Con te mi sentivo leggero; ogni taboo diventava normalità e ogni perplessità certezza, ogni paranoia un punto di forza.
Con te in macchina, dove non avevamo bisogno di una radio, che i silenzi li riempivamo di parole. Dove la mia cintura di sicurezza era la tua mano sulla mia gamba, e guai se provavo a toglierla. Dove un giorno ho dimenticato l'ombrello bagnato e dalla puzza abbiamo viaggiato con i finestrini aperti per un intera settimana. Dove, quando d'improvviso mi baciavi la mano, arrossivo sempre un po' girandomi dal lato opposto. La macchina, del tuo colore preferito, con una parte del vetro sempre sporca perchè: ''Non voglio perdere quel cuoricino con la F che mi hai disegnato''. E poi hai perso me.
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Anche senza te.
Short StorySono forte perché ho già perso chi amavo, sono già sopravvissuta, so come si reagisce, so che non si muore. - Susanna Casciani