Capitolo 4

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Credo che rimasimo li per un po' a fissarmi fino a quando mi risvegliai dai pensieri e pensai allla prima cosa che mi passo per la testa.
Io:"Scusami ero distratta,ti sei fatto male?"
Chiedo con un leggero dispiacere.
X:"no io sto vene, più tosto scusami tu ero in mezzo ai miei pensiero e non guardavo dove andavo, come scuse vorrei offrirti un gelato"
Io:"no grazie non importa dopo tutto è anche colpa mia perché anch'io non guardavo dove andavo" ribatto
X:"insisto! Perfavore"
Io:"ok... comunque piacere sono Chiara" fico con un sorriso e porgendogli la mano.
Fede:"piacere io sono Federico ma chiamami pure Fede" dice con un sorriso e ricambiando la stretta di mano.
A quel punto ci incamminammo verso una gelateria e Federico, o meglio dire "Fede" si offrì di aiutarmi a portare qualche busta.
Li presimo un tavolo e aspettammo qualcuno che ci prendesse gli ordini, così iniziammo a parlare.
Fede:"sei da queste parti?"mi chiese Fede, io a quel punto pensai ai miei amici e gli occhi si inumidirono diventando lucidi. Le lacrime stavano per scendere ma le ricacciai indietro sperando che il "biondino"non se ne fosse accorto. Eggia è biondo o meglio dire moro con il ciuffo davanti biondo e con occhi col cielo, ma ripensandoci color ghiaccio. Aveva un viso (che sembra strano dirlo ma ) perfetto e un bel sorriso e ho scoperto che ha 18 anni.
Io:"bhe no...in realtà sono di Bologna ma, mi sono trasferita qua da una settimana ormai". Dissi cercando di fare un sorriso forzato, non che sia arrabbiata  ma non vorrei piangere davanti a lui pensando ai miei amici.
Fede:"allora a che liceo vai?" Mi chiede con un sorriso(uno più bello dell'altro ma shh).
Io:"amo la matematica e la scienza..."
Fede:"deduco quindi che farai un scientifico" cerca di fare uno con una certa superiorità intellettiva ,facendomi così fare una piccola risata rispondendo
Io:"la tua deduzione non è al quanto sbagliata"dico cercando di imitare la sua voce di superiorità di prima.
Scoppiano in una fragorosa risata e subito dopo mi chiede
Fede:"a quale liceo andrai?"
Io:"a quello di scientifico sportivo, credo si chiami Levi".lui sbarrò gli occhi per poi sorridere.
Fede:"anch'io vado in quella perché anche a me piace la matematica e la scienza. Forse ci vedremo" io sbarrai di conseguenza gli occhi ma poi sorrisi pensando che non sarebbe male averlo a scuola. Dopotutto credo che ormai siamo amici.
Detto questo guardo l'ora sul display e...cavolo! 4 chiamate perse da mamma! Ora mi ucciderà se la richiamo, mi dimentico sempre di togliere il silenzioso.
Richiamo e subito un urlo di mia madre mi fa allontanare il cellulare dell'orecchio(mi ha quasi rotto un timpano).
Mam:"Chiara dove sei!!!" Urla mia madre arrabbiata.
Io:"mamma scusa solo che sono inciampata e..." Non ho il tempo di finire la frase che lei mi risponde.
Mam:"non mi interessano adesso le scuse! Vieni in macchina e ne riparliamo a casa!" E subito riattacca senza che io abbia il tempo di risponderle.
Io:"Fede scusa ma vado, non so se hai sentito ma mia madre mi aspetta" e su quel "hai sentito" mi scappa una risatina dato il fatto che urlava peggio di un aquila e l'ha sentita mezzo centro commerciale.
Dopo un risata (scommetto per quel che ho detto) mi dice
Fede:"certo che ho sentito, forse a Milano no ma mancava poco" ridiamo e poi continua
Fede:"comunque ci sentiamo,e se vuoi...'dice con tono un po' imbarazzato
Fede:"possiamo scambiarci i numeri" li annuisco e ce li scambiamo.
Dopo che mi ha accompagnata fino al parcheggio mi saluta con un cenno della mano io ricambio il gesto è se ne va , mentre io mi dirigo verso la macchina di mia madre

Spazio autrice
Ciao sono contenta di questa storie e spero la leggerete perché mi sto impegnando a fare capitoli lunghi per non annoiarvi.
Buona lettura a e ps non ci saranno sempre gli spazi autrice.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02, 2016 ⏰

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