•Il segreto di tuttα quellα felicitá•

Capitolo 3

Pov Aurora
-A proposito del tuo prima giorno di scuola-
-Ora corro! Ciaoo!-
Chiusi il telefono perché non stavo più nella pelle.
Salutai mamma e mi avviai alla fermata dell'autobus.
Salii in tutta calma, ma mi pitrificai appena vidi cosa c'era all'interno.
A vederlo da fuori sembrava un normalissimo veicolo. Ma all'interno era totalmente diverso, le pareti erano di un blu elettrico bellissimo, mentre il pavimento era in legno. Non c'erano finestre. I posti per sedersi erano pochi, forse sei. Alla guida c'era un elfo. Si proprio un elfo. Dalle orecchie lunghissime e dalla carnagione marroncina. Mi voltai e vidi Lorenzo, Alessandro, Sofia e Giulia! Ma che ci fanno tutti qui?!
-Ma cosa!!?- Esclamai.
-Ciao Auro!- Giulia mi venne ad abbracciare. Quell'abbraccio mi faceva sempre star bene!
-Che cosa ci fate tutti qui?!- chiesi.
-Bhé... Auro ti devo dire una cosa... Tua mamma mi ha detto che tu, tu sei un essere magico, proprio come noi. I nostri genitori lo sapevano benissimo, da quando siamo nati, però ce lo hanno detto solo adesso. L'hanno rivelato solo ora perché... Dobbiamo andare in una scuola speciale.-
Io non credevo ai miei occhi! Essere magico, scuola speciale, ma... Perché?!
Dopo aver salutato tutti mi seddetti affianco a Giulia e la guardai allibita.
-Siete tutti pronti? Possiamo partire?- chiese l'elfo al volante.
-Si!- Esclamarono tutti.
Allora l'elfo accese il motore e in men che non si dica eravamo in cielo.... Stavamo volando!
-Aiutooooo!- urlai io tutto d'un fiato.
-State calmi. Per raggiungere la scuola "speciale" bisogna volare. É una specie di college. I vostri genitori vi hanno detto che potrete tornare qui solo per Natale e per l'estate?- chiese con voce rauca l'elfo.
-Cosa?!- urló Giulia.
-Non ci posso credere!- aggiunse Alessandro.
-Bhé... Meglio così.- Fece Lorenzo con aria da coatto.
Sofia non aveva parlato per nulla.
Dopo quattro ore uscimmo dal bus e salutammo l'elfo. Eravamo pronti per l'avventura!