6.

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La laura avvenne il 21 maggio, in un soleggiato e tiepido sabato mattina.

“Sei un uomo ormai” gli aveva detto Harry prima dell’inizio della cerimonia. “E quando mi vedi in mezzo al pubblico sorridimi, perché tua mamma vuole che io scatti qualche foto.”

La cerimonia fu lunga e noiosa e tutti continuavano a parlare e voleva solamente che si dessero una mossa. Qualcuno stava facendo un discorso su qualcosa di cui lui non aveva idea, quindi esaminò il pubblico in cerca di una faccia familiare, Harry o Jay o Liam, qualcuno.

Jay era nelle prime file, il braccio intrecciato a quello del suo fidanzato, Dan, e le sue sorelline erano sedute accanto a loro. Lottie indossava un prendisole rosa a motivo floreale, e portava i capelli biondi sciolti dolcemente sulle spalle. Louis improvvisamente si sentì incredibilmente vecchio.

Quando chiamarono il suo nome, vide Harry e alzò il pollice in su.

Harry si alzò in piedi e applaudì più forte di chiunque altro.

**

Niall era quello che aveva tirato fuori l’idea, in realtà.

Erano seduti nel salotto di Zayn, il tocco di Louis e sei confezioni di birra erano nascoste in un angolo in cui le sue sorelle non avrebbero sicuramente curiosato. Erano rimaste lì per un po’; secondo Liam, la cerimonia era avvenuta più di sei ore prima, ma nessuno di loro era così tanto ubriaco a parte Niall.

“Voi due dovreste” disse Niall, indicando con un cenno del capo la mano di Harry che stava accarezzando quella di Louis. “andare a vivere insieme.”

Quando nessuno rispose, Niall prese l’iniziativa di continuare. “Voglio dire, Louis, non hai veramente intenzione di vivere ancora con tua mamma ora che hai finito con la scuola, vero? E Harry. Tu moriresti senza Louis. Quindi. Andate a vivere insieme.”

“Louis non ha nemmeno un lavoro” fece notare Liam.

“Hey” intervenì Louis. “Ci sto lavorando, dammi tempo.”

Le dita di Harry sfiorarono dolcemente quelle di Louis. Stava sorridendo tra sé, le fossette profonde contro il colore roseo delle sue guance.

“Sono serio” Niall proseguì. “Dobbiamo prendere in considerazione anche il matrimonio qui, ragazzi.”

Louis considerò l’idea, la sua mano scivolò su quella di Harry per intrecciarle insieme. Erano calde e ruvide, le sue lunghe dita scivolarono tra le sue come se fossero state fatte apposta per quello.

“Ehm” disse Louis “Già. Ci penseremo su, immagino.”

Niall sorrise soddisfatto, portando il pugno sopra il cuore. “Io voglio essere il testimone, ricordatevelo.”

**

Iniziarono subito la ricerca di un posto in cui andare a vivere.

Harry voleva un appartamento grande, appena fuori dalla città così da poter prendere la bici e andare in città per poi tornare e trovare Louis in salotto con una tazza di tè e una coperta. In ogni caso era quello che aveva detto mentre sfogliava diversi quotidiani nel lato del passeggero della macchina di Louis nelle mattine che trascorrevano insieme.

La faccia di Harry si illuminava ogni volta che veniva tirato fuori l’argomento e aveva sempre qualcosa da aggiungere, qualche nuovo annuncio che aveva trovato su dei giornali, qualche nuova aggiunta a come avrebbe voluto che fosse l’appartamento. E davvero, a Louis non importava in entrambi i casi, perché non dover guidare da Doncaster a Londra tutte le mattine per prendere Harry era già abbastanza per lui.

Tied By Miles - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora