Non avrei mai dovuto distrarmi.
Perché non sono stata attenta?
«Me la so cavare da solo!» È quello che ripeteva, se solo potesse vedere cosa fosse successo nel tempo che l'ho lasciato un attimo a combattere contro più di un akumatizzato!È tutta colpa mia.
Non avrei mai dovuto dargli ragione, avrei dovuto proteggerlo.
Lui ha sempre protetto me da tutto, rischiando la sua stessa vita.
Oggi sarei dovuta morire io al posto suo.
Ricordo quando ha giurato di proteggermi, mi ha sempre protetta, anche quando io gli ho detto che ci riuscivo da sola.
Ed è quello che avrei dovuto fare io con lui.
Fino ad oggi non mi ero mai accorta quanto lui fosse importante per me.
É vero, si capisce quanto sono importanti le persone solo quando non ci sono più.
Se solo ci fosse un modo per tornare indietro! Non gli avrei permesso di compiere una tale stupidaggine!
Ho sempre mentito solo perché ho una cotta per Adrien, ma sono stata sempre convinta di provare qualcosa per Chat che va oltre l'amicizia. In realtà i suoi flirt non mi hanno mai particolarmente infastidita.
Lo respingevo solo per evitare di innamorarmi di lui.
Mi sarei potuta permettere il lusso di amare due persone quando cambio identità, ma non credo che sia giusto, io non voglio tradire né Adrien né Chat Noir.
Le sue battute e i suoi stupidi giochi di parole, d'altronde per riuscire a inventarne ci vuole parecchia intelligenza, anche se quel gatto ha fatto più di una cavolata, come oggi. Sottovaluta sempre tutto.Come può essere così geniale ma così cretino allo stesso tempo?
Come faceva ad essere sempre così adorabilmente stupido?
Come faceva ad essere sempre così adorabile in tutto?
Non avrei mai previsto che sarebbe riuscito a farmi innamorare di lui, eppure ci è riuscito quello stupido gattino.
E io non gliel'ho mai detto, sono sempre stata troppo testarda per dargliela vinta.
Era bello in tutto: il suo dolce carattere, sempre così dolce, romantico, premuroso e protettivo nei miei confronti, ma oltre alle "questioni d'amore" è sempre stato così leale, onesto, gentile e bravo... anche il suo aspetto è capace di incantare: quei bellissimi occhi verde acceso in cui ci si può specchiare, quel sorrisetto malizioso sempre presente sulla sua bocca, i capelli biondi, folti e sempre perfetti, un fisico da far invidia a chiunque!
Alto, magro, dolce, gentile e pure bello!
Quando diceva di essere perfetto lo era davvero.
Tutti lo vorrebbero al proprio fianco e io che ne avevo la possibilità, non ho fatto altro che non farci neanche caso.Perché lui?
Sì. Perché lui?
Il mio compagno di battaglie, il mio amico, il ragazzo migliore che mi sarebbe potuto capitare come partner.
Perché lui?
Il più simpatico, il più divertente ma allo stesso tempo il più premuroso e romantico.Perché lui?
A che mi serve tutto quello che ho vissuto fin qui, se non trovo risposte a una simile domanda?Adesso farei qualunque cosa per riaverlo vicino a me.
Non faccio altro che piangere e piangere, mi fa male la testa a forza di versare così tante lacrime.
Sono ancora al suo fianco e quella scena non fa altro che ripetersi nella mia testa:|| Flashback ||
«Tu pensa all'akuma, ci penso io a questi!» Esclamò Chat Noir mentre combatteva contro delle semplici persone che erano state trasformate in mostri simili all'akumatizzato che li aveva presi sotto il suo controllo.
Ladybug esitò a lasciare Chat da solo con circa una quindicina di nemici, ma lo lasciò e andò a rompere l'oggetto dell'akumatizzato.
«Bene Chat, anche oggi il nostro lavoro è finito!» Esclamò tutta contenta la super-eroina liberando la farfalla bianca dal suo yo-yo
«Chat?» Chiese lei subito dopo vedendo che non aveva ricevuto risposta dal suo compagno, allora si girò e lo vide: il suo partner steso al suolo.
«Chat Noir!» Lo richiamò la corvina correndo verso di lui.Pioveva. Aveva iniziato a piovere forte.
La ragazza alzò la testa del ragazzo e la poggiò sulle sue ginocchia, guardando il sorriso scomparire dal suo viso e il suo sguardo spegnersi.
Vide una pozza di sangue appena sotto di lui che si espandeva e si mescolava con l'acqua che cadeva dal cielo.
«Je t'aime...» Fu l'ultima e unica cosa che era riuscito a dire alla corvina con un filo di voce,prima di morire.
Ladybug piangeva forte mentre lo guardava morire, sapendo di non poter più fare niente per salvarlo, lo guardava spegnersi davanti a lei.
Gli accarezzava il viso, i capelli, cercando di mantenere più ricordi possibili di lui, allora le vennero in mente tutte i momenti passati insieme, erano tanti.Come avrebbe mai potuto continuare la sua vita senza la persona che le era stata affianco tutto quel tempo, anche se erano passati solo pochi anni dal loro incontro?
L'aveva baciato solo una volta ed era per liberarlo dall'incantesimo di Dislocœur, ma doveva ammettere che era stato uno dei momenti migliori trascorsi con lui, le era piaciuto così tanto baciarlo, ma avrebbe voluto che lui se ne ricordasse.
Così lo baciò di nuovo, anche se lui non poteva sentire più niente, lei desiderava ricordare le sensazioni di quel bacio, era passato troppo tempo dall'ultima volta e non ricordava quasi più niente delle sue morbide labbra, la sua pelle era così delicata e non c'era altro modo di poterlo toccare in quanto il costume che ricopre anche le mani non le permetteva di sentire quanto fosse delicato accarezzandolo.Ecco una delle ragioni per la quale lei nascondeva il desiderio di sapere chi fosse in realtà il suo compagno di battaglie.
«Ti amo anche io Chat, mi mancherai tanto stupido gattino... Come ti è saltata in mente una cosa del genere?! Non dovevi morire! Non dovevi...» Singhiozzó la super-eroina piangendo sempre più forte.
||
“Mi piace la pioggia, perché se piangi non si vede” Aveva sempre pensato Marinette quando era triste.
È strano come a volte la pioggia ricrea i miei sentimenti, adesso sta piovendo molto, come le mie lacrime, che scorrono abbondanti sul mio viso.
Quanto vorrei che tutto questo fosse solo un sogno.
Voglio solo riavere Chat al mio fianco.
Rivoglio solo il mio stupido gattino.
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Why Him? || LadyNoir OneShot
FanfictionAttenzione! Questa storia ha fatto venire i feels anche alle pietre e ho fatto piangere me stessa mentre scrivevo, quindi contiene mooolti feels e piangerete. Piangerete tanto. Mi soffermo qui perché tanto finisco di raccontare nel primo capitolo (I...