cap.1 si parte!

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Beep beep

Uffa... Anche oggi questa maledetta sveglia che mi avverte di prepararmi per andare a scuol

a! Mi alzo controvoglia con gli occhi ancora chiusi, le mie gambe mi stanno pregando di sedermi di nuovo, sono tutte indolenzite per la corsa di un'ora e mezza che fatto ieri. Oggi a scuola visto che non fa molto freddo mi metterò una canottiera Bordeaux e dei jeans a vita alta blu con degli strappi e delle Converse bianche basse. Mi trucco poco oggi, metterò solo un po' di mascara e del fondotinta. Sento mia mamma dal piano terra che mi avverte che è pronta la colazione. <<Arrivo mamma! Mi faccio due boccoli e vengo!>>

<<Ok, ma fai presto che se no fai tardi. Ah... dimenticavo appena scendi ti devo dire una cosa molto importante!>>
Mi sto preoccupando... quando mia madre dice la parola "molto importante" vuol dire che non è per niente una cosa bella... spero che non mi dirà "Samantha.... mi dispiace ma per questo Natale non potrai avere il cellulare che tanto desideravi mi dispiace, non fare il broncio ci sarà il prossimo Natale."
<< Samantha ti vuoi muovere che si raffredda?!>>
La voce di mia madre mi risveglia dai miei pensieri, sperando che non mi dica quello che temo, corro giù per le scale, ritrovandomi mia madre davanti con la solita espressione in viso da: la prossima volta mettiti la sveglia prima!
<< buongiorno mamma>>

<<... Buongiorno. La prossima volta svegliati prima>>
(come non detto)

<< sì agli ordini>>

<<Mangia, che si raffredda>>
<<Sì subito...ma prima mi dici cosa dovevi dirmi di così importante?>>
Imrovvisamente si fa più triste.
<<Sì... Volevo dirti che il mio capo mi ha dato un aumento...e>>
<<Davvero?È fantastico>>

<< aspetta fammi finire. E ci dovremmo trasferire a Miami.>>
Tutto ad un tratto il mio sorriso sparisce dalle mie labbra. Non ci posso credere che me lo dice solo adesso! Avrei potuto fare così tante cose... passare più tempo con la mia migliore amica Emily, è il mio ragazzo Cristian? Che fine avrebbe fatto? Troppe domande mi affollano la testa.

<<Da quanto lo sai?!>>

<< Da 5 giorni.>>

<< 5 giorni?! E me lo dici solo ora?!>>
<<Sam... non sapevo come dirtelo>>

<<Non mi chiamare così! Avrei potuto fare tante cose in questi 5 giorni! Quando si dovrebbe partire?>>
Rispondo incazzata.

<< lo so mi dispiace davvero. Domani alle 10:00 del mattino>>

<<Domani?! Non ci posso credere tutto questo è un incubo!>>

<<Lo so ma non avevo scelta!>>
La sveglia del mio telefono mi avverte che è l'ora di andare a scuola. Presi il mio zaino e me ne andai a scuola con il broncio.
Per tutta la lezione non fui per niente attenta pensavo come sarebbe stato a Miami e come mi sarebbe mancato questo posto  "San Diego"
Ieri non sono riuscita a prendere sonno ero troppo arrabbiata e mi faceva un sacco di domande, non ero arrabbiata solo perché dovevo trasferirmi a Miami ma anche perché ho sorpreso il mio "ex ragazzo" che si baciava con la mia "migliore amica". Ero davvero sconvolta e confusa, dissi a tutti e due che non li volevo rivedere mai più, e per fortuna, perché non li avrei rivisti più per davvero.
Oggi è il gran giorno però non ho per niente voglia di prepararmi, ma devo, anche se controvoglia. Arrivate in aeroporto facciamo il biglietto. È da mezz'ora che stiamo aspettando su queste maledette sedie, ormai mancano solo 5 minuti e dovremmo salire sull'aereo. Purtroppo io e mia madre non ci ritroviamo vicine di posto. In parte a me c'è un anziano che sta già russando! Quindi mi metto le cuffiette perché fa troppo rumore e mi cullo ascoltando 7 years di Lukas Graham.

the bad boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora