14.08.2016-15.08.2016

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Volevo raccontare di come tutto iniziò con te. Non so come può essere capitato, me ne sono pentita e poi non me ne sono più pentita ho provato emozioni strane, anche se nessuna si è mai avvicinata all'amore, erano vicine alla passione e in alcuni momenti al disgusto, all'invidia e alla provocazione e infine alla rabbia che mi ha provocato Leonardo su di te causando anche il disgusto e il pentimento che sia capitata una cosa simile sotto la mia piena conoscenza. Ebbene iniziamo a raccontare anche quest'altra storia.

All'inizio vederti è stato normale, ero abituata a vederti ogni giorno al mare e sapevo cosa ti saresti aspettato da me quella sera e io come un'ingenua ti ho realizzato ciò che te ti eri prefissato. Sei venuto insieme a tommaso li con tutti noi mentre io e carolina ci si stava preparando la vodka lemon accanto alla tenda, ormai assediata da Luca e il suo vomito, sopra un asciugamano. Inizialmente ci hai salutate e ti sei messo li accanto a noi e ci hai chiesto se potevi bere e perchè dirti di no infondo sei un amico, che ragazza ingenua e stupida che non avevo capito il tuo obbiettivo finale.

Mi era presa una dolce amara tentazione di capire perchè eri li con noi, carolina mi diceva:

-Lily, io lo so gia cosa vogliono.

-No caro, sono comunque nostri amici "non dire mai, mai". Risposi.

Ecco queste furone le ultime parole così dette "magiche" dove ogni persona si "gufa" ciò che starà per accadere. In effetti aveva ragione dopo passato del tempo a chiaccherare mi abbindolarano con le loro parole e mi resero schiava dei loro argomenti e delle loro parole. Io intanto con il pensiero fisso pensavo a quando sarebbe arrivato Leonardo con il suo charme e la sua tranquillità modesta, ma nel frattempo ero stata catturata dai discorsi di lui e di Tommaso.

Leonardo con la sua scarsa puntualità arrivò, così che fermò i nostri dialoghi e lui e tommaso andarono a fare un giro, mi misi a parlare con leonardo e di come avremmo passato la nottata ma nel frattempo incontrai una distrazione, l'amore di tutte le ragazzine. Era ubriaco e ci provava con me, baciandomi, oltrutto che lo scansavo anche, e lì rieccoli lui e tommaso, lasciai da solo Leonardo e andai a fare un giro con loro e Carolina.

-Io allora, lily, vado a fare un giro con Tommaso.

-Va bene, andate, io restero qui con lui cosa ti devo dire caro se vuoi lasciarmi qui ""da sola"" vai pure. Risposi con tono ironico e una risatina.

Così fu che si era rimasti io e lui da soli. Ci addentrammo in un prato dove non c'era nessuno data la tarda ora. Iniziando a parlare scattò un bacio, era lento e appassionato, labbra contro labbra, sentivo il suo sapore nella mia bocca, lo assaporavo e lui sentiva di cosa sapevo io, le sue labbra erano delicate sopra le mia, passavo la mia mano tra i suoi capelli biondi e morbidi, le nostre lingue si intrecciavano e non smettevamo più di baciarci.

Come il detto "Un bacio tira l'altro" così fu per me e lui, la sua mano mi scese lungo tutto il corpo esplorandomi, e i suoi baci scesero piano piano sul mio collo assaggiando il mio dolce profumo, un piccolo gemito uscì dalla mia bocca così che lo fece eccitare, lui continuava con i suoi piccoli baci e anche la mia mano iniziava ad esplorare il suo corpo. Non aveva un corpo atletico ma non era nemmeno Homer Simpson, la mia mano arrivò fino ai suoi pantaloni, li sbottonai e sentii subito un suo sussulto, un sussulto di libertà dove il suo pene era in gabbia nei pantaloni ormai stretti per via dei bottoni. Si sentì subito libero quando abbassai anche le mutande e uscì, come un uccello che impara a volare ed esce per la sua prima volta dal nido. Infine un ultimo bacio riassaporando le sue labbra e poi con tanti piccoli mille baci scorrevo il suo corpo fino ad arrivare al sue pene. Iniziai e lui mi stringeva i capelli mentre io avevo sentito ogni sapore del suo corpo, ormai sapevo tutto di lui, avevo visto ogni suo piccolo difetto e pregio. Lui gemeva e voleva sempre di piu, quindi mentre mi rialzai la sua mano arrivò ai miei pantaloni, alle mie mutande e infine arrivò alla mia parte più intima. A quel punto riniziammo a baciarsi e ci sdraiammo, lì ormai si sapeva tutto di entrambi, così che mi entrò dentro con delicatezza e poi spinse sempre più forte. Io gemevo, e sussultavo mentre lui anzimava. Sentivo la sua pelle su di me, lo sentivo dentro di me. Era di una dolcezza violenta. Andava su e poi giù, uscì e anche lui assaporò me stessa facendomi venire gemendo più di prima. Poi rientrò e per lui fu un trionfo, gemè e poi riuscì. un lungo bacio calmò entrambi e ci rilassò poi finii come ebbi iniziato, scesi e presi il suo pene fino a che venì anche lui e assaporai la sua fragranza.

Entrambi si era sollevati, rilassati e tranquilli ma io non seppi subito cosa aveva lui in mente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04, 2016 ⏰

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