Scheda personaggio
Nome: Shannon
Cognome: McCartney
Età (Soul): 17 anni
Città Natale: Chicago, Illinois
Altezza: 1,76 m
Compleanno: 5 Maggio
Ruolo nella saga: protagonista
Tipologia di mutante: mens agens
C.T.P. (Cose tipiche del personaggio): imprecazioni strampalate, amore ossessivo per i muri, dipendenza dai pensieri, dipendenza dalle domande esistenziali irrisolte e dai dubbi generici o specifici e ossessione verso i maglioni.
Aspetto
Shannon appare come una ragazza alta e snella; i suoi capelli sono di un marrone scuro e scendono mossi, a tratti quasi ricci, fino ai suoi fianchi. Gli occhi sono della stessa tonalità e sono incastonati in un viso dai tratti inconfondibili. Difatti, sebbene la ragazza abbia dei colori piuttosto comuni, presenta dei tratti interessanti che, a seconda dai gusti personali delle persone che si imbattono in lei, possono essere visti come molto belli o diversamente belli. La carnagione tende all'olivastro ed è pressoché priva di imperfezioni di grossa portata, inoltre si abbronzerebbe con facilità... se solo stesse sotto al sole al posto che barricata in casa.
Qualora incontraste Shan, non potreste non notare la presenza dei suoi immancabili maglioni, che possono essere tinti dei colori più svariati, anche se, lei ama particolarmente il blu ed il bordeaux (come nell'immagine soprastante). Non è dato sapere quali oscuri capi di abbigliamento si celino sotto cotanta maglionaggine.
Shan ha il tic di sistemarsi i capelli dietro alle orecchie e non fa un uso eccessivo del trucco, forse perché non si ricorda di applicarlo, o forse perché non le interessa granché. Voci di corridoio rivelano che ha un sorriso dolce - che sfodera senza nemmeno pensare - e una voce che non dispiace sentire, se solo non blaterasse imprecazioni inusuali.
La sua storia
Shannon McCartney non è identificabile con un aggettivo, non con uno esistente perlomeno. (Dovrei inventarne uno di sana pianta e se ci riuscirò ve lo farò sapere.) Ma è una cosa dovrebbe essere chiara: non è uno stereotipo.
Stereotipo era ciò che, nella mia mente da bambina, costituiva ed incarnava la figura femminile da cui la mens agens è nata.
Fin da piccola ho sempre inventato storie e personaggi che si sviluppavano e rimanevano esclusivamente nella mia testa. Avevo questa idea di un mondo in cui le persone avevano dei poteri e frequentavano scuole apposite - che novità eh - e, dopo essermi appassionata a mille mila cartoni animati, iniziai a creare delle identità, a creare i personaggi.
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The Mirror of Dark Memories
ParanormalATTENZIONE: questo libro contiene spoiler Non leggete se: •non avete finito The mirror of the soul e non state seguendo i miei attuali aggiornamenti in shadows •o, nel caso proveniate dal futuro, che non abbiate finito Soul e Shadows Questo libro è...