capitolo 1

29 3 3
                                    

Il sole che cala nascondendosi dietro la collina,chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo,l'aria fresca mi invade le narici mentre il vento accarezza le foglie creando un fruscio rilassante; l'acqua del fiume si avventura tra le rocce e li vicino
É seduta una ragazzina di 14 anni stufa di stare in mezzo alla gente,alle persone che non la capiscono, è così bello stare in mezzo alla natura e guardare tutto quello che ti offre, io credo che in ogni piccola cosa se ne nascondano tantissime e ognuna ha la sua importanza. Mentre pensavo un messaggio di mia madre mi fece riprendere,era tardi e doveva essere piuttosto preoccupata,nella strada verso casa noto una scena molto tenera, un padre sta coccolando sua figlia dicendole che la ama. Vorrei tanto rivedere mio padre ma non posso... purtroppo è sparito da 3 anni e da tre anni faccio sempre lo stesso identico incubo ma con la trama diversa non so se mi spiego sta di fatto che dietro questo sogno si nasconde qualcosa,un qualcosa che io devo capire è come se un campanello di allarme nella mia testa mi spinga a pensare che sia qualcosa di magico... ma è inutile parlarne con qualcuno, l'ultima volta che l ho fatto mi sono guadagnata un gruppo a scuola che non fa altro che sfottermi e una madre che mi vuole portare dallo psicologo,come se fossi pazza,mi ricordo che l'unico con cui condividevo i miei sogni era mio padre lui mi credeva,ogni volta che immaginavo come sarebbe la mia vita al posto di harry potter lui mi dava sempre speranze; mi diceva sempre che i sogni sono la fortezza di una persona perché nessuno potrebbe cancellarli dalla mente e questo mi faceva stare bene,lui mi faceva stare bene.
È impossibile immaginare quanto la sua scomparsa mi abbia devastata, e quanto la sua assenza mi faccia ancora male.
Con le cuffie e i pensieri disordinati riuscì a raggiungere casa.
Una volta dentro casa mia madre si avvicinò con aria preoccupata

"Tesoro stai bene?"

"Si mamma ero da una mia amica,vado a fare una doccia"

"Chi?"

"Ehm.. Laura"

"Esiste una Laura?"

"Ehm.. si mamma" dissi cercando di andarmene senza dare sospetto

" non mangi? Ti ho preparato la cena"

" e tu non mangi?"

"No ehm... max mi porta fuori a mangiare"

"Ancora con questo max?! Non sostituirà mai papà mai!! Mettitelo in quella testa"

"Io ho bisogno di qualcuno al mio fianco Alessia"

"Hai me mamma, me!! Ma sei troppo attratta da questo max che non te ne sei neanche accorta! Quanto vorrei essere importante per qualcuno!"
Scoppiai a piangere e andai a chiudermi in bagno aprí la doccia e aspettai l'acqua calda mi spogliai ed entrai, mentre l'acqua calda picchiettava sulle mie spalle sentì i problemi scivolare giù dal mio corpo e provai un leggero sollievo. Sapevo che mia mamma mi voleva bene e teneva a me ma non posso accettare che si rifaccia una vita,che un altro uomo vuole prendersi cura di noi,prendere il posto di mio padre,ce la facciamo anche da sole tanto un giorno mio padre tornerà,me lo sento lo so che uno di questi giorni rivedrò i suoi scarponi sporchi di vernice diffianco al tappeto della porta di ingresso e il suo sorriso abbagliante che faceva ogni volta che vedeva la mamma.
Finí di lavarmi mi misi il pigiama e andai in camera a rileggere per la quarta volta un libro che in questo periodo è il mio migliore amico "il piccolo principe".
È un libro diverso dagli altri fa capire la scarsa fantasia degli adulti il loro mondo circondato solo da lavoro,lavoro e solo lavoro.
Mentre leggevo sentivo le palpebre sempre più pesanti fino ad addormentarmi.

prima parte della storia spero sia carina fatemi sapere un bacio. Ale

La Certezza Di Un SognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora