La sua casa era proprio come l’aveva lasciata. Grande, bordeaux e accogliente; l’auto di sua madre era parcheggiata nel vialetto, luci di Natale appese attorno alla porta, un Babbo Natale gonfiabile nel giardino.
Aspettò che Harry prendesse la sua roba una volta uscito dalla vettura. Harry aveva due grandi borsoni di lana spessa che dondolavano appesi alla sua spalla, neanche si stesse trasferendo lì, ma Louis non fece domande. Immaginava che Harry fosse già abbastanza nervoso di suo.
“E’ questo il posto, eh?” disse Harry affianco a Louis, frugando nella tasca posteriore in cerca del suo telefono. “Posso avere l’onore?” chiese e Louis prese il cellulare dalle sue mani. I due sorrisero, le facce premute una contro l’altra mentre contavano fino a tre.
**
Louis non voleva piangere.
Specialmente non di fronte a Harry.
Ma sua mamma era in cucina, con i guanti di gomma e i capelli raccolti, che appena lo vide sulla soglia di casa si aprì in un sorriso e il suo volto si illuminò. Si abbracciarono e si baciarono e le gemelle gridavano ed era semplicemente stupendo essere tornato a casa.
“Sei cresciuto un po’ dall’ultima volta” disse Jay con un sorriso, baciandogli le guance. Prese il volto di suo figlio tra le mani. “E’ bello vederti.”
Lui sorrise, sentendo lo sguardo di Harry addosso e sapendo che più tardi lo avrebbe preso in giro per ciò che stava vedendo. “Anche per me, mamma.”
“Louis!” urlarono le gemelle contemporaneamente, le loro braccia avvolte attorno alle sue gambe.
“Chi è il tuo amico?” chiese Jay, rivolgendo a Harry un sorriso caloroso.
“Ehm, si” Louis si girò, facendo cenno a Harry di avvicinarsi. “Mamma, lui è il mio – amico, Harry.”
Harry le strinse la mano, un sorrisetto stampato in faccia, come se l’avesse già fatto prima. “E’ un piacere conoscerla, signora-”
“Jay” lo interruppe lei, sorridendo a Louis mentre stringeva la mano a Harry. “Chiamami Jay.”
Presentò Harry a tutte e quattro le sue sorelline, che lo abbracciarono come se facesse parte della famiglia e lui fece lo stesso. Le gemelle erano incantate dai suoi capelli, e continuavano a far scorrere le loro manine tra di essi come se fossero zucchero filato e Lottie e Fizzy sorrisero goffamente tra loro quando videro Louis trascinarlo via. Jay passò la giornata a cucinare e sorridere e precipitarsi a destra e a manca come se stesse facendo una corsa campestre, fermandosi ogni tanto per sedersi sul divano vicino a Haarry e mostrargli le varie fotografie di Louis appese per casa. Era bello vedere come la sua famiglia avesse accettato Harry, anche se solo come un amico, e Louis rimase per la maggior parte del tempo all’angolo, mordendosi il labbro e guardando il sorriso di Harry illuminare tutta la stanza.
“Belle orecchie” gli disse Harry quella notte, afferrando una delle cornici che gli aveva mostrato Jay. Al suo interno c’era una fotografia di Louis a sette o otto anni in una costume da coniglietto e un cestino azzurro appeso al braccio.
STAI LEGGENDO
Tied By Miles - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATION
FanfictionLouis e Harry vivono su estremi opposti, e in qualche modo si incontreranno da qualche parte nel mezzo. ITALIAN TRANSLATION, I DON'T OWN THIS STORY. Credits to http://larrying.tumblr.com