❤Ora Ci Sono Io •|Federico Rossi|•❤

Twelve

"..In questa notte fantastica, che tutto
Sembra possibile, mentre nel cielo si
Arrampica un desiderio invincibile che
Lascia una scia, come astronauta
Lanciato a cercare una via verso una
Una nuova dimensione.."

LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE È MOLTO IMPORTANTE. ♡DEMMY♡
《Taylor Swift!!》la bidella chiama la biondina svampita. Ben guarda male fede dopo che fede si era accorto della nostra presenza. Corro fuori dalla scuola in lacrime seguita da Ben. Fede ci raggiunge
《Perché piange? 》 mi chiede il biondino《per l'esame? La scuola? Cosa?》
《Non è nessuna di queste cose!》
《E allora?》 Ogni sua parola taglia a pezzetti il mio cuore..
《E allora sei tu il problema! Cristo Santo! Non te ne accorgi???》 Urla Benji..
Corro via seguita da Ben lasciando Fede da solo.

Federico pov's

"Che cosa avevo fatto?! Mi ero promesso di salvarla e la sto facendo soffrire" pensai tra me e me.
Tutto era successo per colpa di Taylor. Io ero fuori a parlare con Zambo e gli altri. O meglio ero stato costretto ad ascoltare le loro conversazioni anche se la mia mente e il mio cuore erano concentrati su Deborah. Avevo promesso di assistere al suo esame. E me lo sono perso.
Dopo un paio di minuti dalla conversazione Trishna, una ragzza poco popolare, venne a chiamarmi.
《Debh a quasi finito》mi avvisa la ragazza.
Mi scuso con gli altri ragazzi e entro nella scuola. Vedo solo Taylor. Stavo andando nell'aula magna, dove si tenevano gli esami di stato. Taylor mi blocca per un braccio.
《Tra un po' devo andare io. Mi fai gli auguri?》schiamazza
《Auguri..ora va bene?》
《Mhn no..》si avvicina a me e mi bacia.
Poi la bidella, Debh che corre fuori.. insomma il resto lo sapete. Inizio a piangere e corro verso di loro. Non vedo dove sono andati quindi provo a chiamarli. Nessuno dei due risponde.
Sicuramente saranno a casa di Benji.

Deborah pov's

Vado a casa mia. Sola senza Ben, anche se ha insistito voglio stare sola. Entro in casa e corro in bagno. Prendo "la MIA amica" mi siedo a terra e inizio a fare piccole linee sul polso. In questo momento vorrei delle mani, quelle mani, che mi fermassero, che mi stringessero a se. Il sangue esce facilmente. Bussano alla porta. Ma non sono in grado di aprire. Gli occhi sono sempre più pesanti e la vista più annebbiata. Cado in un sonno profondo.

Federico pov's

Corro a casa di Deborah. Busso e nessuno apre, mi ricordo di una chiave di riserva. Era dietro a una pianta. Era stata una nostra idea metterla. Apro la porta e vedo la porta in fondo al corridoio aperta. Anche la luce è aperta. Corro nel bagno e vedo l'unica scena che non avrei mai voluto vedere. Deb per terra. Sangue dappertutto.
《Deb, piccola》provo a chiamarla ma niente. Continuo ma niente Non ne vuole sapere di aprire gli occhi. Chiamo ben e lo faccio venire. Prendo Deborah in braccio e inizio a piangere. Io la amo. Come ho potuto! Se ora lei è qui è colpa mia.
《Deb ti prego svegliati》 le bacio la testa 《scusami è che non è stata colpa mia.》 Le bacio la tempia 《te lo giuro piccola Harley》 sorrido leggermente. 《Ti prego, apri gli occhi. Ammazzami di botte. Uccidimi ma ti prego apri gli occhi. Ne ho bisogno. Devo vedere quel colore cristallino negli occhi》 piango ininterrottamente 《cucciola apri gli occhi》 ormai sto piangendo da minuti. Devo disinfettare la ferita. Lei è ancora sulle mie gambe con gli occhi chiusi e io le disinfetto i tagli. Guardo quelle labbra. Dio non resisto mi abbasso e le bacio. Una lacrima bagna la sua guancia e la toglo con il pollice. 《Piccola Harley ti prego. I-io ti amo non posso perderti. Non così..》 ben tossisce in lacrime e mi aiuta a portarla sul letto
《Sai dovrebbe indossara qualcosa di più leggero》dice dopo che l'abbiamo stesa sul letto
《Già, hai ragione》
《Fallo tu, i-io esco》dice per poi uscire. Asciugo l'ennesima lacrima e prendo dal suo armadio una delle mie maglie. Era la sua preferita e gliel'avevo regalata. La spoglio. Le metto la maglia poi prendo un paio dei suoi pantaloncini e glieli metto stavo per abbottonarli Ma noto una cicatrice sul suo linguine.
CHI CAZZO SI È PERMESSO DI TOCCARLA? PERCHÉCAZZO LO HANNO FATTO.
Continuavo a pensare e a tormentarmi. Lo avrei ucciso con le mie mani.
La bacio e lei apre gli occhi. Si allontana da me.
《Non ti voglio vedere! 》dice e io rido. Mi lancio sopra di lei e la stringo forte
《Piccola!!》comincio a piangere e ben entra nella stanza
《Fede potresti lasciarmi solo con lei? 》 chiede. Io annuisce e esco