Continuano le indagini

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La mattina seguente ci svegliammo, facemmo colazione e continuammo le indagini e scoprimmo chiamando la mia nonnina che era vero: si nascondeva nella scuola. Esatto il creatore della maledizione che è la stessa persona protettrice del libro si nascondeva nella scuola. Ma chi poteva essere? La mia nonnina ci disse anche che questa persona se si arrabbiava diventava più grande e di color verde. Poteva essere chiunque ma dovevamo interrogare la gente per scoprire, come dicevamo io e Marta: IL TRADITORE. Già il traditore. Decidemmo di iniziare dalle persone nuove. Ma prima volevo provare a riparlare con Manuel per vedere se la maledizione era stata spezzata. Andai nel dormitorio e per Forza lui doveva essere li,allenamenti non ne aveva. Bussai e dissi<Ciao sono Marta>Non dissi che ero io sennò non mi avrebbe aperto. Dunque dove ero rimasta... A si ora ricordo lui mi aprì e io provai a dire prima che lui chiudesse la porta < Ascolta perché non vuoi parl......?>E già aveva chiuso la porta,niente da fare sembrava posseduto. E mi chiedevo disperata< Perché giusto io? Che cosa non ho?> E dietro le mie spalle spuntò Marta che mi disse<Non cosa ti manca ma cosa hai dovresti pensare> E io risposi<Che cosa possiedo che le altre ragazze non hanno?>E lei ribatté<hai troppa bontà e gentilezza e hai maghi,stregoni.... non piace> E io sorpresa dissi < Ma è positivo vero?> E lei <Per gli umani si,ma per gli stregoni no> Era ormai tardi e andammo a letto pensando agli interrogatori del giorno dopo. Eravamo per metà coraggiose e per metà eccitate.

La maledizione: il cuore di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora