"aspetta" stavo per entrare nella grande porta d'entrata di Hogwarts quando mia madre mi chiama "cerca il professor Piton, digli chi sei, e dagli questa lettera" mi dice portandomi il foglio
"Di che parla questa lettera?" Dico ma la mia domanda viene ignorata
"Una lettera in cui ci dicono che sei stata espulsa o che hai problemi col comportamento e sei fuori dal mondo magico per sempre, chiaro signorina?" Mi impone mi padre
"A patto che mi chiamiate Maia!" Dico alzando un po' la tonalità della voce e voltandomi senza aspettare un saluto o una risposta e dimenticandomi della domanda ignorata.
Appena varco la soglia vedo delle grandi scale, e devo dire che niente è cambiato. Stesso ordine, stesso silenzio, stesso colore. Percorso quelle che sembrano infinite scale fino ad arrivare ad un portone enorme, se non ricordo male appartiene alla Sala Grande.
Lo apro con sicurezza senza interessarmi se ci sia qualche studente.
Sono le 2 del pomeriggio e vedo che ci sono solo qualche ragazzini sparsi un po' ovunque, vedo che i quattro tavoli non sono cambiati, e punto quello sul mio tavolo, Serpeverde, dove vedo Draco. È cambiato, è diventato più bello, i capelli sempre ordinati ma stavolta non più all'indietro, i suoi occhi però sono rimasti gli stessi, celesti, freddi, spenti da farti gelare il sangue nelle vene. Ma sarà lui che avrà paura di me appena avrà il coraggio di rivolgermi la parola
Poi lo punto su quello accanto, Grifondoro, dove vedo due teste uguali, Fred e George e Harry. Fred e George si sono tagliati i capelli, sempre con quel sorriso e allegria che riesce a farti stare bene anche nei momenti più bui, e poi Harry. Da un piccolo bambino ora è un grande uomo, è cresciuto ma non posso vedere altro perché sento qualcuno toccarmi la spalla. Mi giro. Incontro gli occhi di Piton
"Signorina Maia, è un onore riaverla qui!" Dice con voce fredda e lenta, al suo solito modo di fare
"Professore i miei genitori mi hanno dato questa dicendomi di darla a lei" gli dico porgendogli la lettera
"Oh sì. Comunque andiamo devo mostrarti il tuo dormitorio" dice girandosi
"Aspetti! Non dovrei essere prima presentata alla scuola?"
"Come scusi? Non la conosce già?"
"Si ma non mi va che tutti sappiano della mia vita, perché dovrei dare spiegazioni!"
"Molto bene... in questo caso credo che dovremmo rifare lo smistamento, si vada a sedere io vado a chiamare il preside"
"Dove mi devo sed..." non finisco la frase perché il professore non c'è più, così comincio a camminare, e nemmeno il tempo di fare due passi e uscire alla luce che quei pochi occhi che ci sono, ora sono puntati su di me.
Obbietto per sedermi al tavolo Serpeverde, infondo è quella la mia casa. Cammino sempre più convinta senza guardare Draco che continua a guardarmi intensamente, se qualcuno dovesse riconoscermi io farò finta di non conoscerlo anche perché alla fine un po è così.
Mi siedo su quella panca e un ragazzo mi si avvicina
"Scusa ma tu chi sei? Comunque piacere io sono Blaise Zabini" mi dice con sguardo malizioso, per fortuna non mi ha riconosciuto
"Maia Teodoro, e vorrei stare da sola se non ti dispiace" dico fredda
"Aspetta, quella Maia, quella della campeggio?" Mi chiede come se avesse visto un fantasma
"Non so di cosa tu stia parlando!"
"Ti hanno cancellato la memoria?" A quella domanda quasi mi viene da ridere ma mi trattengo.
Per fortuna a salvarmi è Piton
"Maia, seguimi" appena gli altri sentono il mio nome Draco, che si trova parecchio lontano da me mi guarda come se fossi un fantasma
"Si professore"
Lo seguo fino ad arrivare all'ufficio del preside, quando ha dovuto dire la parola d'ordine mi ha dovuto fare un incantesimo per non farmi sentire, perché non bastava dire -tappati le orecchie-, no doveva esagerare
Appena entrati noto che Silente è ancora il preside
"Maia, da quanto tempo!" Esclama felice
"Salve professore"
"Ho mandato un messaggio a tutti gli studenti dicendo di venire di nuovo in Sala Grande e lì quando chiameranno il tuo nome vedrai smistata come l'ultima volta" così sono costretta a seguirlo come ad avere gli occhi puntati su di me quando diranno il mio nome
"Ascoltatemi tutti, vi ho chiamato qui perché con un po' di ritardo avremo una nuova alunna qua, che sarà smistata" dice il professore
"Maia Teodoro" dice la McGranitt con il cappello in mano, e in quel momento mentre cammino verso lo sgabello il più decisa possibile sento gli occhi di tutti puntati su di me e questo mi dà molto fastidio.
Mi siedo e sento un qualcosa coprirmi la visuale
"Maia, che bello vederti di nuovo" dice il cappello "hai cambiato carattere, e 4 anni fa avevo dubbi tra Grifondoro e Serpeverde, ora non ne ho più, quindi io dico SERPEVERDE"
STAI LEGGENDO
Am I Perfect Now? lI Draco Malfoy Il
FanfictionTratto dal libro: ''forza rispondi non abbiamo tutto il giorno, ti piace quella ragazza?'' ''Credo di essermi innamorato'' ''Tu sei pazzo lo sai?'' ''Si di lei'' \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\ ''Perchè sei qui?'' ''Ti stavo pensando sai?'...