Erano passati 3 anni ormai dall'ultima vittoria.
Era diventato campione della lega pokèmon di Sinnoh da 4 anni ormai, ma le battaglie con i suoi sfidanti non sortivano più alcun effetto.
Era diventato tutto grigio. Tutto così maledettamente grigio.
Questa era diventata la vita di Diamond: Grigia, Vuota, Monotona.
Fissava ormai il tetto da 10 minuti buoni , assorto nei suoi pensieri, perso nella sua mente, quando un flebile verso accompagnato da una dolce carezza attirò la sua attenzione. Luxray si stava strofinando dolcemente alla mano del suo allenatore, come se fosse una specie di richiamo alla realtà. Diamond girò la sua testa verso destra incontrando lo sguardo preoccupato del suo pokémon che lo guardava interessato.
Sorrise dolcemente alla vista della sua preoccupazione nei confronti del ragazzo, per poi rassicurarlo con delle dolci carezze sulla folta criniera nera, facendo guizzare piccole scosse elettriche indirizzate alla coda.
Luxray balzò sul letto con estrema eleganza e delicatezza per poi accovacciarsi poggiando la testa sulle gambe del suo allenatore ormai seduto sul letto.
Si diede una sciacquata e dopo essersi vestito, scese le scale con il suo fidato Luxray al fianco. Era un abitudinario, amava mettere la sua divisa da campione: Una maglietta nera a maniche corte, un paio di pantaloni lunghi con dei tasconi laterali, un paio di scarpe da ginnastica rosse e la sua caratteristica sciarpa di seta rossa al collo.
Sceso in soggiorno, dando una rapida occhiata alla stanza: tetra, con l'oscurità che avvolgeva i mobili, sembrava voler nascondere un qualcosa che non aveva motivo di essere celato. Aprì le tende del soggiorno facendo inondare la stanza della fresca luce del mattino, osservò il suo meraviglioso giardino, curato con amore con l'aiuto del suo fidato compagno di avventure, il suo compagno iniziale, Torterra. L'alto cespuglio di ortensie dalla colorazione che pareva essere stata rubata all'arcobaleno per la sua limpidezza, coronava una piccola rientranza dove era coricata la sua pokémon più bella: Ninetales.
Trovò la restante parte della squadra sparsa per il giardino: Torterra assopito sotto la fresca ombra di due alberi vicino la staccionata che dava sul mare, cullato dalla dolce ninanna delle onde marine. Staraptor appollaiato con gli occhi chiusi su un ramo uscente dalla chioma dell'albero sul dorso di Torterra, respirando a pieni polmoni il meraviglioso connubio della fresca aria del mattino, con l'odore di erba fresca, proveniente dal muschio che era cresciuto nelle parti ombrose dell'albero di Torterra.
Swampert in immersione in piscina, godendosi la frescura dell'acqua, tenendo gli occhi chiusi con un'espressione soddisfatta dipinta in volto, lasciando che la leggera brezza mattutina, sfiorasse delicatamente la cresta dell'acqua, in modo da cullarlo dolcemente. Absol invece era rientrato in casa, disponendosi sul divano in pelle nera non appena sentì il rumore della finestra aprirsi.
Si girò verso l'angolo della cucina, un open space con un'isola al centro su cui erano poggiate alcune bottiglie di birra, lasciate la sera prima dall'allenatore. Con un lieve gesto della mano, sfiorò delicatamente la macchinetta del caffé che, con un eloquente suono robotico "bip" comunicava che stava per mettersi al lavoro.
Nel frattempo, la meravigliosa Ninetales cromatica si era svegliata, andando con passo malfermo verso il suo allenatore, per poi passare delicatamente la testa dal liscio pelo sotto il palmo della sua mano destra.
<< Buongiorno bellissima. Vuoi anche tu un po' di caffè? >> Scherzò dolcemente l'allenatore, coccolando teneramente l'elegante pokémon al suo fianco. Le dita della mano destra si spostarono poco più in basso, arrivando a toccare la zona dietro l'orecchio destro, provocando alla pokémon un evidente brivido di piacere, esternato dallo "strofinio" della sua testa contro la gamba del ragazzo.
Dopo 5 minuti di dolcezza, Diamond ritornò ad osservare la macchinetta del caffé, che con la sua spia blu chiaro lampeggiante, comunicava l'essere diventata pienamente operativa; un altro movimento delicato dell'indice diede l'input per farla partire, sprigionando un inebriante aroma di caffè che si sparse in tutto l'ambiente circostante, richiamando Lux, che si era da poco assopito sul divano, e Absol, che si era svegliato da poco.
Con un sorriso dipinto in volto, lasciò la tazzina piena di caffè sull'isola, iniziando un nuovo giro di coccole, integrando i "nuovi" arrivati che si erano avvicinati scodinzolando, lanciando piccoli versetti riconducibili al "buongiorno".
Terminati i convenevoli, Diamond fece partire nuovamente la macchinetta del caffé, azionandola però con l'opzione del caffè lungo, lasciando che la bevanda si accumulasse mentre l'allenatore si mise ai fornelli a preparare la colazione ai suoi amati compagni. L'aroma di cibo si diffuse nella stanza, straripando nel giardino, attirando anche gli altri compagni di squadra che erano rimasti piacevolmente intrappolati tra le braccia di Morfeo, lasciando soltanto Torterra fuori dalla casa, date le sue dimensioni che lo impossibilitavano all'ingresso.
<< Buongiorno a tutti dunque. >> Disse dolcemente, guardando negli occhi i pokémon che si erano lasciati andare ad uno sbadiglio comune. Uscì con un pentolone nel giardino, seguito a ruota da Ninetales che portava le stoviglie dei compagni "in volo" grazie alla sua mossa Psichico.
Accomodatosi fuori, accerchiato dai suoi compagni, razionò abbondantemente la colazione preparata poco prima, lasciando che essi si abbandonassero alla gioia e alla gola del pasto preparato dall'allenatore.
Osservando la scena, nacque un sorriso spontaneo sul volto del ragazzo che nel frattempo si era seduto comodamente sul divanetto da esterni nero, posizionato sulla terrazza che dava sul mare. Estrasse una sigaretta dal pacchetto che teneva in tasca, per poi appoggiarla tra le labbra che la serravano delicatamente. Un piccolo gesto delle dita sull'accendino accese la sigaretta, lasciando che il fumo prodotto dalla combustione si librasse in una danza eterea nell'aria.
Ninetales, finita la colazione, si coricò sul divanetto, al fianco del suo allenatore, posizionando la testa sulla gamba destra accavallata sulla sinistra, sotto la mano sinistra che iniziò automaticamente ad accarezzarla.
<< Buongiorno tesoro. >>
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Sinnoh
FanfictionCosa si prova a diventare l'allenatore più forte della regione? Cosa si prova a non provare più alcuna emozione? Questa è la storia di Diamond, campione della Lega Pokémon regionale di Sinnoh, in carica da ormai 4 anni.