Perduto

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E sono qui che continuo a pensare.
E mi ritrovo a pensare a lui.
A quel ragazzo totalmente misterioso.
E mi ritrovo a pensare a cosa avesse di diverso, al perché avesse catturato la mia attenzione.
Non capivo e non capisco.
Ma ora non posso continuare a pensare, è tardi devo tornare a casa.
E avviandomi verso casa questo soave silenzio mi innervosisce.
Apro la porta ed entro in casa.
Mamma è in cucina che sta preparando la cena.
Io salgo velocemente in camera.
Ed eccoci qui.
È questo il tipo di silenzio che amo.
Quel silenzio cupo in una stanza buia senza sentimenti.
Ma proprio nel momento sbagliato un grido dall'esterno della mia camera si fa sentire.
È la mamma.
È ora di mangiare.

"TI RACCONTO UNA STORIA"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora