E sono qui che continuo a pensare.
E mi ritrovo a pensare a lui.
A quel ragazzo totalmente misterioso.
E mi ritrovo a pensare a cosa avesse di diverso, al perché avesse catturato la mia attenzione.
Non capivo e non capisco.
Ma ora non posso continuare a pensare, è tardi devo tornare a casa.
E avviandomi verso casa questo soave silenzio mi innervosisce.
Apro la porta ed entro in casa.
Mamma è in cucina che sta preparando la cena.
Io salgo velocemente in camera.
Ed eccoci qui.
È questo il tipo di silenzio che amo.
Quel silenzio cupo in una stanza buia senza sentimenti.
Ma proprio nel momento sbagliato un grido dall'esterno della mia camera si fa sentire.
È la mamma.
È ora di mangiare.
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"TI RACCONTO UNA STORIA"
RandomSe solo si potesse toccare il celo con un dito, tutti si sentirebbero dei super eroi, se solo potessimo cancellare quel sorriso imbronciato per far sorridere veramente le persone. Siamo timidi e impacciati, siamo vulnerabili e insicuri, ma mai e poi...