provate ad immaginare la lentezza di un bradipo, la delicatezza di un mammut e canto silenzioso di un canarino rompi coglioni. ecco, ora unite tutto. il risultato ? io alla mattina. perchè le persone si devono alzare dal letto. non lo capisco. sono 20 minuti che cerco un motivo per alzarmi dal mio meraviglioso letto. e alla fine lo trovo grazie a una chiamata da parte del mio meccanico che ha gentilmente accettato, di portare tutte le mie moto e auto da londra. se vi state chiedendo perchè nel mio garage ce ne siano già, il motivo è che mio padre ha insistito per regalarmi due auto nuove. non che io non ami le auto,ma solo che ne ho gia abbastanza e gli avevo gia detto di non regalarmi niente. Ma va be'.
Sono costretta di conseguenza di dividermi dal mio bellissimo piumone nero con lo stemma della casata dei serpe verde. si amo Harry Potter. come qualunque altra saga o film.entro con una lentezza che bolt mi fa un baffo ( cogliete l'ironia, per favore) verso il mio bagno. ovviamente tutto in granito. mi faccio un bel bagno caldo nella mia bellissima vasca idromassaggio. esco dopo una mezzora in quel paradiso. adoro fare il bagno. mi rilassa. mi copro con un asciugamano. mi trucco. mi vesto nella mia cabina armadio. prendo una maglia rosa con le spalle scoperte con maniche a tre quarti con l'attaccatura dietro, un paio di pantaloni neri con uno strappo sul ginocchio. ai piedi metto le mie Vans nere con la mia giacca di pelle nera, ovviamente.
finito di prepararmi scendo a prendere una corona in frigo . lo so che è mattina, ma io di fare colazione non ho voglia e poi pensavo di andare in qualche palestra, dopo l'arrivo di josef, e poi di andare a mangiare da qualche parte. per chi se lo chiedesse è il mio meccanico. ovviamente appena chiudo il frigo con la corona in mano Mary mi trucida con lo sguardo.
<< non mi guardare così, sai come sono>>. dico appena chiudo con un colpo di fondo schiena, il frigo << lo so anche fin troppo bene signorina. ma sa anche che non le fa bene bere di prima mattina>> dice lei puntandomi la spugna impregnata di sapone contro << Mary tra poco dovrebbe arrivare Josef. poi appena se ne va, vado a fare un giro per iscrivermi in qualche palestra... >> << e vuole restare fuori a mangiare. scommetto che poi andrà in qualche centro commerciale per comprare cose nuove per stasera vero ??>> dice lei interrompendomi .<< ma ti ho detto quanto ti adoro ??>> dico io andando verso di lei facendo gli occhioni dolci. << vada signorina penso proprio che sia arrivato il suo amico>> dice lei ridendo dopo aver visto la mia faccia. in effetti aveva ragione. appena finisce la frase suonano al campanello. vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti un Josef sudato con in dosso una canottiera aderente sudata e dei pantaloncini neri. se fossi qualunque altra ragazza in questo momento penso che sarei gia svenuta. ma io non sono le altre. ovviamente anche lui ci ha provato con me. e per tanto tempo devo dire. ma gli ho sempre dato un due di picche. come a tutti del mio gruppo.
<< ei bellezza sempre più bella tu??>> << e tu sempre più rompi coglioni vero??>> dico io con un sorrisetto in volto. << dai smettila di fare la stronza e vieni qua>> << nono sei sudato non ti avvicinare neanche morto>> cerco di allontanarmi ma lui mi afferra il braccio e mi attira a se. Ridendo tutti e due ci salutiamo. << dai su che devo andare... le mie piccole dove sono??>> dico io impaziente. Lui ridendo mi indica un furgone nel vialetto. Che anche se rosso io non lo avevo notato. Saltellando mi avvio verso il furgone. Ovviamente sento ancora le riate di quel imbecille di Josef dietro. Quindi mi giro e lo guardo male ma lui invece di smetterla aumenta. Mi giro sbuffando e ridacciando anchio. Finalmente quel bradipo mummificato si da una mossa e viene ad tirare fuori le mie piccole. Dopo 10 minuti sono tutte al loro posto. << un bacio per questo uomo no ?? >> che stronzo ma non posso non farlo quindi mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulle labbra. A stampo. Non sono troia. << quando vorrai deciderti di cadere ai miei piedi piccola??>>. Appena sento come mi ha chiamato mi giro verso di lui. Gli prendo il braccio e gli e lo giro. Lui ovviamente per il male si inginocchi. Ovviamente non ho fatto troppa pressione non voglio rompergli il braccio, in fondo è un mio carro amico. Stupido ovvio. Ma mio amico.<< scusa scusa ho capito non ti devo chiamarti piccola, ho capito>> << bravo>>.
Tutte le mie piccole belve sono al loro posto.Josef se nè appena andato. Ha detto che resterà qua ancora un po per vedere se si trova bene. Se tutto a bene vorrebbe aprire una officina qua. Ovviamente sotto la mie tutela. Sappiamo tutti e due che se aprisse qua una officina e nel frattempo partecipa alle gare clandestine molte gang vorranno prenderlo o comunque approfittarsi di lui e dei suoi pezzi. Ma lui è il mio meccanico. E io ovviamente andrò molto spesso a trovarlo.
Sono ritornata in camera mia per preparare il mio borsone. prendo la mia borsa di pelle nera e ci metto dentro le mie scarpe della nike nere, pantaloncini neri e una canottiera ovviamente nera. metto dentro anche il mio portafoglio, telefono, auricolari, la roba per fare una doccia veloce ( non voglio andare a pranzo puzzolente). << Mary io vado ci vediamo sta sera>> dico mentre scendo le scale saltando gli ultimi scalini.<< stia attenta signorina, mi raccomando se ha bisogno non si disturbi a chiamare>>. mi avvicino a lei e la abbraccio. << signorina è sicura di stare bene? forse non dovrebbe andare sa con il caldo...>> dice lei ridendo e io con lei.<< una volta che sono pucciosa... ti voglio bene>>. mi guarda strano. ed è strano anche per me. sono poche le volte che dico certe cose, ma va be dettagli.
dopo aver salutato Mary mi dirigo verso i garage. Sinceramente non so che cosa prendere. Lo so può sembrare strano ma sono davvero indecisa. Alla fine decido di andare con la mia Ferrari. Regalo di mio padre. Appena entro appoggio la borsa nel sedile posteriore e parto. La meravigliosa melodia che segue è tra le più belle che io abbia mai sentito. Dopo aver messo in navigatore e aver viaggiato per 10 minuti circa arrivo davanti alla palestra. << Buongiorno vorrei iscrivermi al corso di box>> dico al tipo che tra un po' gli si vede la bava. <<Mi scusi ma non penso che il corso di box sia per una ragazza >> << senti non ho chiesto il tuo parere ma solo di darmi quel cazzo di modulo da firmare per fare il corso avanzato di box e se non lo farai entro 5 secondi, giuro che vengo li e ti do una dimostrazione pratica.>> Dopo che ho finito di parlare mi metto a ridere per la sua faccia di merda. <<C-certo. Ecco tieni firma in basso e se vuoi, puoi anche iniziare adesso >>. <<Ovvio>>
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Black
Teen Fictionjenna Black. decide di partire per ritornare a Los Angeles. solo per una promessa. la ritroverà persone che non avrebbe mai rivoluto vedere. ma ora è diversa e sarà lei a comandare.