non capivo cosa intendesse luke per "indisposto". ero veramente preoccupata ma la mia preoccupazione non bastava a frenare la felicità che mi percorreva le vene in quel momento. mi sentivo apprezzata, non so perché, ma era una sensazione piacevole.
gli riscrissi subito:
"ehy luke,
sono la persona più felice del mondo, veramente grazie di avermi risposto. anche io abito a sydney quindi boh magari una volta potremmo anche incontrarci se ti va ;)
per quale motivo non dovrebbe più piacermi la tua faccia? non puoi essere cresciuto così male, su avanti. che scuola fai/facevi?
io il classico, mi è sempre piaciuta la cultura umanistica.
cose noiose a parte se ti va veramente potremo vederci e stare in contatto più spesso. non ho molti amici quindi sarebbe carino che stessi un po' con me, ovviamente se ti va.
alla prossima,
anonimo"
ero abbastanza soddisfatta. forse gli ho fatto capire troppo che lo volevo incontrare ma onestamente non mi importava. gli ho mostrato la verità, dato che fremevo dalla voglia di sapere che genere di persona era.
ritornai a casa e provai a contattare melanie. possibile che non si faceva vedere?
il telefono non squillava. telefonai alla madre, squillava senza risposta. telefonai a casa, non rispondeva nessuno. che fine ha fatto melanie?
andai per l'ennesima volta a suonare al suo campanello, bussando violentemente contro la porta. andai al negozio della madre che trovai chiuso.
forse erano partiti?
ma perché non dirmi niente?
non credo che melanie sia così sadica.
nel dubbio andai a farmi un giretto vicino al torrente che scorreva lí a sydney. amavo camminare lí. ci andavo sempre quando ero sotto pressione.
seguii la stradina sterrata ed arrivai alla mia solita panchina.
ma sta volta c'era qualcuno seduto.
mi avvicinai cauta alla panchina e decisi di sedermi lo stesso, noncurante di chi poteva essere seduto a me, chiudendo gli occhi e respirando l'aria gelata.
"anche a te piace questo posto?"
riconobbi quella voce. aveva un so che di familiare.
girai la testa e vidi un ragazzo biondo dagli occhi azzurri, che mi fissava sorridendo.
"lo amo, ci vengo sempre"
sospirò e guardó il meraviglioso paesaggio che si estendeva davanti ai suoi occhi.
lo fissai per un po' provando a capire chi mi ricordava.
aveva il viso pallido, un piercing al labbro inferiore e un ciuffetto biondo. i suoi occhi erano bellissimi, più li guardavo più mi dava l'impressione di nuotare in un mare. un mare calmo, dolce.
azzurro.
mi persi nel blu dei suoi occhi per circa un minuto.
e poi ricordai.
quegli occhi ce li aveva solo luke. era luke il ragazzo che avevo accanto?
dopo un quarto d'ora di silenzio decisi di domandarglielo.
"come ti chiami?"
"luke, e tu?"
rimasi immobile con gli occhi fissi sul suo viso. era luke. lui era luke. lo stesso luke a cui avevo scritto poco tempo fa, che ero riuscita a contattare.
"puoi chiamarmi anonimo"
i suoi occhi si illuminarono e la sua espressione divenne perplessa.
"in che senso...anonimo?"
"nel senso che oddio ciao luke ci siamo scritti due ore fa"
luke sorrise e mi abbracciò. rimasi ferma non sapendo cosa fare.
ricambiai l'abbraccio posando la mia testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi.

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cover❁-lh
Fiksi Penggemardove una ragazza conosce luke hemmings attraverso una semplice email. -story by lightluke give credits if u want to translate it.