incontro ravvicinato a Portorico

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Intorno alle 8.30 di una tranquilla sera del 12 luglio 1977, il quarantaduenne Adrián de Olmos Ordóñez stava riposando sulla veranda della sua casa a Quebradillas,Portorico, quando vide qualcosa strisciare sotto il recinto di filo spinato di una vicina fattoria.

Nell'ultima luce del crepuscolo de Olmos poté vedere soltanto che era una figura piccola, apparentemente un bambino. Ma uno sguardo più approfondito rivelò che non si trattava affatto di un bambino. La creatura indossava una veste verde a palloncino e un elmo metallico sormontato da un'antenna «con una luce splendente o una fiamma all'estremità».

De Olmos gridò a sua figlia Irasema di portargli carta e matita per poter fare uno schizzo della creatura mentre la osservava. Avrebbe poi spiegato all'ufologo portoricano Sebastián Robiou Lamarche: «Le ho detto di accendere la luce del soggiorno, ma lei si è sbagliata e ha acceso invece la luce della veranda esterna, e così la creatura si è spaventata ed è fuggita.

Nello stesso istante in cui si è accesa la luce nella veranda, ho visto quell'essere tornare indietro di corsa verso la recinzione. È passato sotto il filo spinato e poi si è fermato, ha portato le mani sulla parte anteriore della sua cintura e poi un affare che aveva sulla schiena, una specie di zaino, si è illuminato e ha emesso un rumore come quello di un trapano elettrico.

Poi si e sollevato in aria e si è diretto verso gli alberi». A questo punto la figlia, la moglie e i due figli del testimone uscirono dalla casa e videro le luci che si spostavano da un albero all'altro, abbassandosi a tratti, per qualche istante, fino al livello del suolo. Frattanto un gruppo di vicini si unirono a loro e assistettero anch'essi allo strano spettacolo.

Alla fine un secondo gruppo di luci, probabilmente emesse da un altro umanoide, si aggiunse al primo: forse, pensò de Olmos, per aiutare il suo compagno perché «l'apparato sulla schiena della creatura non funzionava a dovere».

Le luci non tardarono a scomparire, lasciandosi dietro soltanto un capannello di persone spaventatissime che corse subito ad avvertire la polizia. Un'ampia indagine fu condotta dagli agenti, nonché da Robiou Lamarche, che scrisse in seguito sulla rivista ingleseFlying Saucer Review: «Nel corso delle nostre ricerche abbiamo accertato che il signor Adrián de Olmos è una persona seria, rispettata e lavoratrice, tenuta in alta considerazione da tutti i suoi vicini. È un uomo d'affari, responsabile della distribuzione di mangime per il bestiame in tutta la parte nord occidentale dell'isola. In precedenza non aveva mai provato il minimo interesse per il fenomeno degli UFO, o per
qualsiasi argomento a esso connesso. Ma ci ha detto: "Adesso io credo a queste cose"

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