Bambola.

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"Chissà perche la mia padroncina piange..."  pensò la bambola bionda con dei vestiti blu.

"Da piccola mi diceva sempre i motivi per i quali era triste ma... se ricordo bene dopo i suoi primi giorni di asilo non mi parlò più..."  la bambola si fermo per vedere la ragazza alzarsi e chiudere la porta a chiave.

"Però un giorno torno dall' asilo piangendo... lei non parlava molto con sua madre dei suoi problemi e nemmeno ora, ma si sfogava con me."  pensò la bambola ricordando i bei tempi dove non era su un armadio a prendere polvere.

"Mi disse che due bambini e due bambine la prendevano in giro... non ricordo forse la chiamavano o cicciona o balena, ah... la mia padroncina era una bambina allegra e aperte ma quando iniziò le elementari cambiò."  si fermò per ricordare.

"Penso che non la accettavano e la consideravano strana... per il modo in cui si vestiva, per come portava i capelli, per le sue passioni e per il fatto di stare sempre da sola... avrebbero dovuto conoscerla e scoprire quanto era simpatica."

"Ora va in 2^ media però... piange ancora... a volte sento che parla da sola e spesso dice "dovrei smetterla non é niente di importante" o "perché piango sempre"  ma ultimamente mi pare stia parlando di una sua amica... strano erano amiche da 2 anni..." 

"Ultimamente dice "tanto non le manco é inutile."  non voglio credere che non siano più amiche"  la bambola si fermò notando che la ragazza la stava fissando.

La ragazza si alzò e la prese levandole un po' di polvere da dosso.

"Sai Kelly... da molto non ci parliamo. Penso che tu sei stata la mia prima e unica vera amica. Stavi con me quando avevo paura di notte, piangevo e tu mi aiutavi, ti rivelavo i miei segreti e non li dicevi mai..."  si fermò e altre lacrime scesero lungo il suo volto.

"Sai..."  disse balbettando.
" mi domando cosa penserebbe la bambina che tu conoscevi di quello che sono ora. Lei era gentile, allegra, socievole e educata." si fermò per asciugarsi gli occhi.

"Sono diventata ciò che lei odiava. Sono diventata un mostro insensibile. Ora sarei capace di farla piangere quella bambina" un sorriso amaro le spunto sul volto.

"Lei... lei piangeva per ogni cosa... anche in classe. Beh, su questo non sono cambiata solo che ora piango di nascosto."  Posso la bambola vicino ai suoi pupazzi e si diresse verso la porta per poi uscire.

"Cosa le avranno fatto?"  pensò la bambola.
"Forse..."  sussurò un vecchio pupazzo a forma di  coniglietto lì vicino.
"Forse é cresciuta... ma dentro é ancora la bambina che voleva solo degli amici."

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