Capitolo 34

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|Harry|

"Io però non capisco perché stai piangendo così, Haz. Stanotte non hai dormito per nulla. Calmati per favore, non fa bene a pallina. Ieri a cena non hai mangiato, stanotte non hai riposato e stamattina non hai fatto colazione. Per prima cosa adesso prendi le vitamine che ti ha prescritto il dottor Robbins, poi mangi il cornetto che ti ho portato e ti metti a letto. Devi riposare" tiro su con il naso e ascolto poco quello che mi dice Niall
"Louis non mi ha cercato, stamattina" il biondo mi guarda alzando un sopracciglio
"Scusa se te lo dico, Haz, ma sei stato tu ieri sera a trattarlo in quel modo senza motivo" alza le spalle sedendosi al tavolo della mia cucina versandosi del caffè e mangiando uno dei cornetti che ha portato
"Ero arrabbiato con lui! Non mi ha cercato per tutto il giorno ieri e poi se ne esce con il messaggio della cena."
"Questi ormoni della gravidanza ti danno alla testa". Sbuffo andando in camera. Forse è vero che sto esagerando. Ieri sera, Louis è stato così carino ed io invece sono stato pessimo. Sono stato preoccupato tutto il giorno e poi volevo che mi scrivesse. Quando ho parlato con Zayn e mi ha detto che Louis era ancora al lavoro, mi sono sentito sollevato, almeno non mi stava ignorando. Ammetto che quando mi ha scritto, ho risposto in quel modo per fargliela pagare, lui non mi ha più cercato e stamattina ancora non mi ha mandato un messaggio
"Haz non fare il bambino!" Niall mi segue in camera stendendosi accanto a me
"Devi deciderti! Prima non vuoi sentirlo, poi ti cerca e lo rispondi di merda, non ti cerca e ti arrabbi. Sono il primo che gli urla contro, che dice che è stato un coglione e ha sbagliato alla grande, ma secondo me, così esageri" scoppio a piangere ancora più forte e prendo il telefono componendo il numero di Louis, sotto lo sguardo sconcertato di Niall che si alza dal letto
"P pronto?" Un Louis alquanto assonnato mi risponde sbadigliando
"L Louis, Louis"
"Oddio Harry sei tu? Che succede? Stai male?" Ora sembra sveglissimo, lo immagino agitato mentre scatta a sedere sul letto
"L Louis!"
"angelo calmati, non piangere. Adesso arrivo". Chiude la chiamata e io non smetto di piangere
"S stupido Niall!! Sta venendo Louis!"
"L'avrai spaventato a morte! Sei insopportabile. Facendo così lo perdi Haz, pensa bene a quello che fai, la pazienza di Louis non è infinita"
"Niall! oggi non ti sopporto! Vattene via" faccio i capricci come un bambino, ne sono consapevole, ma stanotte non ho dormito e sono stanco.
"Scusa Haz, forse ho esagerato." Ritorna sul letto abbracciandomi
"Dai, non piangere Hazzie, mi dispiace! Non volevo farti star male. Voglio solo farti capire che con Louis se esageri si complicano le cose. Si sta sforzando per rimediare e recuperare, trattandolo come ieri sera non migliori la situazione." Mi accarezza i corti capelli che una volta erano ricci ed io tiro su con il naso
"h h hai ragione. Ieri ho esagerato, e che mi sono preoccupato. Non mi ha risposto per tutto il giorno, pensavo gli fosse successo qualcosa o che si fosse stancato di stare ai miei tempi"
"Sai che Louis ultimamente si distrae lavorando. Mi ha detto Liam che anche a lui ha risposto ieri sera. Haz, Louis non riesce a stare in casa senza di te, così cerca di passare meno tempo possibile lì"
"Lo so, me l'ha detto Zayn e l'ha confermato anche Louis stesso"
"Forse ho esagerato anche io con Louis. Attenzione, non sto dicendo che lo perdono, ha fatto una cosa orribile e non sono per niente d'accordo con lui, ma probabilmente anche lui ha bisogno dei suoi amici". Io non ho mai voluto allontanare i ragazzi da Louis, sono stati Liam e Niall a prendere le distanze, l'unico che è rimasto al suo fianco  è Zayn.
"Non ho mai voluto questo"
"Lo so Haz, abbiamo sbagliato noi, anzi io. Liam, ieri, l'ha cercato e stamattina avevano un appuntamento a colazione, ma scommetto che lo rimanderà per correre da te"
"Non sapevo dovesse vedersi con Liam"
"Ovvio che non lo sapevi. Ieri sera non gli hai dato modo di parlarti". Abbasso lo sguardo sentendomi davvero in colpa
"Dai Haz, basta sentirsi in colpa. Ho esagerato anche io, oggi. Non dovevo parlarti in questo modo, dovevo farti capire le cose con calma. Io adesso vado, così parlate da soli. Ti voglio bene Hazza"
"Anche io, Nialler, ma quando fai così no." Ride scuotendo la testa
"Pallina pensaci tu a questo matto del tuo papà." Bacia la mia pancia, esce dalla stanza da letto, mi urla un saluto e sento la porta di casa sbattere, segno che è andato via.
























































Sorry ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora