....come quella volta.Eh già, è successo di nuovo."

-Sara,sarà una battaglia come le altre....non ti preoccupare.Tu e zio Tobirama starete dietro un masso lì vicino,non voglio che voi restiate a casa con l'ansia-

-Okay.....-

-Non avere paura,anche zio Tobi è ninja,e poi chi ti ha detto che perderò?-

Sorrisero entrambi.Hashirama si doveva scontrare con Madara.....ancora una volta.

"Cavolo quanto lo odio quel Madara,giuro che farà del male a papà...io...io"

-Ehi....perchè continui a dubitare di tuo padre?Lo sai che è forte quindi non agitarti-

"Cavolo,zio ha lo stesso sorriso rassicurante di papà.Devo ammettere che mi tranquillizza."

Si misero in posizione e cominciarono a lottare,Hashirama era palesemente in vantaggio:

-Arte del legno:tecnica del  drago ligneo!-

Dal terreno comparve un enorme drago di legno che  svaraventò Madara lontanissimo.

"Da grande voglio diventare forte come papà,già me lo immagino,andare in giro su un drago!Fantastico!"

Persa nei suoi pensieri  non si era accorta del vantaggio ottenuto dal nemico grazie al  suo susanoo.

-Cavolo,è davvero grande quel susanoo e poi non l'avevo mai visto blu...-

-Non perdere mai la speranza.....Hashirama può ancora vincere!-

L'espressione che aveva stampata in faccia tobirama quando aveva affermato quella frase svanì.Rimase a bocca aperta e quando Sara vide la sua faccia guardò automaticamente  il campo di battaglia.Suo padre era ferito e non si muoveva,era evidente che non riuscisse ad alzarsi.

-Nooooo!-

Sara cominciò ad urlare e minacciare Madara,Tobirama dovette fermarla per le braccia per non farla accanire contro l'Uchiha.

-Sei patetica.....un vero ninja non piange mai-

"Quella frase mi colpì dritta al cuore,non era vero,le lacrime non erano segno di debolezza!"

-TU SEI PATETICO!Potrò anche non essere un ninja ma almeno sono un'essere umano a differenza tua!-urlò Sara in lacrime.

-Non ti uccido per dimostrati che tra qualche anno,anche tu come tuo padre,non sarai in grado di sconfiggermi.Perchè come lui,tu hai pianto.-

-Ah si?Allora ci vediamo tra qualche anno!-rispose Sara smettendo di piangere.

-E comunque,la prossima volta prendimi in giro in un altro modo,a chi vuoi far credere che tu non abbia mai pianto.....-

-Dai Sara stai zitta,non farlo arrabbiare-le sussurrò lo zio.

-Ah,in quanto a te,non mi sono dimenticato tranquillo,la pagherai  per esserti preso gioco di me per la storia di mio fratello!-

-Allora avevi un fratello.....E dimmi,dov'è adesso-

-Cavolo ragazzina,mi stai davvero facendo incazzare-

-Suppongo sia morto....-disse,poi ghignò.

Madara cadde a terra,Hashirama l'aveva ucciso."Quanto mi sbagliavo,non era morto,quell'uomo non morirà mai..." Sara riprese a pensare al padre e lo zio fu costretto a trascinarla fino a casa.

"No,no,NO!Mio padre non può essere morto,senza lui non riesco ad andare avanti!"

Sara rimase tutto il giorno a piangere nella sua stanza e non cenò neanche......

Il giorno dopo non era cambiato ancora niente ,

-Dai Sara esci,sappi che tuo padre non sarebbe affatto contento del tuo comportamento....-

-NON LO NOMINARE!VAI VIA!-

Qualche ora dopo bussarono alla porta,non bussava quasi mai nessuno.Sara ebbe un presentimento,uscì dalla camera correndo,scese al piano di sotto e si fiondò alla porta.

-Aspettavi qualcuno?-chiese lo zio ironico,lei non gli diede retta e aprì la porta.

-Scusate se ci ho messo tanto a curare le ferite-

"Quel sorriso,quella voce,era lui!"

Sara abbracciò subito suo padre scoppiando in un mare di lacrime.

-Sei cattivo,mi hai spaventata....-

-Scusa......mi farò perdonare....-rispose con quel fantastico sorriso che finalmente Sara poteva rivedere,ancora una volta,ancora,per sempre.

-Sapessi che discorsino ha fatton tua figlia a Madara...-disse ironico Tobirama per dissolvere quel silenzio che si era formato.

-Ah si?Sei proprio testarda come tua madre....-

Sara sorrise e contagiò anche gli altri.

-Dai adesso entriamo in casa-Sara gli strine un braccio attorno alla vita,

-Mi sei mancato,non te ne andare mai più-

-Mai più-

-Promesso?-

-Promesso.-