Madre o Monstro?

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?: Io sono Toriel e ti proteggerò finché la mia anima esisterà su questa terra.
La cosa era molto strana: una mucca/capra che parlava come sé niente fosse, mentre prima aveva fatto bruciare un fiore parlante con un occhio in faccia e che dopo mi aveva leccato la fronte per togliere il sangue.
Toriel: Seguimi, ti farò vedere una soluzione per le tue pene.
Toriel si girò di scatto, per non far vedere la sua lingua fuori dalla bocca che voleva togliermi il nuovo sangue che fuoriusciva.
Mi portò davanti alla luce della stanza seguente, era così luminosa, tanto da non poterla vedere senza gli occhiali da sole, che non avevo.
Toriel era ancora girata cercando di non voltarsi.
Mi avvicinai alla luce e subito mi sentì come ero prima di cadere in questo posto.
Dalla fronte non usciva più niente, senza nemmeno lasciare un graffio.
Ma appena mi girai la lucetta sparì, lasciando la stanza alla quasi oscurità.
Toriel: Bene figliolo, ora possiamo continuare.
Lei salì una scalinata affianco a destra e passò nella prossima stanza, ci misi un po', ma decisi di seguire ogni passo di quella "mucca/capra".
La stanza dopo era con un portone chiuso, una leva gialla affianco e delle piastrelle rialzate.
Toriel: In questo mondo ci sono molti puzzle e per passare avanti li dovrai risolvere. Avanti prova.
Andai sulla prima pedana, degli spuntoni presero il posto della pedana che mi si conficcarono nel piede trapassando la scarpa.
Urlavo e urlavo dal dolore, mentre Toriel mi guardava con aria soddisfatta.
Toriel: Bravo piccolo, adesso tirerò io la leva per te, visto che sei...impegnato.*tira la leva e si ferma davanti alla porta* Ah, un'ultima cosa, gli spuntoni non si toglieranno decidi tu cosa fare.
Aveva ragione, gli spuntoni non si toglievano, guardai in tutta la stanza.
Trovai un pezzo di vetro rotto vicino a me, non...non...non v-voglio f-farlo.
Presi il v-vetro e pensai: "Non ti preoccupare troverai un'altra lucetta...non pensarci e fallo".
Mi alzai i pantaloni per far vedere la gamba, il sangue del piede era troppo, dovevo fare l'unica cosa che mi avrebbe inflitto più dolore di tutte le altre alternative che mi sarebbero costate la vita.
Iniziai a tagliare, a urlare e a piangere dal dolore.
Faceva troppo male, per tutto il tempo pensavo fosse un incubo, un dolore che non era reale mi attraversava il corpo, strano di solito quando ti fai male ti svegli.
Arrivai agli ultimi centimetri di carne che mi separavano dall'andare a cercare una lucetta.
Con un tonfo caddi a terra sanguinante e stremato.
Presi il pantalone dalla parte della mezza gamba mancante e la legai.
Mi strappai la manica e la legai alla fine della gamba per fermare il sangue.
"Quella str***a, mi lascia così da solo, senza una gamba e senza cibo"
Non ci vedevo più dalla rabbia.
"Come ha fatto a lasciarmi così?
E se fosse pericolosa?"
Ero confuso, continuavo a pensare a ciò che era successo.
Poi ritornai nel mondo reale per affrontare il vero problema:
"Come faccio a continuare?"
Mi alzai con fatica appogiandomi al muro, arrivai alla porta saltellando con difficoltà e arrivare nella stanza successiva.
Toriel era in piedi davanti a me con aria arrabbiata.
Toriel: Certo che ce ne hai messo di tempo per il primo puzzle, finora solo una ce l'ha fatta senza ferirsi e senza morire, odio le fangirl (delle creepypasta). Allora io vado, ci vediamo, se sopravvivi.
Toriel se ne andò, davanti a me c'era una leva gialla con una freccia rossa.
Non ero sicuro, però continuai senza schiacciarla.
Passai su un ponte di legno sull'acqua, ogni salto che facevo rimbombava in tutta la stanza.
Dopo c'erano altre due leve con una pedana di spine che bloccava il passaggio.
Sopra una leva c'era una scritta rossa:
Premi questa!
"(risata sarcastica) Dopo aver perso un piede per colpa sua"
Ero sicuro al 1000%, tirai l'altra leva ma non successe niente.
Gli spuntoni erano ancora alzati e di sicuro non potevo saltarli, senza una gamba c'era più possibilità di cadere e non poter più proseguire.
Anche se era una trappola, dovevo proseguire in qualche modo.
Tirai la leva "giusta", le spine si abbassarono e così potevo continuare nella stanza successiva.
Qualcosa dietro di me mi spinse e io caddi per terra nella stanza dopo.
Prima di cadere, senti un CLICK e subito dopo scoprì cos'era.
Gli spuntoni si erano riattivati e qualcuno mi aveva spinto facendomi cadere.

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