Capitolo 27 (Finale)

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Nota autrice: @AllysonDeVil

Solo un promemoria prima che leggiate:

Manca l'epilogo a causa del quale mi odierete profondamente.

Camila pensò che non sarebbe tornata a vedere Lauren Jauregui dopo quella notte nel suo appartamento. La pittrice glielo aveva promesso dopotutto, e anche se le faceva male, aveva comiciato ad accettare il fatto che le sue vite andassero in due direzioni completamente diverse.

Però la vita le obbligò a rincontrarsi un'altra volta...

La tatuatrice stava disegnando un nuovo tatuaggio per un cliente con abbastanza soldi quando ascoltò le campanelline della porta d'entrata suonare.

Non si girò a vedere, dato che aveva perso l'abitudine.

Non aveva più nessuno da aspettare...

Fù allora quando sentì dei passi avvicinarsi e si scontrò con lo sguardo intristito di Troy...

... E con gli occhi verdi e senza luce di Lauren Jauregui.

Troy: La tatuerai.

Anche lui notava il cambio di Lauren. Anche lui vedeva la sua pelle malata. Anche lui vedeva i suoi vestiti scuri e larghi che tempo prima le stavano fenomenalmente. Anche lui notava il suo sguardo basso.

Troy: Io...- Balbettò. -È ora che me ne vada.

E il ragazzo se ne andò, e anche se Lauren era lì, si sentì sola.

Lauren: So che ho promesso che non saresti tornata a vedermi.- Sussurrò mentre dava piccoli passi in direzione della parete piena di graffiti e disegni. -Però ho bisogno di un tatuaggio e tu... li hai fatti tutti, Camila. Non mi fido di nessun'altro.

E anche se quello non era il momento, Lauren lasciò scappare un paio di lacrime.

Camila: Perché piangi?

Lauren: Il drago e l'unicorno continuano ad essere lì.- Singhiozzò guardando il disegno che Camila aveva fatto in rappresentazione alla sua relazione prima che tutto finisse.

Camila: Il drago e l'unicorno non se ne andranno mai...

Lauren: Questo è quello che credi, Camila.

E chi lasciò scappare una lacrima in quel momento fù la tatuatrice.

***

Camila chiese a Lauren di togliersi la giacca e la maglietta per far si che tatuare le si facesse più semplice.

La pittrice obbedì senza dire niente.

Non le diresse commenti seduttrici né si complimentò con se stessa. Non fece nulla che avrebbe fatto credere a Camila che la vecchia Lauren continuava ad essere lì.

La tatuatrice si coprì la bocca e cercò di non piangere quando la vide.

Poteva notare i bordi delle sue costole chiaramente, e la sua pelle era anche di una tonalità più malata nell'area dove il sole non batteva con frequenza. Poteva notare anche le sue clavicole sporgere.

... Ed entrambe le braccia, dai polsi alle spalle, avevano tagli di tutti i tipi di dimensioni e profondità. Alcuni vecchi, altri nuovi, però ferite alla fine.

Camila: Perché ti fai questo, Lauren?

Però la pittrice non rispose.

***

L'ultimo spazio in quella lunga colonna di libellule finiva all'osso del suo coccige. Camila ci passò sopra il palmo della sua mano, e sentì che era più prominente del normale. Sentì anche il bisogno di toccare le sue costole, però questo sarebbe stato scortese considerando che non erano più niente.

La Tatuatrice Di Libellule ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora