Lei, una di quelle sensibili ma al tempo stesso stronza, era la ragazza sulla bocca di tutti per i suoi modi di pensare, per la sua bellezza, si perché guardare lei era come guardare un tramonto, lei era uno di quei paesaggi belli e pieni di vita, e dio sentire la sua voce era come sentire il rumore delle onde sulla sabbia. Uragano e sole lei era questo. Sapeva essere sole quando si lasciava andare mostrando le sue paure, quando si faceva trovare al tuo fianco più bella ogni giorno di più, quando faceva la principessa con quei capelli che avevano un'odore sempre buono e sembravano la criniera di un cavallo. Sapeva essere uragano quando si faceva prendere, quando si faceva baciare in ogni centimetro del suo corpo, quando ti faceva penare, quando si lasciava spogliare e iniziava a far l'amore, quando ti faceva venire voglia di lei, quando ti creava dipendenza perché aveva quel buon profumo di estate, di fiori, di cioccolata calda quando c'è neve fuori, amava essere la droga di qualcuno. Aveva deciso di essere uragano, uragano sempre, un'uragano devastante. Lei era il pirata di se stessa e la principessa di nessuno.