Chapter 2.

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'Ho visto che stavi tremando, ho pensato avessi freddo', dice un ragazzo, avvicinandosi e  appoggiandomi la sua felpa sulle spalle.
Aveva capelli color oro, un po' ricci, ma non troppo, occhi verdi e un enorme sorriso.
Non posso fare a meno che sorridergli.
'G-g-grazie-, balbetto.
Si siede accanto a me e posa le sue mani sulle mie spalle.
Ora che ci penso, sentivo freddo, e tanto anche. Ma ora stavo bene, e forse non era solo la felpa.
'Io sono Jonah', inizia il ragazzo.
Io non rispondo.
'Beh ho pensato che dato che hai la mia felpa, dovessi sapere anche chi fosse stato a dartela', dice sorridendo.
Ci conosciamo da pochi minuti ma già ogni suo sorriso mi fa battere il cuore a mille.
'Jenna.' rispondo.
Non sono mai stata molto brava a fare amicizia. Ho sempre avuto paura di dire o fare qualcosa di sbagliato, avevo paura che le persone si allontanassero per causa mia.
Parliamo del più e del meno, iniziamo a camminare. Ci fermiamo da Starbucks, fa davvero freddo e ho bisogno del mio Chai Tea Latte. Guardo il telefono. 6 chiamate perse e 20 messaggi.
Un pensiero mi balena nella testa.
Mel.

the boy on the streetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora