Emily Rose Juliet è ancora una bambina quando i suoi genitori muoiono misteriosamente, ha sedici anni quando suo zio decide di mandarla al College per finire gli studi. Juliet non sa che in quella scuola la sua vita cambierà radicalmente, i vecchi...
Dicono che gli occhi sono lo specchio dell'anima beh io credo che non esista cosa più vera. Penso che Gli occhi di una persona siano lo specchio della sua anima, lo dico per esperienza. Da piccola immaginavo il mio principe azzurro alto moro e con gli occhi blu, ero fissata con gli occhi blu e credevo che se un ragazzo non aveva gli occhi blu non saremo mai potuti stare insieme. Crescendo ho capito che il colore degli occhi non conta, certo esistono colori davvero bellissimi ma esso non importa. Quando guardo una persona non mi soffermo solo sugli occhi ma cerco di andare oltre, decisa a scovare la sua anima. Penso anche che non esista cosa più bella di due paia di occhi che con un solo sguardo sono capaci di farti tremare le gambe e capovolgere il cuore. Sognavo d'incontrare quelli occhi, che mi avrebbero capita con un solo sguardo e curata con Un'altro. Ho sempre cercato quel brivido leggendario e quel giorno sentivo che forse quegli occhi tanto cercati magari gli avevo finalmente trovati.
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Sono più di due ora che solo davanti all'armadio a cercare cosa matrermi, non ho nessun vestito adatto a una festa e non so più che fare. Non ho la minima voglia di andare a fare shopping solo per una stupida festa quindi decido di optare per un'autifit molto normale. Vado in bagno per fare la doccia e ne approfitto per lavarmi anche i capelli. Sta notte non ho chiuso occhio pensando a stasera insomma non sona mai andata a una festa liceare e sinceramente non ne sono entusiasta. Avrei preferito starmene a casa a leggere ma dopo il commento di quella gallina non potevo non venire. Drake ha detto che sarebbe passato a prendermi alle 21:10 quindi ho ancora due intere ore per prepararmi. Esco dalla doccia e metto la musica nel per rendere l'atmosfera più rilassante, ultimamente sto adorando -let her go- di passenger e la stò amando da impazzire.
Amo le parole e la melodia per è una Canzone davvero Immortale. Asciugo velocemente i capelli castani scuri che mi arrivano fino al sedere e indossi i jeans neri aderenti e strappati sul ginocchio, una felpa grigia e bianca, tutto abinato a un paio di scarpe bianche con le zeppe.
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Per il trucco metto solo del mascara e um po' di lucidalabbra rosa. Manca un'ora all'arrivo di Drake così decido di mettere qualcosa nello stomaco e scendo in cucina. Steve stà guardando una partita di football in sala e quando mi vede mi ci scambiamo un caloroso sorriso.
"Juliet mi raccomando stai attenta alla festa"
Steve non mi ha mai privato di uscire perché sa che sono in grado di badare a me stessa.
"Certo Steve sai che non mi piace bere" non mi piacciono le persone che bevono troppo. Un buchiere ogni tanto si ma non sempre. Afferro una tazza di cereali e ci aggiungo um po'di latte e cioccolato. Salgo in camera con il cibo e mi sistemo sul piccolo letto a mangiarli. Fitini i deliziosi cereali mi metto a leggere un libro che da tempo non avevo ancora finito, sono talmente concentrata che sussulto nel sentire l'attivo di un messaggio.
Drake: Juliet siamo sotto casa tua. :)
"Siamo" pensavo che sarebbe venuto da solo. Questa storia non mi piace, spero non sia in compagnia di quella gallina bionda.
Juliet: Arrivo subito:)
Afferro il telefono e scendo per mettere la tazza nel lavandino. Saluti Stave con un bacio sulla guancia ed esco di casa. C'è una macchina nera che sempre costare più di quanto un qualsiasi persona normale si potrebbe permettere. Al volante c'è Drake, mi siedo vicino a lui dato che il posto è libero. Mi da un bacio sulla guancia e sono certa di essere diventata rossa come un peperone, avvertito un formicolio allo stomaco mai sentito prima. Mi giro e noto che dietro di noi c'è anche il ragazzo dagli occhi blu e quasi mi viene un colpo perché lo becco ad osservarmi.
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Ristolgo subito lo sguardo ma di sfuggita rilascio un leggero e innocuo sorriso. Sono contenta che non ci sia anche la sua presunta ragazza.
"Sono felice che tu sia venuta Juliet" Drake è sempre così carino con me..
"Credo di essere rimasta a casa per troppo tempo" gli rispondo sorridente.
"Vedrai che ti piacerà, Michele organizza feste davvero indimenticabili"
"Sembra divertente" in realtà non lo sembra affatto. Festa enorme uguale a tanto alco, tanto alcol uguale e sbornia ed è proprio questo quello che stò cercando di evitare.
"Tra quanto arriviamo?" Chiedo io per evitare un silenzio imbarazzante.
"Tra venti minuti circa" rispondere il ragazzo dietro di noi. Strano che mi abbia rivolto la parola.
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Più ci avviciniamo più la musica è alta e questo non è un buon segno. La villa è davvero molto grande, a sinistra c'è un'enorme piscina di e davanti a casa un giardino occupato da tanta anzi moltissima gente. Dopo essere scesa io e Drake ci avviciniamo all'entrata seguito dal ragazzo dagli occhi blu di cui stranamente non ho ancora saputo il nome. Drake mi affetto la mano provocandomi una serie di innuvorebili farfalle e poi mi fa l'occhiolino facendomi sorridere come un ebete. Ho la sensazione che lo sguardo del ragazzo dietro di noi mi stia bruciando la schiena ma ignoro questa sensazione che probabilmente sarà solo frutto della mia immaginazione.
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Cammino decisa, pronta ad affrontare la mia prima festa liceare, in compagnia di un ragazzo che sembra apposto e un'altro di cui non so nemmeno il nome.
Andiamo bene...
---------------- Ciao ragazze/i scusate la lunghissima attesa! Quest'estate mi hanno rimandata in inglese e scenze e durante tutto il mese di agosto ho studiato tantissimo, ecco perché non ho più aggiornato😞. Per fortuna sono passata e finalmente dopo l'inizio della scuola sono riuscita a trovare del tempo per aggiornare ( se vi interessa vado all'aeronautica di Forlì, secondo anno). Tranquilli che adesso sono super carica e ho moltissime altre idee per il libro. Piaciuto il capitolo? Scusate se è corto ma non preoccupatevi perché aggiornerò una/due volte alla settimana.
