Capitolo terzo

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《Quindi? Andato bene il tuo appuntamento misterioso?》
Glorya sbuffò in direzione dell'amica.
《No. Non ti dirò chi è. Rinunciaci.》
《Ma io non ti ho chiesto chi è. Ti ho chiesto com'è andata. Non è una domanda lecita forse?》
La mora corrugò la fronte.
《Tanto ti conosco. In qualche modo sarebbe arrivata quella domanda!》
《Noiosina.》
《Ti conosco Potter.》
La ragazza sorrise.
《Okay okay. Allora non ti dirò cos'è successo mentre tu ti limonavi non so chi.》
Glorya alzò le spalle, come se non le interessasse, decisa a non cedere ai ricatti dell'amica.
《Oh giusto. Ho una domanda da farti.》
《Spara.》
《Ma per caso Scorpius ti usa per fare del buon sesso perché tua cugina non è brava a letto?》
Lily risciò di strozzarsi con la cioccorana che stava mangiando. 《Quale cugina?》
Glorya si accertò che non ci fosse nessuno intorno.
《Rose.》
Lily mollò la figurina di Morgana che si stava rigirando in mano.
《Ma dai! Nessuno si metterebbe con quel rogito di mia cugina! Ma fammi un piacere è un aborto!》
La mora non si stupì alla reazione dell'amica.
Sapeva che tra le due cugine non scorreva assolutamente buon sangue.
Evitò di dire, tenendo alla sua vita, che Rose non era poi così brutta con quei capelli rossi carota e gli occhi azzurri.
Solamente troppo studiosa, quello si.
Comunque, per far piacere alla rossa, annuì falsamente convinta. 《Erano insieme ad Hogsmade e si sono baciati. Davanti a Mielandia.》
Lily boccheggiò.
Un conto era uscire insieme, un conto era baciarsi.
《Stai scherzando?》
Glorya scrollò le spalle.
《Perché dovrei scherzare scusa?》
Lily si zittì per un attimo, cercando qualcosa da dire.
《Beh penso che sia libero di scegliere da solo in fondo.》
Questa volta toccò all'amica rimanere senza parole.
《Ma...avevate una relazione!》
Lily rise amara.
《Ma davvero? Perché io non lo sapevo?》
Vedendo l'espressione truce della sua migliore amica si affrettò ad aggiungere: 《E comunque mica ci eravamo giurati amore eterno.》
Glorya borbottò qualcosa che assomigliava vagamente a era comunque una relazione seria prima di defilarsi dicendo di dover andare in biblioteca, da sola.
Così anche quella domenica mattina Lily si trovò a vagare come un'anima in pena per i corridoi di Hogwarts, ancora decisissima a non studiare nulla.

《Alla fine sei venuta.》
Glorya fece un sorrisetto.
《È evidente no?》
Il ragazzo ridacchiò divertito.
《E tanto per la cronaca devi aiutarmi con il tema caro Mitchell Horton. Anche se tanto siamo in una biblioteca quindi il resto viene escluso a propri.》                                          
Il ragazzo ridacchiò, come divertito.                                             《E quindi cara serpe pensavi anche al resto non è vero?》
《Non farmi salire l'avada kedavra, Horton. Non so se ricordi ma di cognome faccio pur sempre Zabini!》
《Come dimenticare!》
Il ragazzo si abbassò per prendere i libri di incantesimi dalla borsa poggiata sul pavimento.
Quando riemerse fissò con sguardo colpevole la mora.
《Certo che potevi anche dirmelo che ti eri messa li slip di pizzo nero per me. O è un tanga per caso?》
Glorya arrossì e maledì la giovane Potter che l'aveva convinta a vestirsi decentemente anche per quanto riguarda l'intimo.
《E tanto per la cronaca non sono di pizzo!》
Mitchell rise di gusto.
《O mi scusi sua maestà, ma sa alcunhe volte ci si confonde quando si sono viste tante mutandine di ragazze diverse...》
La Zabini serrò le gambe sotto il tavolo e fulminò il corvonero con lo sguardo.
《Ricordi cosa ti avevo detto Horton? Una sola occasione.》
Il ragazzo si morse il labbro con sguardo colpevole e susurrò che non voleva e che gli dispiaceva.
《Quindi? Questo incantesimo di blocco?》
Mitchell sembrò riscuotersi e aprì il volume di incantesimi del quinto anno alla pagina degli incantsimi di blocco.
Poi, dopo aver preso fuori i suoi appunti iniziò a spiegare alla mora tutti i vari tipi di incantesimi di blocco esistenti.
《Oltre a quello classico, ci sono altri tipi di incantesimi di blocco che subito possono essere cinfusi. Sono molto ultili nei duelli. Un palese esempio è quello che ti oscura la vista con una benda. Hai presente?》
Non ricevendo risposta alzò la testa dalle pagine fitte di appunti degli anni passati per concetrarsi sulla serpe.
《Glorya ci sei?》
Non ottenendo ancora risposta si avvicinò di più al viso della ragazza.
《So di essere terribilmente affascinante, ma gli incantesimi no sono da meno....》
Glorya sembrò riscuotersi e distolse lo sguardo dal ragazzo.
《Oh...ehm...immagino. Già devono essere proprio molto affascinanti gli incantesimi. Soprattutto se non ti fa schifo la materia come nel mio caso.》
Il biondo represse una risata e scosse la testa, come a disapprovare l'affermazione della ragazza.
《No no no. Guarda che basta solo farseli piacere sai! E poi se continui così come farò a darti ripetizioni da qui alla fine dell'anno? Lo sai non è vero che è solo novembre e per di più tu hai pure i G.U.F.O. no?》
Glorya sbuffò mormorando qualcosa che assomigliava molto a tutti uguali i corvonero.
《Okay okay ora mi concentro. Ma davvero fanno così schifo!》
Il ragazzo si passò la lingua sulle labbra e tornò ai suoi appunti, cercando di ritrovare il filo del discorso.
《Va beh dicevo.... Hai in mente la polvere buiopesto peruviana? Esattamente. È uno stratagemma che assomiglia all'incantesimo di blocco che ti ho spiegato prima. In sostanza ti toglie la vista per qualche minuto. Però è importante imparare gli incantesimi di blocco perchè se ti capita un duello inaspettato è molto improbabile che tu abbia in tasca della polvere buiopesto peruviana da utilizzare per distrarre l'avvesario....》
《Mitchell?》
Il ragazzo interruppe nuovamente la spiegazione per ascolatre cosa aveva da dire la ragazza.
《Dimmi Glorya.》
《Dammi un motivo per cui mi dovrebbe piacere incantesimi. Anzi, un motivo per cui dovrei venire a ripetizione di incantesimi che tanto ce l'ho lo stesso sotto.》
Il biondo la guardò negli occhi e poi con un movimento repentineo poggiò le sue labbra su quelle della ragazza.
Dopo qualche secondo si staccò e la guardò negli occhi.
《È un valido motivo questo?》
La ragazza sorrise e si premette nuovamente le sue labbra su quelle di lui.
《Immagino di sì, se no me ne sarei già andata.》

Lily Potter girava da ormai venti minuti per Hogwarts, alla ricerca di un'occupazione.
Diretta verso le cucine, nella speranza di trovare l'ispirazione giusta davanti a una gigantesca fetta di torta, la ragazza non si accorse del biondo che sorpassò, persa nei suoi pensieri.
《Non si saluta più Potter? Passato di moda?》
Mentre la ragazza si girava, Scorpius Malfoy sfoggiò un ghigno strafottente.
《Sai alcune volte tendo a dimenticare le persone inutili....》
Il ragazzo si passò la lingua sulle labbra prima di avvicinarsi a Lily.
《Davvero Potter? Eppure non mi sembrava di essere una persona così tanto insignificante, soprattutto per te.
Scorpius calcò appositamente sulle ultime tre parole, come a voler far capire per forza il messaggio nascosto alla ragazza.
《Ancora d'accordo per questa sera quindi?》
Lily non parlò.
Fece solamente qualche passo fino a ritrovarsi faccia a faccia con la serpe.
《Ippogrifo spennato.》
Scorpius rimase senza parole per qualche secondo, non capendo cosa stesse dicendo la rossa.
Infatti chiese: 《Cosa c'entra ora l'ippogrifo spennato Lily?》
《È la parola d'ordine per entrare nella torre grifondoro no? Poi dimmi com'è a letto. Sai, quelli prima di te non si sono ancora completamente ripresi. È una statua di marmo. Dicono così. Fai attenzione Scorpius.》
Mentre Lily sfoggiava un sorrisetto quasi cattivo, nella mente del giovane Malfoy si accavallarono le varie possibili risposte.
Alla fine, dopo un'accurato studio delle varie possibilità durato appena qualche secondo, Scorpius decise di rispondere al fuoco, o meglio al ghiaccio, con la stessa faccia della medaglia.
《Attenta al penultimo gradino. Sricchiola. Se fossi in te non metterei i tacchi da puttana per andare nel dormitorio del settimo anno. Giusto. Poi dimmi com'è Paul Wittstock.》
《Dai muscoli e sa come bacia promette molto bene, grazie.》
Guardò un'ultima volta in direzione di Scorpius accennando un ghigno vittorioso prima di scomparire nel corridoio che portava alle cucine.

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