-Si?- chiede voltandosi verso di me, lo sguardo duro e non più dolce come prima.
-Io... Volevo scusarmi... di nuovo. É che sono solo frustrata da tutta questa storia- dico cercando di non muovermi più di tanto.
-Non so come possa sentirsi- risponde fredda.
-Le ho già chiesto scusa, per cortesia comprenda- dico cercando di non farmi prendere dalla rabbia.
La sento respirare a fondo prima di togliere la mano dalla maniglia.
-Forse lei pensa che io non la comprenda ma mi creda, anch'io so cosa vuol dire stare immobile per un tempo indefinito. So cosa vuol dire perdere tutto... ci sono stata anch'io su una di quelle- dice calma indicando la sedia a rotelle.
-Scusi non lo sapevo- dico in un sussurro.
-Stia tranquilla... visto che ormai sai il mio nome e cognome dammi pure del tu- dice per poi andarsene.
Resto di nuovo sola e sospiro... non avevo neanche la musica.
Ad un certo punto sento qualcosa bagnarmi il fianco.
Chiamo subito l'infermiera ma rientra Lauren.
-Mi sa che si è aperta la ferita- rispondo indicando il letto.
-Cazzo-esclama avvicinandosi.
Mi toglie delicatamente le lenzuola, la ferita si era riaperta, il cerotto si era staccato a causa della quantità di sangue che usciva.
Lauren tira fuori il telefono e chiama qualcuno che l'aiuti.
-Avevo detto che era meglio mettere dei punti ma non mi hanno dato retta, scusami- dice lei mentre mi osservava.
Si toglie la giacca mentre preme sulla ferita per fermare l'emorragia.
-Quindi non c'erano dei punti?- chiedo sbalordita.
-No, quei coglioni non hanno voluto metterli perché dicevano che non era necessario- risponde irritata.
-Dobbiamo andare in sala operatoria,ora- risponde lei guardandomi negli occhi.
Si guarda attorno cercando qualcosa per tamponare il sangue, le lenzuola ormai sono sporche.
-Cazzo!- urla staccandosi e guardandosi attorno.
Si toglie la maglietta e si avvicina ma io la fermo.
-Non è necessario- dico e lei mi guarda con uno sguardo come per dire "Spero tu stia scherzano".
Comincia a tamponarmi il sangue mentre preme di nuovo il pulsante delle emergenze.
Sul suo fianco noto una cicatrice ma non faccio domande perché comincio a sentirmi stanca.
-Non svenire, guardami okay? Parlami di qualsiasi cazzata- dice e in quel momento la porta di apre.
-Portatela in sala, vi raggiungo dentro, premete sulla ferita e tamponate il sangue- ordina lei.
Mi sento spostare, entro in una sala e, l'ultima cosa che vedo prima di svenire sono quegli occhi verdi.
Quando mi sveglio mi accorgo di essere di nuovo nella stanza.
-Ti hanno messo i punti- riconosco quella voce, Dinah, annuisco e provo a sorridere.
-Mal di testa?- chiede e, di nuovo, annuisco.
-Normale, hai perso molto sangue. Avevi un'emorragia interna. Non sappiamo cosa sia successo con esattezza ma sta di fatto che affianco alla ferita esterna ne hai una interna- dice lei.
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I Want To Help You (sospesa)
Random-Apre gli occhi ora?- domanda. Sospiro e provo ad aprire gli occhi. La forte luce all'inizio mi acceca ma poi mi abituo e comincio a distinguere gli oggetti. -Gli occhi verdi- dice una volta che riesco a mettere totalmente a fuoco. -Come scusi?- dom...