You're not alone. [sequel di don't let her go...again]

addio al nubilato

pov lauren
sono passate due settimane da quando mi è tornata la memoria;

io e camila non ci parliamo più, lei è impegnata con il matrimonio ed io con la riabilitazione;

adesso riesco a camminare decentemente, secondo il mio fisioterapista Justin, a breve potrò addirittura correre; non vedo l'ora di poterlo fare.

non mi sembra ancora vero di essere tornata, dopo quattro fottuti anni eccomi di nuovo in questa casa;

solo Dio sa quante ne abbiamo passate, e non solo io e camila ma anche Jason, Dinah, Ally e Normani.

apro i vari cassetti di camera mia trovando il mio vecchio mp3;

è da moltissimo tempo che non lo uso,

lo attacco allo stereo mettendo l'ultima canzone che stavo ascoltando;

ed eccola li, work from home, delle LYLAS, la sua voce...la sua bellissima voce;

mi ricordo ancora quel brutto periodo, lei tornava a casa distrutta e l'unica cosa che riusciva a fare era urlarmi contro.

Poi è arrivato Shawn e la loro finta relazione; alla fine non so come si sia conclusa la storia, se camila abbia detto o meno a Simon che non voleva più nascondersi;

ma va be, poco importa; ormai non è più una cantante.

- Lauren! - sento urlare dal piano inferiore;

che palle cosa vorranno adesso?!?

è da una settimana che Dinah, Normani ed Ally vengono qua da jason per parlare del matrimonio di camila.

- che c'è ? - dico scendendo le scale ed entrando in cucina;

oddio, il mio cuore si ferma;

lei è qui.

- ciao - sussurra - perché mi avete chiamata? - chiedo ignorandola e puntando lo sguardo verso le altre tre ragazze e jason - sai che camila si sposa, no? - dimmi qualcosa che già non so- beh ecco, avevamo pensato di andare a festeggiare stasera, come addio al nubilato e...- e anche tu sei invitata - interviene camz - no, grazie; preferisco stare a casa - salgo le scale mentre sento Jason chiamarmi ripetutamente.

pov camila
appena l'ho vista le lacrime minacciavano d'uscire ma ormai ho pianto troppo;

a che servirebbe adesso?

-vado a parlarle...- dice jason - no fermo; vado io - lo supero correndo verso la sua camera.

busso e aspetto il consenso per entrare - cosa? - sento sbuffare da dentro la stanza;

apro la porta guardandola negli occhi - che vuoi? - vorrei che tu venissi...sei una delle persone più importanti per me e mi farebbe piacere - non capisci che non voglio vederti? che per me non esisti più? devi sparire dalla mia vita - lauren per favore; ne possiamo parlare? - no camila, voglio solo che tu te ne vada - annuisco leggermente - ricordati una cosa però...non importa quanto mi odi; io ti amerò per sempre Lauren Jauregui e...addio - chiudo la porta senza voltarmi indietro.

è davvero finita.