scesi dalle nuvole per presentarmi alla bomba sexy che mi stava davanti "ciao, sono... uh mi chiamo Armin. Armin Arlert."
sorrise quando notò le guancie rosate. gli strinsi la mano. "sono Eren Yaeger." portava una maglietta che assomigliava all'entrata principale del TitanMart e capii che era la loro normale uniforme. credevo di essere troppo vestito per gli standard anche se indossavo solo i miei normali vestiti: una maglietta con il nome della mia band preferita, jeans neri e un cappello. "prima di tutto, mettiti l'uniforme." disse, confermando i miei dubbi.
mi porse la maglietta marcata TitanMart: verde foresto con un simbolo davanti chiamato 'le ali del risparmio'.
sospirai ed entrai nello stretto camerino maschile che odorava fin troppo di igenizzanti e detersivi. mi cambiai velocemente con la nuova divisa e uscii in fretta anche perchè sarebbe stato imbarazzante incontrare uno dei miei nuovi colleghi nel bagno. troppo tardi. un uomo basso (ma VERAMENTE basso, letteralmente un nano) e dai capelli corvini con un'espressione tra l'annoiato e l'esasperato entrò armato di mocho e secchio. hai davvero bisogno di pulire di nuovo? niente potrebbe sapere più detersivo che questo bagno pensai.
tentai di passare oltre quello che identificai come custode ma mi fermò. "hey, sai che non dovresti essere qui mentre pulisco?" si fermò e mi guardò storto. "aspetta, sei novellino o sbaglio?" un'ondata di disprezzo lampeggiò nei suoi occhi. "stammi a sentire, caro nuovo arrivato, non tollererò nessun tipo di sporcizia. se vedo che hai sporcato... ti conviene sapere che pratico 11 arti marziali."
uscii più veloce che potevo dal bagno e dal suo fastidioso odore. vidi Eren aspettarmi fuori dalla porta. quando lo vidi arrossii. sono così patetico pensai. "scusa se ci ho messo così tanto," dissi mentre fissava le piastrelle "ma sapevi che c'è un minuscolo e pazzo custode che la vora qui?" aggiunsi.
ridacchiò. "non badare a Levi. è ossessionato dalla pulizia." disse Eren ridendo quasi imbarazzato e portandosi una mano dietro alla testa. abbassai lo sguardo, mordendomi il labbro e distogliendo i miei pensieri da quanto lo trovassi carino. solo 10 minuti che lavoro qui e ho già una cotta. non ci credo.
dopo un imbarazzante silenzio Eren chiese "dovrei farti vedere cosa facciamo qui, no?" si tolse una ciocca color cioccolato dal viso rivelando i suoi meravigliosi occhi verdi a cui non avevo ancora fatto caso. wow, diventa sempre più bello, ogni secondo che passa! quando gli ho dato il permesso di essere così bello?
Eren mi portò alle casse "qui è dove insacchettiamo la roba, ma non lo dovrai fare al momento. se vedi che qualcuno ha bisogno di una mano con le borse..." non lo ascoltai più quando realizzai che, quando parlava, abbassava lo sguardo timidamente e io, invece di ascoltai, mi fissai sulle sue labbra. Armin smettila, mi dissi. no, mi risposi.
quando finì di parlare mi guardò come se si aspettasse delle domande da me. cacchio, pensai. decisi solamente di annuire.
"okay, eccoli qua. continuerai con loro la visita, io vado in pausa." no! ho preso la scelta sbagliata! morii internamente quando vidi Eren andarsene ma vedere il suo perfetto culetto mi ridiede la vita.
"hey, sei il novellino?" sentii squillare una voce femminile dietro di me e vidi una ragazza bruna con un'alta coda di cavallo e un ragazzo con un taglio di capelli cortissimo.
annuii "sì, sono io" risposi annuendo mentre i miei capelli ondeggiavano ad agni movimento.
"io sono Sasha e questo è Connie," disse la ragazza, indicando il suo amico. "sbaglio o dobbiamo mostrarti il resto?"Sasha e Connie si scambiarono un sacco di occhiatine e sussurri mentre mi spiegavano. non capii di cosa stava parlando ma immaginavo parlassero di me.
"ragazzi, che avete? di cosa state parlando?" Sasha buttò un'occhiata piena di disperazione e terrore a Connie che ricambiò con lo stesso sguardo.
"uhh... niente.? ehm..."
Connie interruppe il momento piuttosto imbarazzante. "Armin, ti piace Eren?"
non me lo aspettavo. cosa sarebbe successo se l'avessi ammesso? forse ciò che mi disturbava era che lui fosse la mia cotta da circa mezz'ora? che fosse un ragazzo? "n-no--"
"amico, ci stavi provando, è abbastanza ovvio." disse Connie.
sentivo la faccia in fiamme e sapevo di essere rosso come un pomodoro. "i-io..."
"tranquillo, non abbiamo intenzione di giudicarvi o altro. siamo solo..." guardò Sasha "preoccupati..."
"perchè?" chiesi stupito.
"beh... Levi e Eren hanno una certa confidenza..."
il mio cuore si ruppe. lo conoscevo solo da pochi minuti ma... sentire questa cosa mi fece rimanere piuttosto male. non c'era da sorprendersi che poco prima avesse difeso Levi. inoltre... Levi sembrava sulla ventina d'anni.
"oh" fu tutto quello che dissi.
"mi dispiace novellino" disse Sasha mettendomi una mano sulla spalla. diede un'occhiata dietro di sè, agli scaffali. cercando di tirarmi su di morale mi disse "ti possiamo raccontare di tutti i posti in cui è possibile rubare del cibo!"
***
sono così emozionata per questa storia! ho già pianificato tanto quindi state pronti!
***
okay, nuovo capitolo tradotto, tra qualche altro millennio aggiorno c':
bye
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Superstore (Eremin AU) || traduzione
Fanfictioncredits to @Freed_Justine_Dreyar for the story, credits to Hajime Isayama for the characters @Freed_Justine_Dreyar *manga spoiler credo* Eren e gli altri lavorano in un supermercato. ovviamente il che comporterà diversi pasticci e seccature varie pe...