Capitolo 3

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Era appena suonata la campanella che indicava la prima pausa.
Un ragazzo della nostra classe, Derek, disse facendosi sentire da tutti
"Ehi raga! Che ne dite se giochiamo tutti a obbligo o verità? Chi vuole giocare mi segua!"
"Voi volete giocare?" Chiesi a Edward e Fran
"Io si, tu Fran?"
"Sì dai"
Raggiungemmo Derek davanti al portone della scuola. Ci sedemmo in cerchio e il primo a girare la bottiglia fu lui. La bottiglia si fermò sulla sua fidanzata, Consuelo.
"Obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Ti obbligo a... a darmi un bacio a stampo"
Lei lo fece. Poi girò lei la bottiglia.
Si fermò su Kevin
"Obbligo o verità?"
"Verità"
"Di chi sei innamorato?"
"No questo no. Ti prego"
"Dillo"
"Uff... e va bene... Isabell"
Lei non era con noi, per fortuna di Kevin.
La bottiglia girata da Kevin si fermò su Edward
"Obbligo o verità?"
"Ehm... obbligo"
"Ti obbligo a baciare Mich"
Lui mi diede un bacio sulla guancia
"Nono, non hai capito. Devi baciarla sulle labbra, per 1 minuto. Con la lingua." La bocca di Kevin si piegò in un ghigno
Entrambi avevamo gli occhi sgranati
"Cosa?!" Strillai io
"È l'obbligo di Ed, Mich"
"Vai a cagare" affermò lui.
Girò la testa verso di me e chiese
"Hai mai dato il primo bacio?"
Abbassai la testa
"..no..." subito dopo mi ritrovai la sue mani sui miei fianchi e le sue labbra sulle mie.
I primi 5 secondi rimasi scioccata, ma poi rilassai i muscoli e misi le braccia attorno al suo collo, per poi approfondire il bacio. Quel momento sembrò il paradiso. Il minuto passò velocemente, e quando si allontanò disse
"Bugiarda"
Prima che potessi dire qualcos'altro Kevin parlò
"Voglio un applauso, vi ho fatto un favore"
"L'applauso te lo do in faccia. Con due mattoni." Dico io in segno di sfida
"Va bene va bene, continuiamo un'altra volta, la campanella suona tra un minuto"
Noi ci alziamo da terra, e ritorniamo nelle nostre classi dopo aver sentito la campanella.
Vedo Isabell con un taglio vicino all'occhio.
"Oh mio dio ma che ti è successo?!" Corro da lei
"Ieri quando stavo andando a casa due ragazzi incappucciati mi sono corsi dietro, ho rischiato di avere la faccia trafitta da un coltello se non fosse stato per Kevin"
"Oh cazzo." La abbracciai
"Mi dispiace" le dissi continuando ad abbracciarla
"È tutto ok"
se non fosse stato per Kevin, eh?
"E... Kevin come si comporta con te?" Chiesi sperando una risposta esultante
"Oh, è così carino con me... cioè, sta sempre attento, dice che vuole che io stia bene e mi tira su sempre il morale... credo che per me è più di un migliore amico... non so se per lui è lo stesso..."
Faccio un piccolo urletto e la abbracciai di nuovo
"Isa, ora ti devo raccontare. In pausa abbiamo giocato ad obbligo o verità, lui ha scelto verità è ha detto che è innamorato di teeee!"
Le sue labbra si piegarono in un sorriso
"Sei seria?"
"Assolutamente"
"Grazie grazie grazie grazie grazie!"
Non mi lascia dire altro, vide Kevin che entrava in classe e corse subito da lui. Non disse niente, lo baciò.
Lui mise le braccia attorno ai suoi fianchi, e lei gli saltò in braccio.
Sorrisi, era così bello vedere quella scena..
Quando allontanarono le labbra riuscì a stento a sentire Kevin dire
"Isa, io ti amo"
Poi riunirono le labbra
Man mano che tutti entravano in classe gli applausi per loro si facevano sempre più forti.
*due giorni dopo*
Ormai Isa e Kev stavano insieme, erano felici.
Quella sera avremmo fatto un'uscita a 5, un'uscita tra migliori amici.
Invece io ed Edward non avremmo più parlato di quel bacio, non lo avevamo neanche fatto. Ed era meglio così.
Feci una doccia.
Chiamai nella mia camera Fran
"Che c'è?"
"Che mi metto?"
"Che ne so, sei tu quella che si veste favolosamente"
"Aspetta che rido"
Sbuffò e si avvicinò al mio armadio già aperto
Prese 2 vestiti. Una maglietta rossa e dei leggins, e un vestito senza spalline, corto fino a poco sopra le ginocchia, nero, con una spaccatura di lato fino a metà coscia.
"Quale scegli?"
"Mhh... il vestito" esitai
"Bene, prendi le mie zeppe nere"
"Grazie"
"Di niente"
Lo misi e mi feci i capelli. Li piastrai, feci una coda alta e lasciai due piccoli ciuffi liberi. Sul trucco rimasi con eyeliner, mascara e un rossetto color carne.
Spruzzai un po di profumo, e infilai le zeppe.
Bussai alla sua camera
"Sono io, sei pronta?"
"Quasi, entra"
Appena entrai rimasi scioccata dalla sua bellezza. Aveva addosso un vestito rosso e stretto, dei tacchi sempre rossi, i capelli sciolti, era truccata con matita e rossetto rosso scuro, stava finendo di metterlo. Era bellissima.
"Fran... Fran sei bellissima!"
"Ma tu"
"Mi sono innamorata"
Dissi ironica
"Di Edward? Sì, lo so"
Aspetta. Cosa?
"Che?"
"Pff, andiamo, lo sappiamo benissimo che entrambi siete innamorati persi"
"Di cosa stai parlando?"
"Ieri abbiamo giocato di nuovo a obbligo o verità, lui, scegliendo verità, ha detto che gli piaci"
Diventai rossa come un pomodoro
"Ehm..." non riuscii a dire qualcos'altro perché il campanello mi bloccò. Era sicuramente lui.
Presi la borsetta con le cose che mi sarebbero servite per la serata, e scesi giù con Fran. Lei aprì la porta. Non so perché, ma mi metteva in imbarazzo stare davanti a lui, non ero mai piaciuta a nessuno come più che amica.
"Ciao" disse lui con il suo solito sorriso bianchissimo
"Ehi" lo salutò Fran con un abbraccio
"Ciao" dissi fermandomi ad abbracciarlo forte
Infondo piaceva anche a me... no?
Passammo una serata bellissima, e ritornammo a tarda notte a casa.

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