Amortentia

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"Yuuichiro Amane!"
Il ragazzino sobbalzò sentendo nominare il suo nome,alzò lentamente lo sguardo e poi,con ancor più lentezza si diresse verso quel soppalco che lo attirava e intimoriva allo stesso tempo.
Una donna sulla cinquantina,con lunghi capelli grigi e gli occhiali lo fece accomodare sulla piccola poltrona davanti a tutta la platea.
Il ragazzino teneva le mani nascoste sotto la tunica per nasconderne il tremolio,probabilmente dovuto all'agitazione.
La donna posò quell'enorme cappello sopra la sua testa e dopo neanche qualche secondo esso cominciò a parlare:
"Oh,cosa abbiamo quì?" chiese retoricamente.
"Vediamo,Yuuichiro Amane,grande coraggio e grande altruismo,vedo anche una grande ambizione che tuttavia ti spinge a mettere gli altri prima di te,vedo che possiedi un grande spirito di protezione manchi di astuzia e,senza offesa,di spiccata intelligenza..." disse e Yuuichiro si sentì salire il sangue alle guancie.
Il cappello parlante soppensò la sua decisione per qualche secondo ancora prima di esclamare a gran voce:
"Grifondoro!"
Yuuichiro lasciò andare quel sospiro che non si era neanche accorto di star trattenendo mentre da uno dei quattro tavoli si levò un grande urlo con applausi ed incoraggiamenti.
Yuuichiro sorrise mentre ringraziava i professori,a malapena vide le persone della,ormai sua,casata che lo salutavano,gli tiravano pacche sulle spalle o gli stringevano la mano,lui si sedette sulla panca,probabilmente ancora colpito da ciò che era successo.
Fu una parola,più precisamente un nome a farlo ritornare nel mondo terreno da cui si era momentaneamente estraniato.
"Mikaela Hyakuya. Serpeverde!"
Da un altro tavolo partirono altri applausi e urla,mentre Mikaela scese dal soppalco raggiungendo la sua casata.
Fu allora che accadde.
Fu una questione di pochi secondi,forse neanche,ma i loro occhi si incrociarono ed in quel momento Yuuichiro sentì che qualcosa dentro di lui aveva cominciato,dopo tanto tempo,a funzionare nel modo giusto.

                        •°•°•°•°•°•°•°•°•°•

"Yuu-kun! Si può sapere cosa ti è passato per la testa?!?"
Mitsuba lo sgridò in mezzo al corridoio,facendo voltare praticamente tutti verso di loro. Yuuichiro nascose il viso nella sciarpa,cercando di ignorare gli sguardi di quelle persone curiose.
"Non so di che cosa tu stia parlando." disse con finta nonchalance,agitando una mano come per scacciare un insetto fastidioso. Mitsuba gonfiò le guance e divenne rossa in viso,e Yuuichiro pensò di aver esagerato,anche perchè sapeva benissimo che Mitsuba non avrebbe esitato a lanciargli un incantesimo paralizzante lasciandolo li per terra in mezzo al corridoio.
Ma grazie al cielo,Shinoa,con incredibile tempismo,riuscì a salvarlo da una morte quasi certa. Arrivò saltellando e si mise fra i due,sorridendo appena.
"Oh andiamo Mitsu-chan,Yuu-kun voleva solo farsi una scappatella con il suo ragazzo." disse innocentemente e Yuuichiro arrossì di colpo.
"Cosa? No! Io non faccio scappatelle con nessuno!" disse ossercando le mattonelle del corridoio diventate improvvisamente interessantissime.
Shinoa lo guardò divertita.
"Allora perchè tieni la sciarpa anche se siamo a Giugno?" chiese ridendo sotto i baffi e se possibile il moro divenne ancora più rosso.
"Non devi vergognarti,io e Mitsuba lo facciamo spesso vero Mitsu-chan?" ora era la bionda a star arrossendo.
Shinoa guardò l'orologio e sospirò con fare teatrale.
"Ora,mio caro Yuu-kun ti spettano ben due ore di punizione in biblioteca." Yuuichiro sbuffò,liquidando la conversazione con un: "Oddio,come farò a stare due ora senza di voi." prima di voltarsi e dirigersi verso la biblioteca.

                      •°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•

"Allora Yuuichiro,mi sa dire che tipo di pozione è l'Amortentia?" chiese il professore,fissandolo come un lupo guarda un agnello indifeso,pronto ad attaccarlo.
Yuuichiro si guardò attorno disperato,cercando aiuto dai suoi amici che lo fissavano cercando di trattenere le risate,fallendo miseramente.
Il moro abbassò il capo scuotendo la testa. Sentì il professore sbuffare,ed era sicuro che stesse sorridendo.
"Allora visto che il signorino Amane non è riuscito a prepararsi per oggi,probabilmente per cause di vitale importanza..." disse ironico,suscitando le risatine dei suoi compagni,Yuu strinse i pugni e si costrinse a tenere la testa bassa.
"A fine giornata aiuterà la bibliotecaria,con l'archiviazione dei manuali sull'Amortentia,che ne dice?" chiese retorico e Yuu si costrinse a non insultarlo.
"Si professore." disse alla fine. Il professore ghignò e poi volse lo sguardo ad un ragazzo Serpeverde.
"Mikaela! Tu mi saprai spiegare le caratteristiche di questa pozione?" chiese osservandolo. A sentir nominato quel nome Yuu alzò subito il capo,puntando lo sguardo su il ragazzo interpellato.
Lo vide annuire per poi cominciare a parlare: "L'Amortentia è consiederato il filtro d'amore più potente al mondo,esso è capace infatti,nel ricreare nella vittima un sentimento adorante e a volte ossessivo verso coloro che producono la pozione. Essa ha,tuttavia,anche la capacità di essere percepita con un odore differente per ognuno,in base a ciò che si ama." fu allora che Mika spostò lo sguardo su di lui.
"Io per esempio,sento odore di prato,di curry e cioccolata." disse non distogliendo mai lo sguardo da quello del moro,il quale cuore aveva perso un battito,arrossì appena,spostando lo sguardo sul proprio calderone.
Neve,vaniglia,zenzero. Sorrise istantaneamente pensando al biondo che aveva ancora lo sguardo posato su di lui.

  •°•°•°•°•°•°•°•

Yuu per poco non cadde dalla scala quandò sentì la sua voce chiamarlo.
"Yuu-chan!" il moro si voltò verso la voce,pur non essendocene il bisogno. Ormai sapeva a memoria il suono dei suoi passi,ogni nota e variazione della sua voce e ogni piccola colorazione negli occhi azzurri del biondo,nei quali si perdeva ogni volta.
Si riscosse velocemente e gli sorrise.
"Dannazione Mika! Mi stavi per far cadere!" gli disse,tentando di sembrar arrabbiato,rinunciandoci quando sentì il biondo ridacchiare sotto di lui.
Yuu si guardò attorno,cercando con lo sguardo la bibliotecaria di cui,grazie al cielo,non c'era la minima traccia. Il moro scese lentamente le scale ed arrivò a terra,per la gioia delle sue vertigini. Osservò il biondo,che non aveva ancora smesso di sorridere e non poté non esserne contagiato. Si appoggio ad uno scaffale e lo osservò:
"Allora,a cosa devo la tua visita?" chiese alzando un sopracciglio e Mika lo fissò,scrollando le spalle.
"Cos'è,ora non posso neanche più fare compagnia al mio ragazzo?" chiese ed il moro arrossì,non era ancora abituato al fatto di essere il fidanzato di Mika,quel Mika che tutte le ragazze (e molti ragazzi) agognavano,quel Mika dai lineamenti perfetti e dalla personalità gentile e altruista. Insomma,il ragazzo perfetto. In un attimo però,si ricordò della notte scorsa,quando si erano dati appuntamento all'osservatorio,ripensò a quando si erano ripetuti di amarsi e quando lui stesso aveva baciato Mika e le sue cicatrici,lasciate da un padre troppo amico dell'alcool. Perchè, per quanto gli dispiacesse,era felice di possedere,di conoscere una parte di Mika che nessuno,a parte lui,conosceva.
Fu Mika a riportarlo al presente,accarezzandogli la guancia sulla mano e fu allora che parlò,quasi senza volerlo,anzi,senza quasi:
"Perchè mi ami?" chiese osservandolo e perdendosi in quei bellissimi occhi blu.
Il biondo lo osservò perplesso per qualche secondo,come se gli avesse fatto la domanda più stupida al mondo,prima di sorridergli dolcemente.
"Vuoi sapere perchè ti amo? Perchè sei la persona più bella che abbia mai conosciuto,sei altruista,gentile ed aiuti sempre tutti,non ti fai problemi a scendere in prima linea a combattere per coloro che ami e nonostante la tua impulsività,che sono convinto un giorno ti ucciderà,ti faccia fare cose stupide io amo anche quelle,perchè di te amo tutto,sia i pregi che i difetti,perchè non riesco a vedere nulla in te che non mi piaccia." disse non staccando mai gli occhi da quelli del moro che lo strinse a se.
Poi,lentamente gli prese il volto tra le mani e lo baciò,il loro era un bacio lento,calmo,senza nessuna traccia di sensualità i eccitazione. Ciò che trasmettevano con quel quel bacio non era nient'altro che amore.
Si staccarono dopo un tempo che a loro parve infinito appoggiando la fronte di uni su quella dell'altro,un gesto che tenevano solo per loro due,in momenti di intimità.
"Ti amo Mika." gli disse con un sussurro prima di sentire l'altro sussurrargli la medesima cosa.
"Ti amo Yuu."

Okay okay okay okay
Harry Potter e Owari no Seraph. Penso di aver trovato la causa del mio decesso. Anyway,come va? Come state? Io bene,se vogliamo togliere la MAREA di verifiche che mi hanno fatto implodere il cervello.
Spero che il capitolo vi piaccia e vorrei chiedervi se vi piace l'idea dei Crossover,perchè a me intrippa(?) tantissimo come cosa e avrei già un paio di idee😏😏😏
Anyway(pt.2) un bacione e ci vediamo al prossimo capitolo.
SCIAOOOO

Owari No Seraph||One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora