Color of love

571 67 10
                                    

Sin da bambino ti dicono che troverai la tua anima gemella e che sarà in quel momento che comincerai a vedere in modo diverso.
Te lo dicevano sorridendo,magari stringendosi di fianco alla loro.
E Mika avrebbe voluto crederci. Davvero. Ma a lungo andare la speranza ti abbandona.
Osservi il mondo in bianco e nero,circondato una scala monocromatica a ricordarti che tu,quei colori,non sei ancora degno di vederli.
La gente osservava il cielo e lo dipingeva,dicendo che il blu fosse un colore bellissimo,gli avevano anche riferito che i suoi occhi erano dello stesso colore del cielo ma a lui non importava più di tanto.
Il cielo,il mare o i suoi occhi erano per lui nient'altro che grigi.
Da piccolo desiderava ardentemente riuscire a vederli quei colori,voleva vedere il colore dei fiori o delle chiome degli alberi.
Voleva vedere le distese di erba verdeggiante in primavera.
Ma non poteva.
Per lui il tutto si racchiudeva in un grigio spento.
"Mika! Mi piacerebbe essere ascoltata quando parlo." la voce di Krul lo distrasse dai suoi pensieri,facendogli posare lentamente i suoi occhi sulla sua figura.
"Mh?" borbottò distrattamente e vide la sorella scuotere la testa.
"Ho chiesto se questa sera verrai alla festa di Yoichi." Mika alzò un sopracciglio,confuso.
"Chi?" chiese e Krul sbuffò.
"Amici di amici,comunque sia sta sera darà una festa e tu ci andrai." questa volta fu Mika a sbuffare,portandosi alla bocca una fragola presa dal cestino davanti a lui.
"Devo studiare." mentì.
"Non è vero."
"E tu che ne sai?"
"Ho guardato,non hai esami almeno per i prossimi due mesi."
"Cazzo." disse sottovoce e Krul sorrise.
"Bene,allora a sta sera!" disse prima di correre fuori di casa facendogli un cenno della mano.
Mika sbattè la testa contro il tavolo sbuffando.
Lui odiava le feste.
E le persone.
E la massa di persone.
Lentamente riportò lo sguardo fuori dalla finestra ammirando il prato incolore sotto casa sua.
Mikaela odiava anche il verde.
Era ufficiale.

Yuuichirou non sapeva come Shinoa lo avesse convinto a lasciare la sua playstation e il suo amatissimo GTA.
Non è che fosse un asociale o cose del genere ma almeno aveva la sicurezza che un gioco non gli avrebbe sbattuto in faccia ogni colore che vedeva come faceva Guren da un anno a questa parte.
Da quando aveva conosciuto Shinya tutti gli anni precedenti passati nel grigio erano miracolosamente scomparsi.
Guren passava il tempo a ripetergli come gli occhi azzurri di Shinya  fossero così simili all'acqua del mare o ai ghiaccioli all'anice,o a qualsiasi altra cosa di colore azzurro.
Ogni giorno doveva subirsi esempi e adorazioni di quel maledettissimo colore,nonostante non avesse la minima idea di come fosse fatto.
Certo,era felice per Guren,ma a conti fatti avrebbe preferito che gli occhi di Shinya fossero stati grigi.
Almeno avrebbe saputo descriverli.
"Yuu non hai idea di che cosa ti perdi."
Guren gli ripeteva quella frase ogni volta che lui gli ricordava che quel colore,apparentemente bellissimo,per lui non era altro che un grigio più chiaro.
Come se fosse colpa sua se la sua anima gemella abbia deciso di farsi desiderare.
Magari partendo per un posto sperduto e dimenticato da Dio.
"Yuu-kun non ti stai divertendo?" gli chiese Yoichi e Yuu si costrinse a sorridere.
"No è una festa fantastica. Sono solamente un po' stanco..." mentì prima di alzarsi dalla sedia su cui era seduto,stiracchiandosi le braccia.
"Vado a prendere una boccata d'aria." disse e senza aspettare una risposta si diresse verso il balcone.
L'ultima cosa che voleva in quel momento era che Yoichi,o chiunque altro,gli facesse il terzo grado.
Uscì sul balcone ed ispirò a pieni polmoni l'aria umida della sera.
Si appoggiò al parapetto,accendendosi una sigaretta.
Poi,quasi per magia,un brivido gli percorse la schiena.
Istintivamente si voltò e fu allora che gli vide.
Quello che vedeva erano due occhi azzurri che lo fissavano stupiti.
Tutto il resto gli sembrò inutile.
La sigaretta gli cadde dalle mani per lo stupore,mentre si perdeva in quel colore che odiava,trovandolo la cosa più bella di questo momento.

Mika semplicemente si annoiava.
Le feste,il rumore e la gente non erano cose che combinavano con il suo carattere solitario e tranquillo.
Fu allora che decise di andare sul balcone,più che altro per scappare da quella musica che lui proprio non sopportava.
Una volta arrivato tuttavia,si accorse di non essere solo.
Un brivido gli accarezzò la schiena,bloccandolo.
Fu così che il ragazzo davanti a lui si voltò.
Verde.
L'unica cosa a cui riusciva a pensare in quel momento era il colore dei due occhi che aveva davanti.
Era sicuro che nessun prato,neanche i più rigogliosi campi del Galles avrebbero mai potuto essere belli quanto quegli occhi.
Fu una cosa naturale per entrambi.
Semplicemente si rifugiarono l'uno nelle braccia dell'altro,aspirandone l'odore e stringendosi come per paura che quello fosse solamente un incubo.
E quando si staccarono sorrisero appena,mentre il sangue raggiungeva le loro guance rendendole rosse.
"Mi chiamo Yuuichirou Amane." disse il moro con un soffio di voce.
"Mikaela Hyakuya." rispose l'altro e fu allora che un pensiero,quasi in sincronia,gli colpì.

Il verde è il mio colore preferito
                   
L'azzurro è il mio colore preferito.

Owari No Seraph||One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora