erano passati 2 mesi, Edward mi chiamava ma io l'ignoravo.
Volevo stringerlo, ma non potevo ormai è da un mese che non mi chiama più sarà di un'altra.
Suonano al citofono.
L:Chi è??: posta!
L:da firmare?
Pos.:si
L:Arrivo
Scendo e firmo la posta, la apro e leggo.
《Amore mio, dove sei finita? Voglio di nuovo le tue labbra mangio poco e niente, da 2 mesi non esco da casa, Daniel invece si è messo con chiara, non faccio l'amore da quando ho saputo che te ne sei andata, ritorna.Ti amo.》
Nella busta c'era l'anello, io mi misi a piangere, ha fatto questo per me.
È uno stronzo, ma uno stronzo che amo.
Faccio le valigie, è prende il primo aereo che passa per andare argentina.
Arrivata corro nella vecchia scuola ma c'erano nuovi studenti.non c'era traccia di Edward.
All'improvviso vidi la preside e gli chiesi doveva viveva Edward londer.
Arrivata alla porta bussai e vidi una persona da farmi venire la pelle d'oca.Edward era bianchissimo era magrissimo e appena camminava, la cosa più commovente è quando l'ho visto ancora con l'anello. Io piansi, lui mi baciai quel bacio aveva l'amore che non ho mai sentito in tutta la mia vita.
E:scusami sono stato uno stronzo.L:ti amo, non ti voglio più lasciare
appena entrai lo feci subito mangiare era senza forze.
*dopo 1 settimana*
Ero a casa che guardavo la TV con Edward, all'improvviso bussarono, io aprii e vidi mia madre incazzata nera.
M:TE NE SEI ANDATA SENZA DIRE NIENTE EH.
mi stava per dare uno schiaffo, quando all'improvviso Edward la blocca.
E:Appena la tocchi sei mortaM:TU ZITTO.BRUTTO STRONZO TI SEI PRESA MIA FIGLIA LEI RESTERÀ PER SEMPRE CON ME.
E:tu credi lei ti voglia bene, guardati sei ridotta malissimo, lei è solo mia e resterà sempre con me.
Mia madre non parla più e se ne va sbattendo la porta.L:ti amo
Gli salto in braccio e lui mi bacia.(Autrice)
Spero vi sia piaciuto commentate e mettete ★
Ragazzi followatemi plssssssss ciauuuuuuuuuu:3
STAI LEGGENDO
Non amatemi
RomanceDue ragazzi innamorati di un ragazza bellissima, ma per questa ragione la ragazza avrà dei problemi per colpa dei ragazzi, non solo con gli amici ma anche con la famiglia.