Horrortale

The Black Three

Stavo cadendo, lo sapevo che non era sicuro.
Qualcosa mi si legò al bacino con magia, quella era la mia unica salvezza.
Quello che stava dall'altra estremità della "corda" tirò per salvarmi la vita.
Ma troppo tardi, sentì un rumore sordo, lo avevo provocato io quel rumore.

Buio

Ero in una stanza buia e non c'era niente.
Un mostro, intendo letteralmente, stava ridendo come non mai.
Mi uccise appena arrivato, però prima distrusse dei quadratini che non avevo mai visto.
Buio, di nuovo.
È uno strano buio, ci sono rettangoli come quelli di prima con una scritta differente dalle precedenti.
???: NO...TU RESTI QUI CON ME
Un "tentacolo" si aggrappò al primo quadratino...

...

La testa mi stava esplodendo, mi faceva malissimo...
"Momento momento momento momento momento momento momento MO-MEN-TO, come ho fatto a sopravvivere da quella botta? Cos'era quel sogno? Perché sono...vivo?"
Mi trovavo in un incrocio di tre strade.
C'era una strada che portava davanti, una a destra e una a sinistra.
A sinistra c'era una striscia di sangue che prima di arrivare a me, finiva.
A destra, un piccolo corridoio che svoltava a sinistra portandoti in una stanza.
La strada principale era sicuramente davanti a me, decisi di andare a destra.
La stanza era piccolina e vuota, tempo sprecato.
Andiamo avanti, sulla strada davanti c'era un albero nero e triste, guardandolo mi sentì...
"Non lascerò da solo l'albero"
Prendo una corda a terra e lo attaccò all'albero, salgo su una sedia affianco e mi lego la corda al collo.
Faccio cadere la sedia...
Mi sveglio, cosa ho fatto?
Sto soffocando, non respiro e nessuno mi salverà.
Manca poco, non rivedrò più mia madre, la mia vera madre, la mia famiglia ne i miei amici.
Anche se non ricordo di nessuno di loro, ma sono sicuro che mi staranno cercando la fuori.
La mia vista diventa confusa e sto per perdere i sensi.
Una macchia bianca e viola mi prende e mi salva.
Mi schiaffeggia e mi mette in piedi.
Toriel: COSA C***O STAVI PER FARE? LO SAI CHE COSI PUOI MORIRE? SENZA DI ME IN QUESTO MOMENTO SARESTI MORTO! TU SEI SOLO UN...Scusa, figliolo, solo che ero preoccupata per te, mi raccomando non lo fare più...*borbotta parolacce e bestemmie (Giuro, nemmeno io le conoscevo)*
Toriel entra in una casa viola, a quanto pare vive lì.
Io sto prendendo respiri profondi e lunghi.
Ho paura, è l'unica emozione che mi rimane, se rimango muoio, se vado Lei mi ucciderà, se mi nascondo Lei mi troverà...
Cosa posso fare?
Basta, devo andare avanti, io ce la posso fare!
Alzò la testa (Si, stavo piangendo), guardo la casa ed entro.
?...La casa non è come me la ero immaginata, è pulita, grande, accogliente e c'è un profumino di torta.