La festa

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Cerco disperata in mezzo alla mia valigia, che sembra più che altro un campo di battaglia, un vestito decente da mettere alla festa ma riesco solo a buttare a terra tutti i miei vestiti.
-Diamine!- dico infuriata.
-Che succede?- chiede Cris che già è arrivata alla fase trucco.
-Non trovo nessun maledetto vestito da indossare! Mi sto sentendo male! Aiuto!- esclamo esasperata.
-Ti presto io un vestito. Abbiamo la stessa taglia.- risponde mentre si passa l'eye-liner.
-Grazie Cris.-
Non appena finisce di truccarsi si alza dalla scrivania e rovista nella sua valigia. Pochi secondi dopo ecco apparire l'abito perfetto. È bellissimo.
Un abito principesco. Corpino stretto rosa senza maniche con una miriade di paillettes scintillanti, una fascia nera che stringe in vita e una bellissima gonna in tulle rosa.
-È... È...- non trovo le parole per descriverlo. Non ho mai avuto un abito così bello in vita mia, forse perché mia madre non me l'ha mia comprato o non ha mai voluto farlo...
-Non ti piace?- chiede rattristata.
-Non mi piace? Ma è stupendo! È spettacolare è... è... FANTASTICO!- esclamo mentre l'abbraccio così forte che ho paura di farle male. -Sicura che non vuoi metterlo tu?- chiedo.
-Sicura. Anzi se ti piace tanto puoi pure tenerlo. A me piacciono di più i tubini.- risponde.
-No va beh. Sei la migliore amica del mondo!- le dico.

Dopo un ora eccoci pronte per la festa. Cris indossa un classico tubino nero aderente senza spalline e un tacco 12 mozzafiato. Io ho indosso quell'abito fiabesco con delle ballerine. Ho deciso di lisciare per bene i capelli che mi arrivano quasi al sedere. Sono così orgogliosa dei miei lunghissimi capelli biondi, li amo. Cris invece ha legato i suoi capelli azzurri in una coda di cavallo.
Alle otto in punto ecco arrivare lui Brandon con quel suo amico che ho già dimenticato come si chiama.
Bussano alla porta ed entrano. Brandon non mi stacca gli occhi di dosso. E io non posso fare a meno di togliere gli occhi da lui. Ha una maglietta nera aderente, dei jeans e un paio di anfibi. Può sembrare l'abbinamento più normale del mondo ma è terribilmente sexy. No ma che sto dicendo io ho già un ragazzo. Sono impazzita forse. Noto che lui si morde il labbro e poi fa cenno di uscire. Rimane di fianco alla porta e quando io passo sussurra.-Pensavo fossi una bigotta e invece sei così sexy.-
Arrossisco e raggiungo Cris.
-Sai Brandon è il mio migliore amico. Però non parla molto. Non parla con nessuno.- sussurra Cris mentre Brandon e l'altro ragazzo raggiungo l'auto.
-Perché ?- domando.
-Non lo sa nessuno. Perché lui non ama parlare con nessuno.-
-Di cosa parlate?- chiede il ragazzo che si siede nel sedile accanto al posto guida.
-Niente.- dico.
-Ehy come ti chiami?- mi chiede il ragazzo.
-Isabelle ma preferisco essere chiamata Isa.-
-Bel nome. Io sono Michael. Sei davvero bellissima stasera Isa.-
-Grazie.- dico arrossendo.
Arriviamo nel luogo in cui si dovrebbe svolgere questa famosa festa e già il giardino è pieno di gente.
Chissà se Kate è venuta non l'ho chiamata oggi.
Una volta entrata vedo già dei ragazzi ubriachi e sono solo le otto e mezza. Io non bevo quindi non so come mi troverò. Dopo pochi minuti mi sono già persa. Dov'è Cris? E Brandon?
Sono sola e continuo a camminare in questa grande casa cercando un volto noto o almeno un posto tranquillo.
-Ehy bambola.- mi dice un ragazzo ubriaco fradicio. -Vuoi ballare?-
-No grazie.- dico correndo via.
Nel correre sbatto contro un ragazzo che mi guarda male.
-Perché non vieni con me dolcezza? Sei sola?- chiede mentre mi afferra per il braccio.
-Lasciami subito!- sbraito. Ma lui è più forte di me e mi strattona via portandomi al piano di sopra.
-Lasciami andare! Non voglio stare con te!- grido.
Mi porta in una stanza buia e inizia a spogliarsi. No non può succedere proprio a me... Ma chi me l'ha fatto fare?
-Ti ho detto che non devi toccarmi!- adesso sto urlando con tutta la voce che ho. Ma nessuno mi sente. Certo la musica è ad alto volume chi potrebbe sentirmi.
Il ragazzo inizia a toccarmi e cerca di toccarmi da sopra le mutandine.
-Ti prego lasciami andare!- adesso sto supplicando.
Non può accadermi questo. Provo in tutti i modi a liberarmi ma io sono un grissino e lui un palestrato non posso farcela.
Inizia a sfilarmi le mutandine e avvicina il suo sesso al mio. Poi qualcosa lo tira indietro. Vedo solo un ragazzo a terra e un altro che lo picchia come un forsennato. Mi alzo jdal vecchio materasso e distinguo quel tatuaggio dietro la schiena. Quei capelli castano chiaro. Brandon.
-Ti basta! Sei un figlio di puttana John! Non la toccare mai più!- urla.
Il sangue cola sul pavimento. Devo fermarlo.
-Basta! Lo ucciderai così! Fermati!- grido.
Brandon si ferma e John corre via dalla stanza. Brandon fa per uscire ma io lo fermo.
-Grazie... Senza di te non so cosa sarebbe successo. Grazie davvero.- dico ma non mi da una risposta.
-Perché l'hai fatto?- chiedo allora.
Lui non mi degna di uno sguardo ed esce fuori dalla stanza.
Ma che problemi ha?

Ho scritto un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia! Votate e commentate e fatemi sapere se ne vale la pena continuare! Aiutatemi ad avere più visualizzazioni per la storia. Ricambio. Intanto vi consiglio di leggere le storie di pems04 e di @Inasseverdeen❤️

Mi sono innamorato di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora